Soldato morto (o morente) Olio su tela (1630 circa)
Di Anonimo italiano
National Gallery – Londra

Il corpo di un soldato morto o morente giace riverso all’imbocco di una caverna bardato di tutto punto. L’armatura scura manda qualche baluginio metallico e contrasta con il pallore del giovane volto dai fini lineamenti. Non lontano dal suo lato sinistro scorgiamo un teschio e delle ossa umane. Dal suo lato destro si alza una parete argillosa dalla quale sporge un ramo secco a cui è appeso un lume a olio che sta per spegnersi, o è già spento, come il soldato sconfitto che sembra addormentato sulla nuda terra, sotto quel ramo proteso e quel lume ormai inutile. Dal tipo di scarpa (ne vediamo solo una) possiamo arguire che si tratta di un giovane aristocratico. La scena è scarsamente illuminata, dalle nuvole scure filtra la luce di una triste alba di guerra. L’Anonimo artista indugia a disegnare il profilo di quel volto , la bella capigliatura, la mano ossuta dell’adolescente che la morte ha impedito di crescere completamente, posata sul ventre. Con pochi tratti questo Anonimo è riuscito a trasmettere la pietà e il senso di abbandono e desolazione che emana da quella giovane vita spezzata. Come anche oggi tante giovani vite sono spezzate in questa guerra atroce e insensata.

Fulvio Sguerso

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