Loano

A Loano la cultura
 si butta dalla finestra

A Loano la cultura
 si butta dalla finestra
 

Mentre Letta dichiara che gli italiani faranno volentieri il sacrificio di pagare 1 euro in più il carburante per finanziare la cultura, a Loano quest’ultima si butta giù dalla finestra.

Gli intellettualoidi e coloro che hanno un briciolo di sale in zucca sostengono che il petrolio degli italiani è la cultura (oltre al cibo, le coste e la genialità dei napoletani!) ma sembra impossibile fare andare i motori mettendo nei serbatoi pagine di libri…..
 
Per finanziare la cultura il nostro governo ha pensato dapprima di aumentare di 1 euro il biglietto del cinema, in un secondo tempo Letta ha annunciato che questo eurino in più lo pagheremo sul carburante, e ha perfino chiosato che gli italiani faranno questo (ennesimo!!!) piccolo sacrificio con piacere!
 
E no! Proprio per niente! Tanto per incominciare il cinema a Loano non c’è più, quindi o mi reco a Pietra Ligure oppure ad Albenga, in ogni caso sono obbligato a prendere l’automobile, se mi aumenta pure la benzina, quanto mi costa la visione di un film?
 
E poi, non è ridicolo? Ci aumentano il petrolio facendoci credere che è per finanziare la cultura mentre fanno la guerra ai “petrolieri”?
Non capisco… C’è qualcosa che non mi torna.
Non potrebbero lor signori governanti, per un volta, fare un piccolo sacrificio e andare a piedi per una settimana? O pagare affitti decenti, oppure diminuirsi di 1.000 euro lo stipendio o pagare il biglietto dello stadio?
(Visto che a teatro non ci vanno perché della cultura non gliene frega una cippa).
Nicoletta Marconi
 Assessore alla cultura

E mentre in giro per l’Italia si discute di politica e cultura e di guerra all’oro nero a Loano buttano giù dalla finestra del Kursaal centinaia di libri.

Tre cassonetti pieni di libri che spero vadano nella differenziata visto che come Letta, il nostro sindaco sta parlando di aumentarci la tassa sullo smaltimento dei rifiuti…. mi viene il dubbio…. ma sarà mica come quell’eurino sul carburante?

Come un barbone mi sono messo a ravattare fra i rifiuti.

Ad ogni libro interessante che mi trovavo fra le mani sorridevo come fa un affamato quando trova un boccone prelibato tra le bucce di patate.

Ho trovato un libro datato 1754 stampato a mano a Venezia, in prima pagina il timbro della biblioteca civica di Loano, la carta sottile e intatta, la stampa perfettamente leggibile, la copertina è un po’ rovinata ma le pagine ci sono tutte e hanno la “barba” e ogni capitolo comincia con un capolettera, fra le pagine, come segnalibro, un brandello di lettera ancora profumata scritta in bella grafia.

Ho raccolto libri di ogni genere,alcuni ho dovuto lasciarli, un po’ perché erano in fondo al bidone e non ci arrivavo, alcuni perché volando dalla finestra si sono disintegrati.

Libri, tanti libri che mi sarei portato a casa ad arricchire la mia biblioteca privata.

Possibile che all’assessore alla cultura, quell’assessore che spende un sacco di quattrini per fare le mostre di pittura contemporanea avendo la presunzione di ritenere i loanesi una tribù acculturata, non le sia venuto in mente di regalare tutti quei libri a qualche associazione o a qualche privato?

E’ triste… peccato per me non possedere una carriola o un carretto,mi sono dovuto accontentare di uno scatolone che ho riempito col prezioso bottino pensando che alla fine è inutile lamentarsi delle incoerenze e controsensi di chi abbiamo messo al potere, di fatto della cultura non importa niente a nessuno mentre del petrolio….

 

Giambello

 

27 marzo 2011

 

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