L’AMMINISTRAZIONE degli stabili centenari!

L’AMMINISTRAZIONE
degli stabili centenari!

L’AMMINISTRAZIONE degli stabili centenari!

Ed ecco uno dei risultati ottenuti dal comportamento dei nostri PAZZI.  45 avvisi di garanzia ai personaggi interessati alla morte del 14dicenne di Napoli. 45 persone che hanno assistito al passaggio di strutture pubbliche e private nate per “candele e caminetti” a strutture dotate di impianti tecnologici ad alta definizione, corrente elettrica, impianti di gas, ascensori, telefoni, computer, … autobus, metropolitane, super-strade, cavalcavia e quant’altro.  

Ed è da qui che il vuoto mentale dei nostri politici dovrebbe iniziare barcollando a tentare di comprendere dove ci porteranno gli errori di pianificazione che abbiamo commesso in questi ultimi 60anni.


Tra i 45 indagati ci sono anche gli amministratori.

Qualcuno nel nostro Paese pensa che si possa amministrare una compagnia, di trasporti pubblici o di taxi privati, costituita da mezzi circolanti che non sono in regola con la motorizzazione?

Non c’è nessuno …. Bene!!!  ….  I nostri amministratori di immobili residenziali possono invece allegramente amministrare immobili  senza richiederne la necessaria conformità strutturale!!!

E qualcuno pensa che ciò sia possibile?

Tutti noi abbiamo presente gli innumerevoli collaudi a cui viene sottoposta la nostra vettura per poterla giudicare in grado di circolare.

Per gli immobili dovrebbe essere molto più semplice; tutti sanno che i solai e i balconi delle nostre case per essere giudicati “stabili” da una terna di Ingegneri Provinciali, “devono” sopportare un carico di 250 Kg/mq. corrispondenti ad un fusto di 200 litri collocato ogni 80 centimetri quadrati di tutte le superfici abitabili – residenziali. e tutti sanno che la deformazione prodotta da un tale carico deve elasticamente riportare la struttura alla primitiva situazione, dopo lo svincolo del carico.

Non occorrono quindi, né costosi centri di collaudo, né grandi ingegneri per stabilire se una costruzione ” è in grado di circolare” o meglio, rimanendo pur solo ferma, di essere abitata.

Ma in Italia non è mai  esistito per l’amministratore l’obbligo di verifica statica di ciò che gli viene affidato in gestione, per cui immaginatevi i dissesti mentali che l’affrontamento del problema provocherebbe ai nostri politici.

crollo in via Mignone (foto SecoloXIX 

Gli amministratori delle abitazioni “NON COLLAUDABILI”, per la logica rinuncia dei professionisti incaricati, rinuncerebbero al mandato, i “PROPRIETARI” e gli “INQUILINI” si recherebbero dall’ avvocato, l’ “AVVOCATO” interpellerebbe il Comune, la Provincia, e la Regione, e finalmente il “vuoto mentale politico” avrebbe uno degli argomenti principe di cui saziarsi, poiché l’aver lasciato sonnecchiare piacevolmente l’argomento in questione, ha permesso per 60 anni di ricostruire un intero secondo Paese Italiano, costituito da abitazioni nate quasi sempre sui dirupi e  comprensive di  30 milioni di posti letto vuoti adibiti a seconde case !!!

Nel vuoto mentale politico, che traspare quanto mai lucidamente negli approcci televisivi, c’è ancora qualcuno che pensa sia possibile dopo quanto ho spiegato trovare vie d’uscita di lavoro e di benessere?

NON credo visto che se non si parte dagli errori commessi, trovandone la soluzione, gli stessi errori ci porteranno assolutamente verso la catastrofe.

Siamo almeno per ora tutti D’ACCORDO non dobbiamo costruire più nulla …… che NON SIA PRODUTTIVO e che non dia “LAVORO” .

Aiutiamo le vuote  menti politiche, accantoniamo ancora il problema dei collaudi delle abitazioni, e dedichiamoci ai “BACINI PRODUTTIVI” di cui io ne conosco solo uno e lo ripropongo…….scusandomi ……  

Progetto aeroporto di Albenga         

“ UN BACINO di LAVORO PRODUTTIVO e TURISTICO”……..

Abbiamo presentato ufficialmente 8 progetti in Liguria assolutamente interdipendenti x dare lavoro indeterminato a 1400 addetti. Il primo consiste in un aeroporto; vedi Google: ”nuovo aeroporto di Albenga” gli altri 7 consistono in: 7 alberghi costituiti da  3 piani di servizi + 520  mini Aparthotel residenziali o mini R.T.A. x 2 persone, delle dimensioni interne di :

18,00 mq. + muri perimetrali + terrazzo x un tot. di circa mq.29,00

Molto minori di quelli consentiti in oggi, x poterli frazionare e vendere, di:

38,00 mq. + muri perimetrali + terrazzo x un tot. di circa mq.55,00

Vedi uno dei progetti su Google: “un futuro ai nostri giovani” e ”la riforma del turismo di Guido Luccini”, per comprendere il baratro che ci siamo scavati sotto i piedi, senza aver mai potuto esercitare un turismo internazionale con veri alberghi produttivi.

Anche qui,  il  nostro Ministro del Turismo non può rivolgersi soltanto ai gestori dei nostri Alberghi e dei nostri stabilimenti balneari  ma dovrebbe  indire  una riunione di fattibilità con: Thomson Holiday (gestione), Tour-operators USA (commercializzazione), Alitalia-Etihad-Ryanair (charterizzazione),  Baltur – Eurolines (trasporti su gomma), BNP Paribas (movimenti e garanzie bancarie), Condotte d’Acqua ROMA (impianti e costruzioni),  ove oltre a verificare l’ altissimo gradimento, per i presupposti progettuali creati dalla  nostra equipe  tecnica, troverebbe la strada internazionale aperta agli investimenti che tutti attendiamo.                                                                                                      

Savona 13/luglio/2014   

    lucciniguido@libero.it        Guido Luccini

 

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