Lo sviluppo edilizio di Loano

Lo sviluppo edilizio di Loano
In attesa del Puc
volano i permessi a costruire?

 

Lo sviluppo edilizio di Loano
In attesa del Puc
volano i permessi a costruire?

 

 

Loano- La minoranza consiliare ha manifestato contrarietà e preoccupazione per la lentezza con cui la maggioranza procede all’iter e l’adozione del nuovo piano regolatore.

 

Il dubbio, l’interrogativo è che il “passo di lumaca” sia prodomico al già abbondante lenzuolo di cemento (vedi soprattutto seconde case e “loculi abitativi”) che ha stravolto, spesso disordinatamente, gran parte del tessuto urbano.

Giusto, equo e saggio è lo sviluppo purché non finisca per creare danni, come è accaduto, alla principale risorsa, ovvero il turismo e l’attività alberghiera, commerciale. E’ corretto consentire l’iniziativa privata quando non lede gli interessi pubblici e il futuro delle generazioni.

 

 

Anche per Loano vale il monito che ha lanciato, dopo il disastro di Genova, il presidente del consiglio (‘uomo del fare’) Silvio Berlusconi a tivù e radio: “Si è costruito dove non si doveva costruire…”.  Peccato che sia anche il padre ‘culturale’ di un paio di condoni edilizi di non poco conto. E le sue truppe dileggiano spesso e volentieri anche gli ambientalisti moderati.

 

C’è poi da considerare che nel savonese il “partito del cemento” viene puntualmente premiato dagli elettori (con qualche rara eccezione) i quali non hanno dubbi sulla categoria dei rompiscatole e degli estremisti. Ovvero quanti, da anni, inutilmente, si battono affinché non si ripetano ciclicamente storie di distruzione, morte, fango, desolazione, danni ingenti, rabbia, disperazione perché ci si accorge troppo tardi della mancata prevenzione. E l’agricoltura resti una vera risorsa, da incentivare e non momenti di propaganda senza riscontri.

 

Che la nostra Liguria, stretta tra collina ed il mare, abbia un territorio fragile e da preservare con tenacia e lungimiranza, non è un mistero. Secondo un recente rapporto di Lega Ambiente negli ultimi dieci anni le zone a rischio frane, esondazioni, sono ormai arrivate al 98 per cento, contro l’80 per cento stimato nel 2003.

I terrazzamenti abbandonati, le aree incolte, il mare di asfalto e cemento, ma soprattutto i corsi d’acqua piccoli e grandi hanno subito sfregi allucinanti. E come se non bastasse, proprio ieri su Rai 3, l’ex direttore del Messaggero, Vittorio Emiliani, ricordava che la Regione Liguria si è recentemente distinta per aver diminuito il limite di costruzione dai corsi d’acqua da 10 a 3 metri. E governa la sinistra!  Una scelta sciagurata ed ignorata.

Sono decine i corsi d’acqua savonesi che nella parte finale sono stati intubati, ristretti e un alluvione come quello di Genova ci riproporrebbe analoghi scenari, se non peggiori. Un discorso che vale dunque per l’intera provincia, e non solo.     

Non si può certo fare di ogni erba un fascio. La paralisi non ha senso. Ma la bieca e vorace speculazione, la distruzione idrogeologica costante, sistematica, prolungata non sono un’invenzione. Soltanto che ci vogliono immani tragedie e disastri per farci riflettere, toccare con mano a che punto di degenerazione e corruzione siamo arrivati. E quanto costa alla comunità tutta riparare i danni. Non sappiamo, ad esempio, cosa potrebbe accadere, diciamo a Loano, e con quali conseguenze per i cittadini, un nubifragio bis simile a Genova.

 

Trucioli al fine della trasparenza e dell’informazione ai cittadini, riporterà ogni mese (vedi…..) i permessi a costruire rilasciati, con il beneplacito della Commissione edilizia con nomi e cognomi.

 

 

Ecco i dati del mese di ottobre, come risulta dall’albo on line del Comune di Loano.

 De Castelli Claudio, realizzazione di casa agricola unifamiliare ed annesso magazzino agricolo in località Posetti.

 Cappelluto Vincenzo per la “Immobiliare Elisabetta”, recupero ai fini abitativi sottotetto preesistenti nel complesso residenziale Il Gabbiano in via Isonzo.

Burastero Alessandro e Pettini Armidia. Permesso a costruire in sanatoria, relativo a ristrutturazione edilizia di fabbricato in via Verzi.

 

 Giraudo Ferruccio, per “Seven Immobiliare Srl”, area ex campeggio Bruno,  demolizione fabbricati preesistenti, in via Pusei 14, e realizzazione nuovo fabbricato composta da 7 unità abitative e 21 autorimesse interrate, di cui 7 pertinenziali e 9 parcheggi privati in superficie.

 

 Patti Francesco e Vacca Rossella, proroga di un anno sul termine di esecuzione opere di cui alla Dia del 2008, per realizzazione parcheggio pubblico dotato di 27 posti auto in superficie sui terreni tra via Como e via Varese in attuazione delle convenzioni urbanistiche di cui al Sua.

 Benzi Massimo ex Torregiani Elena, opere abusive in via Isonzo 43, condominio Lerici, in modo difforme del progetto.

 Benzi Massimo ex De Donato Luigi, opere abusive in via Isonzo 39, condominio Paraggi,  in difformità al progetto, tra cui la maggiore altezza  dell’edificio.

 Benzi Massimo ex De Donato Luigi, opere abusive in via Isonzo, condominio Porto Venere.  Tra cui la maggiore altezza dell’edificio.

 Benzi Massimo, ex De Donato, opere abusive in via Isonzo, condominio Levanto, tra cui la maggiore altezza dell’edificio.

 Benzi   Massimo, ex De Donato Luigi, opere abusive  in via Isonzo, condominio Santa Margherita, tra cui la maggiore altezza dell’edificio.

 Benzi Massimo, ex De Donato Luigi, opere abusive in via Isonzo, condominio Albisola, tra cui la maggiore altezza dell’edificio.

 Casati Clelia, Cova Fausto, ex Carrù Luigia, opere abusive in via Isonzo, condominio Albisola.

 Pizzorno Emmarita ex Pizzorno Franca, opere abusive in via Richeri 28. Cambio destinazione d’uso sottotetto non abitabile ad alloggio.

 Pizzorno Emmarita, opere abusive in via Gozzano 30, consistenti in cinque unità abitative in luogo delle tre previste nel progetto approvato e di locali ad uso magazzino, deposito, taverna.

 Pizzorno Emmarita ex Pizzorno Franca, opere abusive in via San Giuseppe 13, consistenti in sei unità abitative anziché quattro, ampliamento locale sottotetto non abitabile e magazzino seminterrato.

 Vigliani Marilena, opere abusive in via Orsolani 182, trasformazione del magazzino piano terra in alloggio di 47 mq, oltre a locale deposito di 25 mq, ripostiglio con annesso forno di 6 mq, locale garage di 29 mq., vari ampliamenti ed accorpamenti dell’esistente magazzino di mq. 31.

 Chiocca Samatha, realizzazione di casa agricola unifamiliare, con annesso magazzino agricola in località Costa dAiora, per il miglioramento fondiario del terreni in località Manetta, località Campo del Piombo e località Castella.

 Ferrari Maria Giovanna Luisa, ristrutturazione con ampliamento superficie del 10 per cento presso l’immobile di via al Giardino.

 

 

R.T.

 

6  novembre 2011 

 

 

 

 

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