La ricetta della settimana: Torta Pasqualina

 
La ricetta della settimana
Torta Pasqualina

Torta Pasqualina

 

In un vecchio libro di Cucina Genovese leggevo che la torta pasqualina richiedeva una sfoglia tirata con il mattarello sottilissima in modo da avere (sopra e sotto) 33 strati corrispondenti alla supposta età di Gesù, …

Magia dei supermercati e delle verdure congelate in busta oggi è possibile riproporre la ricetta originale senza sostanziali differenze dall’antica edizione. Oggi come oggi useremo una busta di carciofi congelati (0.5 kg) lasciati fuori dal freezer una decina di minuti e affettati pazientemente con una lama affilatissima. Le scagliette di carciofo devono avere dimensioni di 2 o 3 mm^2. I carciofi vanno stufati con olio e granulato vegetale per brodo (o semplicemente sale) molta maggiorana fresca. Se non avete tre o quattro rametti di maggiorana fresca lasciate stare… Otto uova. Tre da incorporare ai carciofi con una vaschetta da 0.25 kg di ricotta amalgamando bene il tutto. Mezza busta di grana padano grattugiato e un po’ di pepe nero non ci sta male. Stendere nella teglia di alluminio spennellata di olio extra vergine di oliva, la prima sfoglia pronta (supermercato) inserire il composto amalgamato con i carciofi, fare cinque fossette  nel composto e scodellare le cinque uova residue e ricoprire spalmando la ricotta di una seconda vaschetta. Mettere sopra una spolverata di sale fino e di pepe nero. Coprire con la seconda sfoglia. Rimboccare e informare a forno moderato per 20 o 30 minuti. La prova della cottura? Inserire uno stecco  in più punti: deve uscire pulito. Si mangia fredda.

Pensiero gratuito. Qualunque sia la vostra Pasqua questa tipica ricetta ligure la onora pienamente. Dato che i carciofi freschi erano cari e rari, spesso questa preparazione la si faceva con le bietole in luogo dei carciofi. Con le bietole da taglio la procedura è simile. Che le bietole siano appena scottate e ben strizzate prima di procedere.

 

P.S. Tutte le fotografie si riferiscono sempre e senza eccezioni al piatto realmente preparato dal sottoscritto e consumato da tre persone

 
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