Loano

Loano, caos nei verbali del consiglio comunale
“Applicate già norme non entrate in vigore”
E persino cognomi sbagliati di consiglieri

 Loano, caos nei verbali del consiglio comunale

“Applicate già norme non entrate in vigore”
E persino cognomi sbagliati di consiglieri

 

Loano – Oggetto: approvazione verbali seduta consigliare del 30/09/2011 

Il Gruppo Consigliare “E’ tempo” , richiamando l’articolo n.61, comma 2, del Regolamento per il Consiglio Comunale, contesta l’applicazione per la verbalizzazione delle nuove norme contenute nel suddetto Regolamento modificato in data 30/09/2011.

Si evidenzia come il verbale n. 30, del registro delle deliberazioni sia stato pubblicato in data 18/10/2011;  

 -il verbale n. 31  in data  04/11/2011;

 -il verbale n. 32  in data  16/11/2011;

 -il verbale n. 34  in data  18/10/2011;

 -il verbale n. 35  in data  05/10/2011;

 -il verbale n. 37  in data  16/11/2011;

 -il verbale n.38   in data  16/11/2011 

e come il verbale n. 33, inerente le modifiche del Regolamento per il Consiglio Comunale sia stato pubblicato in data 16/11/2011 e entrato

in vigore  in data 17/11/2011 secondo quanto enuncia e prevede l’articolo n. 87, quindi in epoca temporalmente successiva alla pubblicazione dei verbali su citati. 

Si richiede pertanto di non approvare i verbali n.30,31,32,34,35,37 e 38 in quanto redatti secondo norme non ancora entrate in vigore. 

Pare al Gruppo Consigliare sussistere una prematura applicazione del Regolamento nella nuova stesura. 

Nel caso si ritenesse da parte della S.V. di non dover accogliere la nostra motivata contestazione si richiede di correggere l’errore contenuto nel verbale n. 30 in merito all’interpellanza D in quanto cita il consigliere Gotti invece del consigliere Franco. 

Infine si richiede che nelle verbalizzazioni delle interpellanze e interrogazioni non venga usato il termine “opposizione” per indicare gli interpellanti/interroganti in quanto nel testo del Regolamento non è previsto tale vocabolo e poiché a presentare interpellanza e interrogazioni possono essere anche Consiglieri della maggioranza. 

Pare proprio che questo possa essere considerato un lapsus freudiano che identifica coloro che presentano interpellanze e interrogazioni necessariamente come “oppositori”,  invece trattasi semplicemente di rappresentanti dei Cittadini.

 

Consigliere Lorenzo Gotti                  Loano, 4 dicembre 2011

 

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