La vittoria degli yes men

 Ho aspettato a scrivere l’articolo di questa settimana sperando di poterlo fare dopo l’elezione del nuovo Capo dello Stato. Non pensavo di dover attendere fino a sabato sera, ma così è stato e non ho materialmente il tempo di scrivere qualcosa di ponderato più a lungo delle poche ore rimastemi.
Quindi scriverò “a caldo” per esternare tutto il mio sconcerto per la scelta finale del bis di Mattarella. Sarò disadorno, per necessità: niente immagini e didascalie.
Ma come, in tutta Italia non esiste una persona “all’altezza di Mattarella”, come qualcuno scrive, ponendolo in cima a un piedistallo d’avorio? E’ costui l’Einstein della politica? Il genio insostituibile? Che cosa ha mai fatto questo attempato signore nel suo settennato se non seguire l’onda, ossia l’appiattimento sulle posizioni che hanno portato l’Italia in questo deplorevole limbo? La sua mossa più “eroica” è stata quella di uscire dal protocollo pur di bloccare Paolo Savona da ministro dell’Economia per le sue -più che motivate- antipatie per l’euro e gli euroburocrati. Per il resto, retorica e bandierine. E applausi da e per Bruxelles.

Si barattano sette anni di Quirinale con sette mesi di stipendio

Mi preme sottolineare come questo risultato ultra-conservatore sia dovuto, tanto per non smentirsi, all’attaccamento a emolumenti e maturazione della pensione dello squadrone pentastellato, che tutto subordina ai propri miopi interessi personali. Perdere 7 mesi di profumati stipendi e altri privilegi a venire dopo la scadenza naturale del mandato? Non sia mai. E giù a votare qualsiasi cosa garantisca di pervenire al 2023 con la qualifica di onorevole intatta. A costo del proprio onore. La prima carica dello Stato decisa sulla base di meschini conti monetari personali.

Questo è il funerale della democrazia, la culla della dittatura in fieri, per allinearci a quelle tanto deprecate dei Paesi asiatici, africani e sudamericani. Complimenti, grillini! Ce l’avete fatta grazie al vostro numero spropositato, a suo tempo ottenuto promettendo tutto il contrario di ciò che avreste fatto; la vostra piccineria ha rovinato ogni speranza di fermare la deriva in atto, regalando all’Italia chissà quanti altri anni di finanza padrona e sbarchi illimitati di clandestini sulle nostre coste. Tutto secondo i piani globalisti. Avanti tutta!

Marco Giacinto Pellifroni                29 gennaio  2021

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