La ricetta della settimana: MESCIÜA

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Mesciüa

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Mesciüa

A Rapallo, se non ricordo male, la preparava la trattoria “Da ou Bansin” quando era nella storica sede di via Venezia. La ricetta è di origini spezzine e comprende:

fagioli cannellini, farro, ceci, olio extra vergine, sale grosso, pepe nero.

I tre legumi vanno lasciati in ammollo in acqua e bicarbonato. Circa 24 ore i ceci e i fagioli cannellini, circa sei ore il farro. I legumi vanno lessati in tre acque differenti. I ceci buttati nell’acqua già bollente e lasciati cuocere un’ora senza variare la temperatura, salandoli al termine dell’ora, quando, assaggiando con un cucchiaio di legno, saranno morbidi. I cannellini vanno lessati partendo da freddo. Un pizzico di bicarbonato non guasta. Stesso discorso per il farro. A fine cottura si versa il farro e i cannellini senza la loro acqua di cottura nella pentola dei ceci. Si controlla la salatura e si prosegue la cottura per 10 minuti. Si versa nei piatti con pepe nero appena macinato e dell’olio extra-vergine a crudo. Piatto povero ma che riscalda lo stomaco e il cuore.

Nota: in accordo a quanto letto su un vecchio libro di cucina e a quanto riportato su…LEGGI 

l’origine del piatto potrebbe essere legato al “diritto” di raccolta dei legumi e delle granaglie che cadevano sulla strada durante le operazioni di sbarco. Dimenticavo le dosi… io vado a “bicchieri di plastica da 125 ml. Uno e mezzo di ceci, uno di cannellini e poco più di mezzo di farro … In figura la mia mesciüa che preferisco scodellata nella mia fedele gavetta.

 

 P.S. Tutte le fotografie si riferiscono sempre e senza eccezioni al piatto realmente preparato dal sottoscritto e consumato da tre persone
 
 
 
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