Lettura di un’immagine: La spiaggia

La spiaggia
Olio su tela (1955 – 1956) di Renato Guttuso
Galleria Nazionale di Parma

Lo scenario è una spiaggia libera del litorale di Ostia stipata all’inverosimile di figure colte nelle più diverse posizioni e nei più diversi atteggiamenti nel pieno di un’estate degli anni Cinquanta. Ogni figura è un personaggio a sé, isolato pur in mezzo agli altri che pare solo intento a occupare il suo posto al sole, indifferente al vario prossimo che lo circonda. I corpi, minuziosamente disegnati, hanno colorazioni diverse: si va dal rossastro al verde cupo al marrone scuro, a seconda del diverso grado di abbronzatura. Anche le età dei personaggi presenti su quella spiaggia sono le più diverse: si va dai ragazzini che giocano ai giovanotti nerboruti e aitanti, alle signore adagiate sulla sabbia a chi, più anziano, riposa su una seggiola a sdraio. E’ come uno spaccato della società italiana agli inizi del cosiddetto “boom” economico. Tra la folla di questi personaggi piuttosto volgari, compare a sorpresa, in alto, il profilo di Pablo Picasso di colore verdastro e in costume hawaiano nell’atto di detergersi con un ampio telo verde. Come è tipico dello stile realista e insieme espressionista di Guttuso, le figure quasi si incastrano una nell’altra pur rimanendo autonome e concorrono tutte a formare un insieme dai colori vividi e con forti contrasti. Da quella spiaggia, più che un’immagine festosa di una domenica al mare promana l’immagine di una folla solitaria sotto il solo implacabile dell’estate romana all’inizio dell’età del “benessere” ma non dell’essere bene. Come in seguito abbiamo visto.

     FULVIO SGUERSO  

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.