Le conferenze dei servizi e la nostra Liguria

Le conferenze dei servizi e la nostra Liguria
Finalmente 3 signori Liguri, aderenti alle conferenze dei servizi delle loro Cittadine Liguri, hanno voluto chiarimenti

Le conferenze dei servizi e la nostra Liguria

A seguito delle mie ultime su Trucioli del 7/02 Celle Ligure colonie …riprese come sempre da Google, Faceboox, Twitter, e mai sino ad ora contestate; finalmente 3 signori Liguri, aderenti alle conferenze dei servizi delle loro Cittadine Liguri, hanno voluto chiarimenti. Anche il Secolo XIX il 10/02/2016 a pag. 26 si è lasciato andare riconoscendo che FORSE qualcosa non va! E sul “Cimitero dei Nostri Alberghi” ha recitato il de profundis turistico.   

Non voglio dire che sia dipeso dall’email che ho mandato loroil 4/2 però …. Ma veniamo ai 3 signori.

In effetti riconoscono che le loro preoccupazioni indicative, sui decennali progetti proposti dalle loro Amministrazioni, hanno variato sino ad ora dal contenimento del numero dei piani e delle conseguenti volumetrie, ai parcheggi sociali, al miglioramento dei servizi  generali, o a qualche casa popolare in più … Tutto bene ma …. sono rimasti interdetti dalla mia pianificazione finanziaria e il previsto “finanziamento Regionale a fondo perduto”. E qui in effetti senza disquisire oltre nel corso dei colloqui si è giunti alle due ovvie conclusioni, richiedere: unitamente alla redattrice dell’art. del Secolo XIX del 31/01 pag. 24, sig.ra Silvia Simoncelli, al Sindaco, alle Banche, ed agli Urbanisti…  


1°)  la Pianificazione Finanziaria del progetto.  

2°)  la  Sua Pianificazione Occupazionale. Infatti in tutti i nostri Comuni Liguri appare, come un ordine venuto dall’ALTO …. Che la soluzione dei nostri problemi Territoriali – Urbanistici debba partire dalle R.T.A. (Residenze Turistico Alberghiere) che sino ad ora non hanno dato lavoro a nessuno.  Mai una definizione era apparsa più appropriata per esaltare un progetto di sviluppo Turistico agognato da tutti. Commercianti, artigiani, somministratori, coltivatori, agenti di commercio, di giochi , di sport o di noleggio hanno atteso fiduciosi che i loro investimenti fossero bilanciati e quindi esaltati da un processo politico di investimenti dichiaratamente …..“PRODUTTIVI”!! … ma, come ho  già spiegato:

Risulta evidente che le R.T.A. immesse nel mercato di affitto ai Turisti, si sono ritrovate in competizione con le centinaia di alloggi vuoti dei centri storici, che angosciosamente sono soggetti  alle sempre più brevi e sporadiche richieste estive.   Come non bastasse, i proprietari che, obbligati per contratto ad “affittare” le R.T.A. nel periodo estivo, non vedendo mai di buon occhio usare il loro bagno ed il loro letto da altre persone, sono da sempre usi a rincarare talmente il prezzo dell’ “affitto” da scoraggiarne  così e per sempre l’uso all’ estraneo, e, nell’ attesa degli 8/10 anni, necessari per scordare le “AGEVOLAZIONI” avute, ed ottenere così la residenza effettiva usano personalmente l’alloggio come fosse una “VERA SECONDA CASA”  sia nei week-end che nei periodi estivi!       

E il tragico risultato è il “CIMITERO DEGLI EX ALBERGHI” del Secolo XIX 10/2 di cui sopra, OVE NON C’E’ MAI STATA NE’ CI SARA’ MAI, NESSUNA OCCUPAZIONALITA’ INDETERMINATA, peraltro stranamente MAI richiesta da nessuno!!!!  

Nel giugno del 2004 nella III Commissione, Sviluppo economico, presieduta da Gianfranco Gadolla è stata proposta da Sergio Castellaneta, una mia Legge, “la 322” intitolata “Norme in materia di vendita di camere d’albergo” ma, non essendo stata approvata, si può ragionevolmente desumere dall’attuale situazione del nostro Settore Turistico Ricettivo, che la III Commissione ha sbagliato.

Infatti a Montecarlo, in Francia, e in Spagna, la ricezione turistica viene eseguita in grossi contenitori alberghieri costituiti da 1000/2000 piccole R.T.A. (di 20 mq. x la residenza di 2 persone); mentre noi continuiamo a produrre (x la residenza di 2 persone), valanghe di piccoli contenitori alberghieri riconvertiti, quando si può, in 50/100 grandi R.T.A. di 50 mq. …. per cui definire  questa situazione una pazzia è molto semplice, difficile è convincere i nostri Renzo Piano e Massimiliano Fuksas,  che stiamo continuando ad operare nell’errore!! o meglio nell’ORRORE  …… 


  E la Spagna, che insieme agli Stati uniti e all’Inghilterra si sta risollevando dalla crisi attuale, grazie al solo Turismo, pur con un mare che fa schifo, tormentato dalla corrente del Golfo del Leone, con poca acqua dolce, con un territorio interno poco probabile, con le maggiori opere d’arte lasciate loro dalle civiltà Romanico – Mussulmane, ci sta dando una lezione con un carattere,  molto  più patriottico del nostro, un po’ guascone, ma che quando si rende conto di essere in errore “vieta addirittura l’affitto estivo degli alloggi privati, a vantaggio delle  “Ricettività Produttive Alberghiere”!! che da sempre lavorano 12 mesi l’anno!!!

  L’ UNICA SOLUZIONE per il nostro sistema Alberghiero:

Riproporre la mia Legge, che in tutto il Pianeta Turistico (tranne in Italia) è da sempre considerata inderogabile e necessaria per i nuovi Insediamenti Produttivi.

Attuando, vedi la parte in grassetto, quanto è necessario per l’ “ESISTENTE ALBERGHIERO”!!

LA LEGGE necessaria al nuovo “Piano di Sviluppo” da estendere anche al resto delle REGIONI  Italiane:

 

 REGIONE LIGURIA

   Oggetto: “ Norme in tema di vendita di camere d’Albergo quali  R.T.A.”

 RELAZIONE

Le norme delle quali si chiede l’introduzione nell’ordinamento giuridico Regionale  mirano, attraverso la possibilità di vendita di singole camere d’albergo, al reperimento di capitali da investire in ambito turistico-alberghiero, “Aparthotel” considerata la valenza economica che il settore turistico riveste nella nostra Regione.

  Articolo 1 (Finalità)

1. La Regione Liguria promuove con la presente legge la compravendita di singole camere d’albergo R.T.A. della superficie minima di mq. 18,00 al fine di favorire l’investimento di capitali in ambito turistico-alberghiero, sia attraverso un recupero ed una valorizzazione del patrimonio esistente, sia attraverso la costruzione di nuove strutture.

 

Articolo 2 (Facoltà del proprietario)

1. Il proprietario della struttura alberghiera “Aparthotel”, configurata come prescritto nella presente legge, ha facoltà di vendere a terzi le singole camere d’albergo quali R.T.A. (Residenza Turistico Alberghiera).

 

Articolo 3 (caratteristiche tecniche indispensabili delle strutture alberghiere)

1.  Le strutture alberghiere interessate alla presente legge dovranno possedere i  seguenti indispensabili requisiti:  

a) Un settore destinato alla ristorazione e all’intrattenimento(cucina, sala di intrattenimento e servizi connessi;

b)  Un settore destinato alla ricezione con segreteria e direzione della struttura;

c) Idonei locali destinati alla lavanderia e adeguati servizi igienico-sanitari d’uso comune;

d)  Un adeguato numero di parcheggi commisurati alla struttura nel suo complesso;

e)  Attività sportive, ricettive,commerciali e servizi compatibili.

 

Articolo 4 (caratteristiche delle singole unità oggetto di compravendita)

1.  Ogni singola camera della struttura alberghiera, formante oggetto di vendita, potrà avere una superficie minima di mq. 18,00 comprensivi di una zona destinata alla cottura ed una al servizio dotato di w.c., lavabo, bidet e doccia;

 

 Articolo 5 (Regolamentazione giuridica delle strutture)

1. Tutte le parti formanti la struttura sono vincolate alla funzione d’uso alberghiera;

2. I suddetti locali dovranno essere  necessariamente intestati alle persone fisiche o giuridiche che si faranno carico della gestione complessiva della struttura;

3. Il proprietario della singola R.T.A. oggetto di compravendita cederà, al momento  stesso dell’acquisizione notarile, la stessa in affitto alla Soc. di Gestione senza mai poter rivestire la figura di imprenditore turistico-alberghiero autonomo ed in concorrenza con il gestore generale qualunque sia il numero delle R.T.A. acquistate e cedute in gestione;

 

Articolo 6 (Regolamenti contrattuali)

1.   Costituirà parte integrante del rogito notarile di compravendita, di una o più R.T.A., un regolamento contrattuale che dovrà regolare i rapporti intercorrenti tra la proprietà della struttura alberghiera, come meglio descritta all’Art.3 comma 1. lettere a),b),c), ed i proprietari delle R.T.A.;

2.  Il regolamento contrattuale dovrà contemplare i seguenti elementi:  

a)  La determinazione di un reddito da corrispondere ai proprietari della singole R.T.A., in assenza di un loro utilizzo;

b)  La facoltà di utilizzo personale delle R.T.A. da parte dei singoli proprietari con la possibilità di stabilirvi la residenza anagrafica, con il vincolo a : servizi gestionali,  prima colazione e pranzo;

c)  Alle singole R.T.A. dovranno essere attribuiti valori millesimali necessari anche alla determinazione della singole rendite catastali;

d) Il regolamento contrattuale dovrà essere redatto rispettando tutte le norme inderogabili previste dal Codice Civile relative alla fattispecie del condominio e specificando quelle derogate;

e)  Dovrà essere stabilita, nel dettaglio, la suddivisione delle spese e degli oneri fra le diverse parti contraenti.

 

Articolo 7 (determinazione degli oneri di urbanizzazione da parte degli Enti Locali)

1.  Ai fini del conteggio degli oneri di urbanizzazione le R.T.A. oggetto di compravendita non verranno considerate come unità immobiliari a sé stanti, né come il risultato di frazionamenti.

 

Articolo 8 (Strutture Alberghiere esistenti)

1.   Le strutture Alberghiere esistenti potranno beneficiare della possibilità di vendere parte della loro proprietà trasformandola nelle porzioni nei modi specificati dall’Art.4,in assenza comunque dei requisiti di cui all’Art.3, e quindi nell’impossibilità di una gestione continuativa, gli acquirenti di queste nuove R.T.A. potranno stabilirvi comunque la “residenza anagrafica” con un contratto che preveda lo svincolo dei servizi gestionali e quindi del pagamento per il periodo della loro interruzione e la ripresa delle intese, contestuale agli stessi servizi.

Tale soluzione consentirà il mantenimento delle strutture esistenti, che rivitalizzate da capitali privati potranno, così modificandosi in base alle caratteristiche previste negli Art. 3 e 4,  rientrare a loro volta nelle R.T.A. nel modo più completo e continuativo, per operare nell’arco dei 12 mesi annuali.

Guido Luccini

 

Con questa Legge si può predisporre automaticamente la costruzione delle nuove strutture da noi previste. Vedi su Google, Faceboox, ecc.  ”caro Renzi ecco 8 progetti x dare lavoro a 1400 persone”…… (clicca l’azzurro)…..

 

Mentre per L’ ESISTENTE ALBERGHIERO:

Articolo 8 (Strutture Alberghiere esistenti)

 1.   Le strutture Alberghiere esistenti potranno beneficiare della possibilità di vendere parte della loro proprietà trasformandola nelle porzioni nei modi specificati dall’Art.4,in assenza comunque dei requisiti di cui all’Art.3, e quindi nell’impossibilità di una gestione continuativa, gli acquirenti di queste nuove R.T.A. potranno stabilirvi comunque la “residenza anagrafica” con un contratto che preveda lo svincolo dei servizi gestionali e quindi del pagamento per il periodo della loro interruzione e la ripresa delle intese, contestuale agli stessi servizi.

Tale soluzione consentirà il mantenimento delle strutture esistenti, che rivitalizzate da capitali privati potranno, così modificandosi in base alle caratteristiche previste negli Art. 3 e 4,  rientrare a loro volta nelle R.T.A. nel modo più completo e continuativo, per operare nell’arco dei 12 mesi annuali.

 

Articolo 4 (caratteristiche delle singole unità oggetto di compravendita)

1.   Ogni singola camera della struttura alberghiera, formante oggetto di vendita, potrà avere una superficie minima di mq. 18,00 comprensivi di una zona destinata alla cottura ed una al servizio dotato di w.c., lavabo, bidet e doccia;

 

  Articolo 3 (caratteristiche tecniche indispensabili delle strutture alberghiere)

1.  Le strutture alberghiere interessate alla presente legge dovranno possedere i seguenti indispensabili requisiti:  

a) Un settore destinato alla ristorazione e all’intrattenimento (cucina, sala di intrattenimento e servizi connessi;

b)  Un settore destinato alla ricezione con segreteria e direzione della struttura;

c) Idonei locali destinati alla lavanderia e adeguati servizi igienico-sanitari d’uso comune;

d)  Un adeguato numero di parcheggi commisurati alla struttura nel suo complesso;

e)  Attività sportive, ricettive, commerciali e servizi compatibili.

 

Da notare quanto previsto nell’art. 6: “con il vincolo a servizi gestionali, prima colazione e pranzo”.

 

E dopo 12 anni dalla mia proposta, dovremmo almeno ora, ammettere di aver sbagliato pur essendo a conoscenza del problema. Invece no, e continuando ad avere 9 milioni di alloggi vuoti x 9 mesi l’anno a  disposizione di un turismo assolutamente disgregato e inconcludente, continuando a veder crollare miseramente tutte le nostre attività ricettive che non possono più neanche essere trasformate in altri alloggi o R.T.A.(di 50 mq) ormai senza mercato, assistiamo alla riproposta degli stessi schemi progettuali, perseveranti nell’errore che perdura ormai da 60 anni !!  

Questo è quanto dovevo ai signori che si dedicano  attivamente alle “CONFERENZE dei SERVIZI” perdendo il loro tempo x noi, …… ringraziandoli.

Guido Luccini

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