LE INTERVISTE IMMAGINARIE

LE INTERVISTE IMMAGINARIE DI FRANCO IVALDO
 INTERVISTA COL BUON DIO E IL DIAVOLO (seconda puntata)

Libro dedicato alla memoria di Camillo Sbarbaro, autore tra le altre opere storiche di “trucioli” dispersi, nella quale, riferendosi a Giacomo Leopardi, lo defini’ “la voce dell’innocenza davanti all’esistenza”

LE INTERVISTE IMMAGINARIE DI FRANCO IVALDO
  INTERVISTA COL BUON DIO E IL DIAVOLO (seconda puntata)
Libro dedicato alla memoria di Camillo Sbarbaro, autore tra le altre opere storiche di “trucioli” dispersi, nella quale, riferendosi a Giacomo Leopardi, lo defini’ “la voce dell’innocenza davanti all’esistenza”

L’inviato: Confesso che non riesco a seguire Vostra Immensità. Ma una cosa l’ho capita: il mondo così reale con tutti i suoi soli e vie lattee è una semplice illusione. Crediamo nella morte eterna ed invece è solo una metamorfosi. Ad ogni istante si nasce e si muore, cioè in realtà nessuno nasce e nessuno muore. Giusto ?

Dio: Più o meno pare sia così. Io sarei l’Illusione Suprema, tutti gli esseri , che si dibattono tra il dolore e la noia, sarebbero emanazioni di un Vuoto che è il riflesso del Vuoto supremo. Come dice un filosofo indiano del II secolo dopo Cristo, Nagarjuna tutte le entità sono vuote e,quindi, nessuno può essere lodato, né biasimato. Il filosofo indiano Nagarjuna, fondatore della corrente mahayana del Buddhismo ha capito quel che diceva Buddha e non mi pare poco. E’ il filosofo della vacuità, il filosofo dell’illusione universale.

 

L’inviato: E la questione del libero arbitrio ? Aveva ragione Lutero che solo la fede e non le opere possono portare alla salvezza e che gli uomini sono essenzialmente malvagi e che senza la vostra grazia…

 

Dio: Basta con queste dispute da teologi. Libero arbitrio, fede, grazia, ma come diceva, mi pare, lo spagnolo (uno dei tuoi terrestri) Calderon de la Barca, se il delitto “major de l’hombre es de haber nacido” (il delitto maggiore dell’uomo è quello di nascere) cosa vuoi che abbia a che vedere il libero arbitrio con ciò che viene dopo. Ho appena ammesso che la Realtà suprema , distraendosi forse, ha “emanato” tante piccole realtà individuali illusorie, proprio come se, lanciando una pietra in uno stagno e vedendo quei circoli concentrici che si sviluppano sull’acqua increspandola, si scambiassero le onde ed i cerchi per qualcosa di diverso dall’acqua, l’acqua può essere agitata o tranquilla, in burrasca o in bonaccia, sembra prosciugarsi ma poi ricade sotto forma di pioggia che viene giù dalle nuvole. E’ sempre acqua. Rompi una tazza di the , ma il the è sempre the.

Questa l’ho ascoltata al cinema nel film “Il Piccolo Buddha”. Lo diceva un monaco buddhista. Mi è piaciuto, il film di Bernardo Bertolucci…E a te ?

 

L’inviato: Vedete anche i film. In paradiso, vedete i film ? Questa sì che è buona.

 

Dio: Ma, dico, non penserai che stiamo qui a non occuparci di nulla per l’eternità. La mente suprema è un archivio universale. Qui, c’è tutto: non manca nessuno: film, libri,trasmissioni radio e televisive, affermazioni anche di gente semplice di gente comune. Tutto ciò che si dice nell’universo è registrato, parola per parola, atto per atto. Altrimenti come vuoi che faccia a dare all’atto la sua retribuzione. Un marito, il più sconosciuto dei mariti, maltratta la moglie, la più sconosciuta delle mogli, nel fondo di una foresta vergine della Thailandia; ebbene, noi lo sappiamo. La Cia e l’Fbi credono di sapere tutto. In confronto al Supremo Onnisciente, cosa vuoi che sappiano ?

Quanto al libero arbitrio, bisognerebbe partire da un’uguaglianza totale dei destini fin dalla nascita.

Se un antropofago mangia un suo simile ha meno colpa che se il cannibale fosse un uomo civilizzato che per perversità cadesse in un gesto così riprovevole, potendone fare a meno, cibandosi con una frittata. Se una persona è costretta dal caso e dalla necessità a seguire un certo destino, mi sembra che la libera scelta c’entri davvero poco. Comunque, i casi individuali raramente consentono una regola generale valida per tutti. In alcuni casi, lascio il libero arbitrio ai protagonisti di una determinata scelta. Lutero, il fondatore della nuova religione protestante, in opposizione a quella cattolica, ha avuto il libero arbitrio della sua scelta. Bisogna anche ammettere che quelli della Chiesa di Pietro avevano esagerato col traffico delle indulgenze…

L’inviato: Ma se, come sostengono i filosofi orientali, tutto è illusione, anche Dio, non è curiosa questa Illusione, questo Vuoto che guarda sé stesso…per l’Eternità. Anzi, nemmeno per l’eternità perché la realtà suprema travalica tutti i termini, e qualsiasi dualismo, compresi quelli di essere e non essere di effimero e di eterno, di tempo e di spazio.

Dio: Saresti sorpreso se ti dicessi che l’intervista che credi di fare in realtà non sta avvenendo. Tu non stai parlando in senso assoluto, ma solo in senso relativo, in base alla tua percezione del linguaggio umano, sei un umano ed hai il tuo linguaggio. Io ti rispondo col tuo linguaggio basandomi su una convenzione mondana. Ma in realtà – nella profonda realtà – tutto ciò non avviene. Qui non c’è un giornalista che pone le domande ed un Padreterno che risponde, come in tutte le belle interviste dei giornali che si rispettano. No, qui c’ è un linguaggio convenzionale che solo tu ed io intendiamo. Tu perché sei un giornalista terrestre che parli un idioma che così, a giudicare ad occhio e croce con un piccolo sforzo mentale in più, mi sembra italiano, io per rispettare gli accordi… Ma quali accordi ? A proposito, come è nata l’idea dell’intervista ? A chi è venuta ? Ah, no. Che cosa sto’ dicendo? L’idea dell’intervista esiste in quanto idea dell’intervista, ma in realtà qui non si vede ne’ intervistato ne’ intervistatore…Esiste la parola “sogno”, traducibile in tutte le lingue del mondo, ma i sognatori non si vedono.

Hai capito ?

 

L’inviato: Devo essere sincero ? Non ho capito un’acca.

 

Dio: Normale. Se tu avessi capito, non faresti il giornalista. Il giornalista scrive quello che gli dicono di scrivere e basta. Quanto a capire, ammetto che i concetti non sono facili da esprimere col semplice linguaggio, neppure per me che, come tu sai, sono il Verbo.

 

L’inviato: Mi spiace evocare un argomento forse doloroso per Voi Altissimo, ma Gesù, il figlio di Dio….

 

Dio: Per me tutte le creature sono figli di Dio: i terrestri, i marziani, i venusiani, gli abitanti di YZ detti Ypsiloti e Zeloti e i saturnini, i jupiteriani. Hai voglia. La maggior parte di quelli citati sono appena nel vostro cosiddetto sistema solare, figurati nella galassia, come la chiamate voi, ah sì, con quel nome ridicolo Via Lattea, siete proprio degli allevatori di mucche; ma a proposito di mucche, anche gli altri animali- terrestri o no- sono creature predilette. Dio non fa le distinzioni che fanno gli uomini terrestri, la Vita è indivisibile, un essere è un essere anche se frutto del Velo di Maya, l’Illusione. E’ questo che Buddha, cinquecento anni prima e poi Gesù, cinquecento anni dopo, hanno cercato, ciascuno a modo suo, di comunicare a quei testoni di terrestri : la fratellanza universale di tutte le creature, tema poi magistralmente ripreso da quel santo italiano, di Assisi, come si chiamava ?

 

L’inviato: San Francesco…

 

Dio: Ecco bravo, proprio lui. I maomettani sostengono che un profeta come Gesù non ha potuto morire così ignominiosamente sulla croce. E, infatti, Gesù non è morto, visto che dopo tre giorni è resuscitato. Francesco ha voluto fare l’ Imitazione di Cristo, ma si è forse limitato alla parte dolorosa (stigmate e digiuni), come se Buddha avesse continuato a fare le privazioni estreme dell’asceta mendicante, cibandosi con un chicco di riso, mortificando il proprio corpo. Buddha rinunciò a quelle privazioni estreme così come aveva rinunciato al lusso ed agli agi della reggia paterna, perché scelse la via di mezzo, quella che va oltre il dualismo di piacere-dolore, di gioia-tristezza, di sofferenza ed esaltazione. Insomma, superato il dualismo non vi è né povertà né ricchezza, né vita né morte. Ma mi rendo conto che un giornalista come te forse vorrebbe temi più frivoli per divertire i lettori che forse ne avranno già abbastanza. O no? E se facessimo una pausa?

L’inviato: Possiamo parlare off the record, senza che io stenografi: così ciò che Voi direte resterà tra noi e non verrà pubblicato.

 

Dio: Non ho nulla da nascondere, di misteri ce ne sono anche troppi, ma nessun mistero è davvero nascosto. Magari sono sotto gli occhi di tutti, ma c’è chi li vede e chi no. Occorre avere la capacità di visione per vedere realmente.

La realtà è vista in modo diverso ed appare diversa a chi la osserva. Gli occhi di un gatto non sono simili a quelli di una gallina. Entrambi vedono la realtà a seconda del loro apparato psico-visivo. Faranno altrettanto un delfino e una balena, un castoro ed un’aquila, un uomo ed un lombrico. Chi vede giusto ?

 

L’inviato: L’ uomo. E ciò curiosamente – pensando allo strabismo di Venere – mi induce a chiedere alla Supremazia Vostra se è vero che Eva è stata creata da una costola di Adamo, se è vero che Eva ha mangiato la mela, e il ruolo del Serpente in tutto ciò…

 

Dio: Sei davvero un tipo curioso e tardo di riflessi ! Ti ho detto per tutto il tempo che i pianeti sono purgatori, destinati a rimediare ad un errore primordiale della Mente e mi vieni a parlare di paradisi terrestri. Ma sono leggende, no! E’ quel mitico stato di natura cui tendono tutte le civilizzazioni nella fase della riflessione filosofica. Chi ha assaggiato gli amari frutti del mitico Progresso, prima o poi rimpiange lo stato primevo, lo stato di natura. Lo ha fatto Jean Jacques Rousseau. Altri lo faranno perché il progresso a volte imbocca vie sbagliate ed allora è estremamente – se non impossibile – tornare indietro. Lo si vorrebbe, ma non è consentito.

 

L’inviato: Insomma, tutta questa secolare Filosofia dai greci ai giorni nostri, un bel cumulo di errori, di travisamenti, di sillogismi fuorvianti, di idealismi troppo soggettivi per essere universali, di piccole menti influenzate da quelle che Bacone definiva gli “idoli del teatro”, vere e proprie favole da recitare sul palcoscenico per i gonzi che ne hanno fatto abiti mentali…

 

Dio: Ti vedo abbastanza colto e preparato…

 

L’ inviato (con falsa modestia): Un’infarinatura , come facciamo noi giornalisti , prima di intervistare qualcuno di importante, e chi più importante di Voi, Eccellentissimo !

 

Dio: Colto, anzi infarinato , pronto a tutto e in fondo buono a nulla. Giovanotto, comincio a capire perché alcuni tuoi colleghi sostengano che fare il giornalista sia sempre meglio che lavorare. In quanto a criticare i filosofi del passato, come dicono a Roma, non t’allargare troppo perché devi sapere una cosa: non vi è errore che non sia stato sostenuto da qualche filosofo, ma parimenti non vi è qualche barlume di verità che non sia stato intravvisto ed enunciato da qualche filosofo. In tal modo, la filosofia, è in fondo un tessuto di verità relative e di errori anch’essi relativi. Insomma, nell’universo della relatività, è vero tutto ed il contrario di tutto e per ciò che è falso è sufficiente rovesciare il concetto. Da un punto di vista, della realtà ogni affermazione ed ogni negazione sono fallaci ed erronee. Ma la suprema realtà non si vede…e quando si tratta di definire l’Uno col linguaggio, molti filosofi dal metodo epistemologico, come Ludwig Wittgenstein, attraverso la logica vista come una naturale estensione della matematica (Russel-Whitehead), di fronte all’Uno, dicevo, molti filosofi si sono ritratti ed hanno asserito:”Quando ci si trova di fronte all’Ineffabile ed all’Indicibile, l’unica regola da osservare è quella del silenzio. Perché, come sosteneva il cinese Lin-Tsi, chi parla non sa e chi sa non parla.

L’inviato: Forse è ora di affrontare qualche tema più frivolo e mondano, visto che, per vostra stessa ammissione, Manager Supremo, Commendatore Cosmico, tutti gli sforzi dei condannati a stare nei vostri purgatori universali , in fondo, sono futili, parliamo di qualcosa di un pochino più allegro…

Dio: Bravo! Stavo per proporlo io. Parliamo del Diavolo! (Tuoni e fulmini)… Non di Lucifero , eh, quello era un semplice insubordinato. No, del diavolo corrente, del povero diavolo… quello che vi tenta con i suoi trucchetti da mago di fiera, e spesso ci riesce il birbaccione ! Il diavolo ufficiale, l’eterno perdente, il nemico numero uno, no quello dell’iconografia cattolica. Cattivo sì, ma basta un esorcismo e quello scappa, ah, ah , ah … Povero diavolo ! E dire che chiamano il denaro lo sterco di Satana. Quello ? Ma quello è pieno di debiti: non ha una lira, un franco, un fiorino, un marco, un euro, un dollaro, una sterlina un dinaro! Ai fessi che gli hanno venduto l’anima, ha promesso mari e monti. Adesso, è pieno di cambiali in bianco, di anime nere e non riesce a mantenere le promesse. La sua casa era una sorta di purgatorio, per così dire infernale. Con la speculazione edilizia, lo hanno persino sfrattato . Ogni tanto è costretto a rifugiarsi in posti di fortuna, nel corpo di un indemoniato. Quello non ci sta. Va dal parroco. Il parroco chiama l’ Esorcista ed ecco il nuovo sfratto.

 

L’inviato: Ma non è il mortale ed eterno nemico Vostro, Rispettabilissimo e Onoratissimo , il vostro avversario di sempre ?

 

Dio: Vorrai scherzare, bischero ! Ecco un esempio di quello che dicevo sopra delle mezze verità, e al tempo stesso bugie. Feuerbach – ne avrai sentito parlare… No ? Meglio così – sosteneva che non è stato Dio a creare l’uomo , ma l’uomo a creare Dio …

 

L’inviato: Che imperdonabile blasfemo!

 

Dio: Beh, certo. Però il vecchio “Feuer” ci ha picchiato vicino. Vedi, è ovvio che non è stato l’uomo a creare me. Figuriamoci se avevo bisogno di lui! Il diavolo, invece, se lo sono creato non solo gli uomini, i terrestri, ma tutte le creature dei miei purgatori cosmici. Tutti se lo sono creato, come l’hanno voluto. Bello , brutto, con le corna, senza corna, a loro immagine e somiglianza. Lui sì, il povero diavolo, a loro immagine somiglianza. Pensa che ha avuto l’ardire di tentare persino il figlio di Dio, nel deserto, quando per quaranta giorni, l’emanazione del divino si era ritirato a pregare.

Ecco che arriva il clown:” Andiamo sulla montagna. Ecco tutti gli imperi e le ricchezze terrestri, sono tuoi se rinneghi tuo Padre. Sì, buonanotte! Gesù aveva già scorto tutto, passato, presente e futuro, con un solo colpo d’occhio. Aveva visto il futuro del diavolo, del vero povero diavolo, con schiere di seguaci, tutti poveri diavoli come lui. Perdenti, no. Perdenti nati. Incazzati e perdenti. Sì, rinnegava il babbo ! La sua eredità il Paradiso, quello vero. Eccolo là che conversa con Maria Maddalena, che poi divenne la sua sposa. Ma vogliamo scherzare ! Ma nemmeno l’ultimo degli alchimisti è più disposto a puntare un soldo sulla vittoria finale del Diavolo. Quello perde sempre. Punta rosso alla roulette ed esce il nero. Decide di fare una crociera di lusso e s’imbarca sul Titanic… Sapessi quante volte mi ha implorato: Salvami, salvami. E va bene, ma anche tu, gli dico sempre, sei un bel specialista nel cacciarti nei guai. Datti una calmata. Anche se ti perdi qualche messa nera non è poi la fine del mondo. Lascia perdere i tuoi seguaci… Che vadano al diavolo ! No, volevo dire che si arrangino ! Stanno ad aspettare l’anticristo, ma che aspettino alla fermata dell’autobus, con tutti gli scioperi che ci sono è più facile che arrivi il “64” dalla stazione Termini al Vaticano che, in piazza San Pietro vedano arrivare i cavalli dei cosacchi, secondo la profezia di Malachìa , altro bel tipo, o secondo la profezia dell’avvento dell’anticristo. Campa cavallo, che l’erba cresce.

 

L’inviato: Sono senza parole.

 

Dio: Meglio. Così mi riposo. Ma dimmi non è il Settimo giorno ?

 

L’inviato: Credo di sì… Non saprei…

 

Dio: Sì, sì è il settimo. E’ il settimo ed è scritto anche nelle Sacre Scritture, il settimo giorno si riposò. La storia si ripete, sai. Ogni tanto mi piace leggere la mia storia scritta sui testi e rivedere tutte le tappe. Che importa se è vero o no, mito, leggenda, verità. Se a me piace che sia vero, tutto ciò diventa vero. Qui, c’è un’eternità da trascorrere ed anche se tutto muta istantaneamente ed è impossibile bagnarsi nelle acque dello stesso fiume, però il tempo è lungo, quindi, ci si deve distrarre. Dove eravamo rimasti?

 

L’inviato: Al Diavolo (rumore di tuoni, bagliore di fulmini).

 

Dio: Ti piacciono i miei effetti speciali ? Me li ha insegnati uno di Hollywood ! Sì, il Diavolo , creatura umana, troppo umana. Guarda se sei un esperto di fumetti, saprai che zio Paperino, lo sfigato, è il contrario di Gastone, il fortunato. Ecco il Diavolo assomiglia a Paperino, lo sfigato. I Gastoni sono anch’essi legioni. Sono gli eterni ottimisti, in contrasto con coloro che essendo sfigati sono pessimisti nati. I Gastoni, in genere sono i miei ecclesiastici – Papi, Cardinali, Vescovi, insomma, tutta la scala gerarchica – ma senza scendere troppo in basso perché dal Parroco in giù si cominciano ad intravvedere i preti operai e, quelli, pur essendo nati fortunati, hanno la spiacevole tendenza di mescolarsi ai poveri diavoli. Non che lo siano, intendiamoci. Ma , alla fine, come si dice ? , dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, no ? Gli esorcisti ci tenevano tanto a cacciare il diavolo, perché capivano benissimo che quello era a dimensione umana e loro , con qualche sforzo, potevano farcela. Invocavano me. E va bene, così. Io li lascio fare, tanto riescono sempre, o quasi sempre, a vincere il confronto e a cacciare altrove quello che , convenzionalmente, definiremo il male. Fermo restando che il supremo bene sono io. Insomma, guarda il diavolo non ne vince una, non ne fa una giusta e alla lunga… farina del diavolo va tutta in crusca. Ecco perché le banche falliscono spesso e volentieri. E’ la farina del diavolo che va tutta in crusca, soprattutto se ti compri le azioni sbagliate. E’ per questo, anche per scaramanzia, che , ad esempio in Italia, le banche si sono premunite: Banco di Santo Spirito, Banco di San Paolo, Banco Ambrosiano… beh lasciamo perdere. Queste cose non mi interessano: il denaro è lo sterco di Satana e lui tenta gli uomini -almeno sul vostro pianeta purgatorio- con denaro, sesso, insomma, Bacco, Tabacco e Venere. Che c’entra il tabacco, mi domandi ? Ma allora ritiro quello che ho detto sulla tua cultura, sei proprio ignorante. Bacco e Venere come potrebbero ridurre l’uomo in cenere , senza il doppio senso, del Tabacco. Buona questa, eh ? L’ ho inventata io. Ah , ah. Va beh, c’è poco da ridere, ma io la trovo abbastanza buona. No ? Su tutto si può discutere, meno che sul “sense of humour”. Uno ce l’ha o non ce l’ha. Di solito, il diavolo fa più ridere di me, non posso farci nulla ! E’ così e basta, con la divinità non si ride. E’ una legge di natura…. (Continua)

Franco Ivaldo

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.