Loano

Illegalità story (30) – Come cementificare con “varianti” alla variante di P.R.G.?
Le ‘benvenute’ case alle Fornaci di Loano
Spazi pubblici a verde, ma di fatto privati
Il Comitato tecnico regionale approva, ma censura l’allegra gestione edilizia negli anni

Illegalità story (30) – Come cementificare con “varianti” alla variante di P.R.G.?
Le ‘benvenute’ case alle Fornaci di Loano
Spazi pubblici a verde, ma di fatto privati
Il Comitato tecnico regionale approva, ma censura l’allegra gestione edilizia negli anni
 

Loano – Il Comune di Loano aveva convocato la Conferenza di Servizi in data 26 novembre 2010 per l’approvazione del progetto per la realizzazione di intervento edilizia convenzionata in località Fornaci, in variante al vigente PRG e al PTCP, a seguito accordo di programma tra il Comune e A.R.T.E. di Savona.

Sull’argomento per la realizzazione di intervento edilizia convenzionata in località Fornaci avevamo già scritto su Trucioli Savonesi n. 207 del 28.06.2009, n. 208 del 5.07.2009, n. 212 del 6.09.2009 e n. 213 del 13.09.2009. Articoli che possono essere letti su www.truciolisavonesi.it nell’archivio articoli (in alto a sinistra). 

Che cos’è l’istituto della Conferenza di Servizi? 

L’istituto della Conferenza di Servizi, a differenza dell’accordo di Programma, non si concretizza in un contratto di diritto pubblico, bensì nella emanazione, nel contesto di un unico procedimento, degli atti amministrativi di varia natura occorrenti per l’approvazione di un determinato progetto.

E’ applicabile per espressa disposizione di legge nei confronti di qualsiasi opera, pubblica o privata, essendo a tal fine necessario e sufficiente che per la sua approvazione sia richiesta una pluralità di atti autorizzativi o approvati di competenza di più uffici di una amministrazione o di più amministrazioni o Enti pubblici. 

La Giunta Regione Liguria, con delibera n. 1421/2010, su proposta del Vice Presidente della Giunta e Assessore Marylin Fusco, con delega alla Pianificazione Territoriale, Urbanistica, aveva deliberato di esprimere, per le motivazioni e a condizione dell’osservanza delle prescrizioni riportate nel Voto n. 12/2010 del Comitato Tecnico Regionale per il Territorio, l’ assenso all’approvazione delle varianti al PTCP e PRG sottese al progetto volto alla realizzazione di un intervento di edilizia convenzionata in località Fornaci in Comune di Loano. Nella delibera era dato mandato al Dirigente del Settore Urbanistica e Procedimenti Concertativi Arch. Franco Lorenzani di manifestare la presente determinazione in sede di Conferenza di Servizi deliberante.

Marylin Fusco
Il verbale del Voto del Comitato Tecnico Regionale per il Territorio pone in evidenza l’intervento che prevede la realizzazione di 3 fabbricati di tipo plurifamiliare “a blocco” denominati A, B, C destinati a residenza convenzionata, rispettivamente con 3 piani fuori terra, un sottotetto e un piano interrato o semi-interrato destinato a box auto.

 

I 3 edifici e l’area di intervento sono fruibili tramite percorsi pedonali.

Nel verbale, fra l’altro, si legge: “Si prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico e di un’area verde attrezzata a servizio di tutta la zona quale polo per il gioco, la sosta e l’aggregazione. Ogni fabbricato è composto da un corpo scala, che serve 12 alloggi, 4 per piano; in totale sono previsti 36 alloggi di superficie agibile che varia da 40,74 mq. a 86,95 mq. Negli edifici vengono realizzati i seguenti alloggi: Edifici A e B con 3 quadrilocali (soggiorno con posto cottura, 3 camere, 2 bagni, ripostiglio) e 9 trilocali (soggiorno con posto cottura, 2 camere, bagno, ripostiglio); edificio C con 6 trilocali (soggiorno con posto cottura, 2 camere, bagno, ripostiglio) e 6 bilocali (soggiorno con posto cottura, camera, bagno). […] Nei fabbricati A e B il piano sottotetto è accessibile e pertanto sono previsti per ciascun edificio 12 soffitte di pertinenza degli alloggi; in entrambi i fabbricati il sottotetto ha l’accesso dalla scala condominiale ed è dotato di aperture per consentire l’ispezione del manto di copertura. […]

 

La verifica istruttoria sul progetto ha richiesto un approfondimento sullo sviluppo del regime pianificatorio della zona C2-CC3.

 

E’ emerso che:

1. Con Decreto Presidente Giunta Regionale n. 1255 del 22.05.1975 è stato approvato un piano PRG del Comune di Loano che nelle relative zonizzazioni individuava due zone di espansione residenziali denominate C2 (indice 0,20mc/mq) e C3 (indice 0,50 mc/mq) da assoggettare a piani particolareggiati, (artt. 10/2 e 12 delle relative Norme di Attuazione);

2. con delibera Consiglio Comunale n. 3 del 21.02.1985 è stato approvato il piano particolareggiato delle zone C2 e C3;

3. con delibera di Consiglio comunale n. 7 del 21.02.1986 è stata approvata “L’indicazione, ai sensi dell’art. 51della Legge 22.10.1971 n. 865 di aree per la realizzazione da parte dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Savona (ora A.R.T.E. di Savona ndr)) di un programma costruttivo di edilizia residenziale pubblica” con individuazione di specifiche aree pari a mq. 5.527 di proprietà comunale nell’ambito della zona residenziale C2 in contestuale variante al PRG in quanto alle aree suddette veniva attribuito un indice di 2.08 mc/mq;

4. con Decreto Presidente Giunta Regionale n. 372/1998 è stato approvato il vigente PRG del Comune di Loano. Tale piano ha riclassificato l’area C2 quale zona CC3 e al contempo, prendendo atto della cessata efficacia del suddetto Piano Particolareggiato delle zone C2 e C3, ha rinviato relativi parametri edificatori delle aree residuali del Piano Particolareggiato alle previsioni del PRG previgente e segnatamente all’indice fondiario 0,20mc/mq; pertanto tale volumetria era stata ridotta a circa 1.400 mc in relazione alla cessata efficacia del PP/1985 e alla mancata attuazione del programma di edilizia residenziale pubblica di cui alla successiva delibera Consiglio Comunale n. 7/1986;

5. Il Comune di Loano, con la delibera Consiglio Comunale n. 52/2009, ha approvato il progetto in argomento sulla base di una presunta edificabilità della zona CC3 pari a mc 21.811,68-12.221,63 mc = 9.590,05 quale edificabilità residua nella zona CC3 conseguente all’approvazione del ridetto Piano Particolareggiato della zona C2 e C3 e riconoscendo implicitamente l’interesse pubblico dell’iniziativa in relazione al completamento del complesso scolastico A. Ramella da parte del Comune sull’area già di proprietà di A.R.T.E., nonché alla realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata da destinare alle fasce sociali con ridotta capacità di spesa.

In fase istruttoria è invece emerso il contrasto tra le previsioni del PRG (1400 mc) e il progetto adottato dalla C.A. con la delibera Consiglio Comunale n.52/2009 (mc 9.291,90) sicchè si è reso necessario apportare una specifica variante al PRG per l’approvazione del progetto in argomento.

Tale intervento pertanto induce un indice fondiario pari a mc 9.291,90/6.560 = mc/mq 1,416.

La volumetria prevista si pone pertanto in variante alle previsioni del PRG vigente che all’art. 17 della n.d.a rinvia agli indici edificatori del PRG precedente pari a mc/mq 0,20.”

Comune di Loano (da IVG)

Ai fini degli standard Urbanistici: carico insediativo (9.291,90 mc/ 80mc/ab) = 117 abitanti; dotazione minima per spazi pubblici, verde pubblico e parcheggio, da assicurare ad ogni abitante e da reperire all’interno del lotto (18 mq x 117 abitanti) = 2,106 mq.

Il parcheggio pubblico è composto da 31 posti auto di cui uno per portatori handicap. Per gli spazi pubblici a verde e pavimenti sono state previste le principali opere destinate a verde attrezzato con aiuole, percorsi pedonali di collegamento e la creazione di spazi gioco e sosta con la messa in opera di sedute e giochi per bambini.

Nelle aiuole è prevista la piantumazione con varie essenze quali Lavanda, Rosmarino, Timo e Salvia, mentre nell’area attrezzata sono piantati i seguenti alberi di medio fusto per creare le zone d‘ombra: Olea Europea (Ulivo), Citrus Limon (Limone), Quercus Ilex (Leccio), Quercus Suber (Sughera), ove necessario è previsto idoneo impianto di irrigazione.

 

Ai fini della disciplina Urbanistica il Comitato Tecnico regionale per il Territorio ha rilevato che le aree interessate hanno un’estensione lievemente inferiore alla soglia minima di 7.000 mq prescritta dal PRG per la redazione del SUA, ma tale da esaurire la superficie non edificata della zona CC3 e al completamento dell’esistente attraverso l’integrazione di servizi. Precisa: L’intervento è stato considerato dal Comune quale saturazione di una porosità del tessuto edilizio (?) e pertanto non ha ritenuto necessaria la redazione di un SUA ritenendo sufficiente il ricorso ad un progetto di edilizia convenzionata.”

Sotto il profilo paesistico-ambientale, il competente Servizio Tutela del Paesaggio, in data 8.11.2010 ha espresso il proprio parere favorevole prescrivendo “che vengano totalmente rispettate le modalità esecutive previste e che sia posta la massima cura nella realizzazione delle aree a verde e del loro mantenimento, con la piantumazione di alberature sufficientemente sviluppare per giungere così in tempi brevi a quel grado di definizione necessario per ottenere un idoneo risultato di completamento e ricucitura dell’intero isolato.

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Pietro Oliva

Il Comitato Tecnico Regionale, nella verifica istruttoria sul progetto ha fatto un approfondimento sullo sviluppo del regime pianificatorio della zona C2-CC3. E’ emerso il contrasto tra le previsioni del PRG (1.400 mc) e il progetto adottato dall’Amministrazione con la delibera del Consiglio Comunale n. 52/2009 (9,291,90 mc) che era indicato in 9.590,05 mc, quindi una differenza in più di ben 308,15 mc. Parimenti l’indice indicato in 2,08 è stato ridotto a mc/mq 1,416.

Viene altresì evidenziato che La volumetria prevista si pone pertanto in variante alle previsioni del PRG vigente che all’art. 17 della n.d.a. rinvia agli indici edificatori del PRG precedente pari a mc/mq 0,20.

Non poteva rilevare che “L’intervento è stato considerato dal Comune (?) quale saturazione di una porosità del tessuto edilizio (?) e pertanto non ha ritenuto (il Comune ndr) necessaria la redazione di un SUA ritenendo sufficiente il ricorso ad un progetto di edilizia convenzionata”.

I rilievi sopra evidenziati non sembrano di una certa gravità e superficialità dell’Amministrazione comunale? Solo il Comune di Loano ha inteso far riferimento a porosità del tessuto edilizio” che l’Assessore Oliva, in Consiglio, ha dato una spiegazione (?) seguito da un esempio che è parso curioso?

Che cosa prevede la convenzione approvata con delibera della Giunta Comunale n. 248 del 23.12.2010, oggetto: Attuazione intervento di edilizia convenzionata in località Fornaci. Approvazione bozza convenzione ai sensi dell’art. 49 ultimo comma della Legge Regione n. 36/1997?

Non è curioso che, con riferimento agli spazi pubblici a verde, all’art. 3 comma 1/ lettera b – Urbanizzazione, si legge: b) spazi pubblici a verde e pavimentati per una superficie di circa (?) 2.015,40 mq (di cui 1.447,7 mq per spazi pubblici a verde e 567,7 mq per spazi pubblici destinati a percorsi pedonali accessibili)… Tali spazi di cui alla presente lettera b) non saranno ceduti al Comune di Loano, ma rimarranno di proprietà privata e gravati da vincolo di destinazione d’uso con onere di manutenzione a carico del Soggetto Attuatore o degli aventi causa per dieci anni dal rilascio del certificato di agibilità.”, gli spazi pubblici a verde non sono ceduti al Comune? Perché, se sono spazi pubblici, di fatto, rimangono di proprietà privati?

Saranno accessibili solo dai proprietari dei 36 alloggi? Se è così, perché sono stati definiti spazi pubblici a verde? Vi sono dubbi di interpretazione su “spazi pubblici”? Ci sembra di no. Sono stati fatti gli interessi dei cittadini? Come si fa a non fare domande ai nostri Amministratori che, purtroppo, rimangono sempre senza risposta? Anche quando annunciano ai giornali di fronte ad accuse da reato di non vedere l’ora di poter fornire ai giudici tutti le spiegazioni (vedi dichiarazioni ai giornali, con vistosi titoli) e poi una volta convocati si avvalgono fino ad oggi della “facoltà dell’imputato-indagato di non rispondere. Vero signor sindaco di Loano, lei che dovrebbe essere di specchio e buon esempio per tutti? Rappresentare l’educazione alla legalità di tutta la sua comunità e della società civile, tanto sbandierata”? Vero assessore Oliva per quanto accade nella “sua Verzi?”  

Disponibili, ad ogni ulteriore chiarimento, se dovessero pervenirci, osservazioni e chiarimenti. E’un dovere di trasparenza, nei confronti dei i concittadini.

In conclusione, non sembra – dalla delibera della Giunta Regione Liguria e le prescrizioni riportate nel voto del Comitato Tecnico Regionale per il Territorio – che nelle scelte, nelle procedure e le tante delibere di Giunta e di Consiglio Comunale adottate dall’Amministrazione loanese, siano state evidenziate anomalie ed errori?

 

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it      

  

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