LE FOTO DELLA SETTIMANA

LE FOTO DELLA SETTIMANA/
L’oasi dei gatti? Ferrovia amica a Finale Ligure
Progettisti, mogli, mariti, uniti a Borghetto S. Spirito
Differenziata a Loano? Fa passi da gamberi…dice Sandre

LE FOTO DELLA SETTIMANA/
L’oasi dei gatti? Ferrovia amica a Finale Ligure
Progettisti, mogli, mariti, uniti a Borghetto S. Spirito
Differenziata a Loano? Fa passi da gamberi…dice Sandre

 

LA GATTARA DI FINALE LIGURE

L’istantanea del dilettante inviata a Trucioli Savonesi. A Finale Ligure si scopre un inusuale scenario. L’oasi dei gatti, almeno in questo caso, non spacca gli animalisti.

C’è una signora…..che tutte le mattine non dimentica la colonia adottiva di felini. Ha creato un rifugio di fortuna nell’area della ferrovia, di fronte al “deposito merci”. Qui una folta rappresentanza di gatti attende l’opera buona della benefattrice. Li rifornisce di cibo (in scatola), li disseta e cerca di creare un piccolo riparo dalle intemperie. Una pratica senza tante problematiche e pastoie burocratiche. Meritevole perché non fa neppure spendere quattrini che alcuni comuni pagano per gatti affidati in convenzione (a Borghetto costano 4.130 euro). Insomma la ‘mamma finalese’ dei felini randagi è diventata cittadina benemerita. Chissà però se continueranno a dare la caccia ai topi che nell’area dello scalo ferroviario ogni tanto sbucano e passeggiano, per rifugiarsi pure nell’attiguo alveo del corso d’acqua!


 

 SAVONA E ALBENGA: PROGETTISTI UNITI A BORGHETTO  

Da qualche tempo un cartello sul lungomare centrale di Borghetto S. Spirito informa i cittadini – tutto alla luce del sole – che sono in fase di esecuzione i lavori di sistemazione del tratto di passeggiata a mare, secondo stralcio, per un importo superiore a 400 mila euro.

Il cartello , come prescrive la normativa, indica il nome di tutti i progettisti che collaborano all’opera pubblica, finanziata con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti (statale). Tra i nomi di spicco gli architetti Giorgio Castellari di Savona (presente in diverse importanti opere pubbliche e private della nostra provincia), un tempo vicino alla sinistra e il collega, già vice sindaco di Albenga, Roberto Schneck che si avvale della preziosa collaborazione della moglie, Elisabetta Berruti.

La giunta di centro destra borghettina del sindaco Santiago Vacca, tenace coordinatore provinciale Pdl, neo assessore provinciale alla pari di Schneck, non ama fare, sembrerebbe, figli e figliastri. Nei progetti si scelgono i migliori, a destra e a sinistra. Meglio in team. Ma sarà davvero così? Nessuno ha mai fatto obiezioni. E tanto basta a promuovere il metodo della ‘fratellanza’.

 

 

LA DIFFERENZIATA CHE NON C’E’, SI VEDE BENE A LOANO

 Nei giorni scorsi il capogruppo di minoranza, in consiglio comunale e mancato sindaco, Dino Sandre, ha reso noto quanto già Trucioli aveva documentato con ampi servizi di Gilberto Costanza, estesi a tutto il ponente ligure. Loano non raggiunge il 65 per cento della raccolta differenziata, nonostante da anni sia impegnata anche in campagne mediatiche e stampa di ‘guide’ informative per i cittadini. Non da oggi, aveva iniziato nell’opera di propaganda la giunta di Francesco Cenere. E poi, a spronare ci sono pure premi annuali; le fotografie promozionali dei vincitori sulla stampa locale.

Ora le ultime notizie fanno sapere che Comune, grazie alla collaborazione  della Servizi Ambientale Spa – società pubblica a cui è stato affidato l’appalto, si fa per dire – vuole potenziare il numero dei bidoni , altri 90,  con la creazione di nuove piccola isole ecologiche sparse su tutto il territorio. C’è stata di recente un’interesante sentanza al Tar che ha dato torto al Comune di Loano (quando Vaccarezza era sindaco) per l’affidamento proprio alla Spa pubblica locale (Paganelli), ai danni della Aimeri Spa (leggi fratelli Pizzimbone & Forza Italia)

Sandre osserva: “Ai cittadini non viene fatto sapere che Loano entro il 31 dicembre 2012 non riesce a raggiungere l’obiettivo fissato dalle norme italiane, in ossequio alle prescrizioni Europee, di raggiungere il 65 per cento di raccolta differenziata.  Negli ultimi due anni – 2009 e 2010 – di cui si dispone di dati, Loano è ferma al 25,78 e scesa addirittura al 22,61…”.

Del resto sono anni che basta fare un giretto nell’immediata periferia loanese.  Anche nelle aree densamente urbanizzate, è difficile trovare più di un bidone di deposito e raccolta.  Spesso non c’è lo spazio. Spesso dove sono presenti bidoni per la differenziata, sono in pochi e parliamo di immediata periferia, a rispettare il regolamento comunale. Lo dimostra questa foto – ma potrebbero essere moltiplicate –  scattata nei giorni scorsi, a ridosso dei Meceti. Tra l’altro, in periferia chi possiede orticelli, giardini, orti attigui e non, alle abitazioni, finisce per utilizzare i bidoni come discarica di tutti gli scarti: dalla potatura alla frutta marcia.

Ripetiamo, accade da anni senza che siano mai state sollevate questioni di opportunità. Forse non tutti sanno, inoltre, che la spazzatura viene portata nella discarica a Vado Ligure e si paga a peso. Dunque il caos e la mancata attuazione della differenziata procura un danno alle casse pubbliche, ai cittadini rispettosi della legge.

Non mancano neppure alcuni casi molto particolari. In piazza Cadorna (quella dove si trovava anche Loano Salute) hanno installato i nuovi parcometri gestiti dal Comune. Chi avrà avuto la brillante idea – come documenta la foto – di fissare la colonnina schiacciata in mezzo a due bidoni della rumenta?  Deve essere  un genio della differenziata e del buon senso. Gli utenti possono vedere, ma anche ‘profumarsi’. Evviva! 

 

 

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