L’Edilizia ed il Lavoro

L’Edilizia ed il Lavoro
Il nostro Paese è tutto a rischio sismico, e gli ultimi terrificanti terremoti che oltre a noi stanno sconvolgendo il resto del mondo, dovrebbero ricondurre i nostri tecnici a modificare finalmente le loro modalità di intervento sull’ ESISTENTE e quindi sull’ “Edilizia Sostenibile”.

L’Edilizia ed il lavoro

 Il nostro Paese è tutto a rischio sismico, e gli ultimi terrificanti terremoti che oltre a noi stanno sconvolgendo il resto del mondo, dovrebbero ricondurre i nostri tecnici a modificare finalmente le loro modalità di intervento sull’ ESISTENTE e quindi sull’ “Edilizia Sostenibile”. Ehh… si, dovranno farlo loro, poiché il mondo politico non oserà mai modificare il sistema ristrutturativo attuato nel contesto da oltre 60 anni, in quanto sconvolgerebbe il sistema economico che sino ad ora ha consentito loro di “campare”.

Chiesa di S. Francesco

Nel 1948 anno della ricostruzione, a Savona la Chiesa di S. Francesco era in precarie condizioni statiche, non so con che quattrini … penso clericali, venne demolita e ricostruita in cemento armato, su di un altro sito attiguo e questo è quanto si dovrà fare anche per le altre…

Oggi dopo aver distrutto per 70 anni le nostre periferie con assurde case popolari, a Savona in Corso Ricci abbiamo scoperto che le case popolari si possono costruire insieme alle altre, anche in centro.


Case in corso Ricci

Ma tale sistema si poteva copiare in qualsiasi capitale Europea o Statunitense, …… ove restaurando un caseggiato centrale esistente, lo si adegua a casa/parcheggio familiare, si demolisce l’esistente staticamente precario, e si ricostruisce lo stesso volume ampliato delle necessarie case popolari, finalmente anche loro, centrali alla città!

Come si è pensata, e si pensa tutt’ora, la ristrutturazione delle nostre ottocentesche costruzioni esistenti, chiunque può leggerlo su Google: “L’Edilizia ed il Lavoro ove in 20 900 000 risultati ci spiegano che: l’applicazione di tecnologie, prodotti e materiali innovabili e “green” all’edilizia ESISTENTE è un’opportunità che, oltre a migliorare il confort abitativo, creerà in maniera diretta ed indiretta almeno 300mila posti di lavoro, facendo ripartire l’occupazione e il ciclo economico italiano, insieme a nuove figure professionali

…..

penso a Fuksas e a Piano che non si stancano di considerare l’ESISTENTE un bacino ricolmabile di efficienza energetica, biocompatibilità, recupero e riqualificazione… senza MAI DIRE ai proprietari dell’ESISTENTE la VERITA’: “la Sua casa non è COLLAUDABILE né ora e né quando foss’anche ristrutturata”!! …

Quindi non può essere resa ANTISISMICA a meno di costi assolutamente superiori alla sua demolizione e ricostruzione!!

…… ma i politici non lo VOGLIONO sentir dire, e la giustificazione dei tecnici spiattellata mediaticamente, continua, unica, asfissiante, incontestata, permette loro di atteggiarsi a spavaldi esecutori delle demolizioni nell’ambito dei 350 metri dal mare di Licata ove sarebbe, (in altri Paesi) giunto il momento di esternare quale “Programma Edilizio” si vorrebbe attuare su questo sito di PICCOLI abusi edilizi abitativi.

E sarebbe un’esplosione!! Immaginate un Magistrato che, preso atto del divieto di costruire abusivamente PICCOLE case di civile abitazione “ABITATE” nell’ambito di cui sopra, dovesse disquisire nel merito dei milioni di GRANDI seconde case di civile abitazione “VUOTE” regolarmente assentite e costruite sugli stessi 350 metri dal mare, e di quelle già in programma di costruzione su quasi tutti i nostri 8mila km. di coste!!!   


Case demolite a Licata

Ma chi, quando e come si è permessa e si continua, la diversificazione degli indici di costruzione nei detti 350 metri, ove il privato non ci può costruire la sua abitazione mentre, il suo stesso Comune ci può costruire migliaia di seconde case che rimangono VUOTE x 10 mesi l’anno o comunque in antitesi con gli inevitabili rumori turistici?  

 
 Porto di Savona. Il nuovo deserto

Dovrebbe quanto meno controllare il vicinato!! ove a Montecarlo, stesso ambito, nella casa di abitazione assentita ci DEVI abitare o ne perdi il diritto!! mentre in Corsica, stesso ambito, la seconda casa di abitazione assentita ma quasi sempre “VUOTA” te la fanno esplodere con la dinamite!!

Verificando inoltre e nel merito le coste di Portogallo, Spagna e Francia alla nostra destra e Croazia, Montenegro alla nostra sinistra, il nostro Magistrato anche se poco intenditore di urbanistica, potrebbe notare l’inconcepibile interruzione di accoglienza produttiva dei nostri 8mila km. di coste Italiane e l’enorme diversità di pianificazione urbanistico – territoriale dei nostri confinanti …. che bagnati dal nostro stesso mare LAVORANO 12 mesi l’anno!!

 Su questo devono riflettere aggiornandosi, i nostri 5milioni di disoccupati!!….e rileggere il mio “programma elettorale x il lavoro” su Google dall’ 11/06/2017.

Savona 24/09/2017                                                   

   Guido Luccini

  lucciniguido@yahoo.it

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