Lettura di un’immagine: Jenner inocula il vaccino del vaiolo al figlio

Scultura in marmo (1873) Di Giulio Monteverde  Palazzo Bianco – Genova

Questa scultura è la più nota e anche la più riuscita di Giulio Monteverde (Bistagno, Alessandria, 1837 – Roma, 1917) scultore specialista in monumenti e in opere cimiteriali- allegoriche, sulle orme del piemontese Leonardo Bistolfi, con uno stile tuttavia più accademico e realistico che lo rese celebre e amato dalla ricca borghesia  non solo italiana della seconda metà dell’Ottocento. In questa opera, l’artista vuol rappresentare la tensione psicologica e morale del medico e padre combattuto tra l’etica della convinzione e quella della responsabilità (per usare la terminologia di Max Weber) nell’atto di inoculare il vaccino contro il vaiolo nelle tenere carni del figlioletto ignaro. In questa scultura appare evidente il conflitto interiore tra scienza e coscienza, tra il diritto-dovere della ricerca e il timore di recare un danno forse irreparabile a un innocente. Con il senno di poi possiamo dire che  Jenner aveva ragione, ma non è stato facile far accettare dalla massa dei cittadini comuni questo antidoto al vaiolo. Dal punto di vista formale, l’artista accentua il contrasto tra il corpo nudo del bambino e l’abbigliamento impeccabile del padre intento all’inoculazione. L’opera vinse il primo premio all’Esposizione Universale di Vienna del 1873.

Fulvio Sguerso

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