Le poesie di Carmen Barusso

 Le poesie di Carmen Barusso
Un muro nero

 

Le poesie di Carmen Barusso
Un muro nero

 

Fa un freddo da morire, scendo dalla macchina e senza nulla dire
comincio a camminare, è notte, non so ancora dove andare…..
 
a destra ho il mare che voglio sempre amare,
e senza lui nella mia vita so di non poter stare, ne sarei avvilita….
 
cammino, cammino in fretta, troppo buio non vedo la vetta,
e forse non la posso trovare, sono troppo vicino al mare….
 
mi trovo in una piazza conosciuta e le gambe ad arrestare compiaciuta,
il passo muore davanti a un uomo di marmo, d’un comandante a cavallo, armo
 
la sua storia, che fa la rima…”fu ferito ad una gamba” come prima,
nera era la sua statua, ora verde sembra perpetua….
 
un giro tondo ricordando cosa fu il mondo,
continuo a camminare, ora so dove….. non voglio arrivare….
 
una guerra tra corpo e mente, che sembra poco intelligente,
ma il passo vince la battaglia, e mi trovo davanti alla muraglia….
 
li ti ho dato i primi pugni in petto, quando persi per dolore l’intelletto,
non volevo un amore viziato, ma sognavo il tuo sguardo innamorato….
 
mano nella mano volevamo camminare,molti ostacoli per arrivare ad amare,
un sacco di tappe da superare, studiare ancora e ai sensi rinunciare….
 
mille patti per non sbagliare, mille regole da sopportare,
lungo il viaggio per poi ritrovare, solo un abbraccio dove abbandonare….
 
corpo anima, mente, e tienilo sempre presente,
non era un muro nero ma un mare di dolore….vero……
 
davanti a me quel muro,una facciata a muso duro
sono state tante le lacrime di dolore,ma tante quelle d’un grande amore……….
 
 
c.barux
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