La Medicina Tradizionale Cinese: il Respiro della Vita

La Medicina Tradizionale Cinese:
il Respiro della Vita

La Medicina Tradizionale Cinese:

il Respiro della Vita

Durante il tempo trascorso da quando gli uomini dell’ antica Cina cominciarono a sperimentare le tecniche di guarigione legate al loro quotidiano vivere sono trascorsi, naturalmente, giorni, anni e secoli.

Possiamo tranquillamente affermare che lo spirito di medici e ricercatori non è cambiato da allora.

In origine, come adesso, l’osservazione del moto naturale delle cose, del loro divenire, era la principale fonte di ispirazione per lo studio, la cura di se stessi e della propria gente.

In definitiva, considerando che la maestria nel curare le varie patologie dell’anima e del corpo ha raggiunto la sua maturazione molte generazioni successive a quelle appartenenti ai precursori di tale arte la capacità di trattare rimane, tuttavia, inalterata.

Ancora oggi, nella Medicina Tradizionale Cinese, il saper capire la tendenza e l’evoluzione della malattia è fondamentale per poter adeguatamente curare e, ancora meglio, percepire il manifestarsi e l’evoluzione delle varie patologie; la MTC si nutre, senza dubbio, della sua natura preventiva.

Seguendo le tracce che ci sono state lasciate nel corso del tempo dai vari maestri abbiamo davvero la possibilità di entrare in un reame fatto di fatica, intuizioni, sacrificio e meraviglie di cui, cosa più importante, poter fare esperienza diretta.

“Tutti gli esseri scompaiono e appaiono e si rinnovano incessantemente nel corso della loro vita.

L’oscurità, la luce e le quattro stagioni si alternano secondo un ordine regolare. Tenebroso e sfuggente, è l’esistenza stessa; in origine senza forma, è trascendente. Tutti gli esseri del mondo che lo posseggono in sé ignorano tuttavia la  sua esistenza. Viene chiamato la radice dell’universo.”

(Chuang Tzu)

 

In altre pratiche, integrate nella MTC, come il Chi Kung (il Lavoro sull’Energia), si pone l’attenzione all’individuo e alla sua relazione con il TAO, imperscrutabile forza misteriosa dalla quale è scaturito, secondo la Cosmologia Taoista, lo stesso Creato; il praticante, durante l’esecuzione di vari esercizi per la salute potrà trarre ispirazione dalla Natura stessa e dai disegni tramite i quali l’Universo si esprime nel suo incessante moto e nel continuo rinnovarsi in maniera apparentemente casuale ma sempre coerente.

La Medicina Tradizionale Cinese offre la possibilità di comprendere la natura e l’utilizzo dell’Energia (Chi) che anima il nostro corpo, attraverso procedimenti terapeutici legati a dietetica, trattamenti manuali e movimenti specifici. Basti pensare che ogni Organo del corpo è dotato di una sua Forza Energetica che viene compresa attraverso una stretta relazione con la Spiritualità…

In ogni caso stiamo parlando di pratiche nate secoli fa e che si può pensare siano fruibili solo da parte di addetti ad uno specifico settore, troppo lontano dalle nostre abitudini di vita e dal pensiero Occidentale.

Come si può allora pensare, al giorno d’oggi, di rendere attuale tale patrimonio culturale, filosofico, medico ed artistico senza che tale impegnativo lavoro risulti vano o inefficace?

Eliminare il superfluo è un’azione importante e necessaria, in quanto sgombra il campo da eccessi di intellettualismo e presunzione. D’altronde, il pensiero Taoista si rivolge da sempre all’essenziale per impostare un percorso di crescita della persona, libero da pregiudizi e inutili artifici.


IL CHI KUNG

“Per quanto riguarda praticare questa Via:

dovete avvolgervi, dovete contrarvi,

dovete svolgervi, dovete espandervi,

dovete essere saldi, costanti in questa pratica…

…non allontanatevi da essa.

Cacciate via ciò che è in eccesso; abbandonate l’insignificante,

e quando raggiungerete il suo limite ultimo,

vi rimetterete alla Via e all’Energia Interna”.

(NEI YEH – antico scritto sull’igiene Spirituale e Corporea)

Partiamo dunque dal quotidiano: il Chi Kung può essere un utile campo di prova per il nostro scopo.

Ci alziamo ogni mattina ed affrontiamo la giornata a seconda del nostro umore, spesso in balìa degli eventi, ripetuti ogni volta, che condizionano la vita che dobbiamo affrontare.

Meglio sarebbe, è ovvio, essere più riposati, preparati e forti per non soccombere sotto il martellare incessante del frustrante trascorrere del tempo, che ci lascia senza respiro.

Gli esercizi del Chi Kung, ad esempio, aiutano il corpo ad essere elastico, tonico a rendere la digestione migliore, il respiro più rilassato e profondo, la postura corretta, le articolazioni mobili, la mente più calma e vigile e, cosa fondamentale, rallentare il processo di invecchiamento.

Di certo questa condizione è un‘ottima base per cominciare la nostra avventura di ogni giorno. Favole? Forse…gli antichi Maestri trasmettevano questa importante pratica al fine di fortificare Corpo e Spirito dei loro allievi. Naturalmente, un tempo, i segreti di tali insegnamenti erano un privilegio riservato a pochi ma oggi abbiamo la possibilità di fruirne in maniera più ampia e diffusa. In ogni caso, l’efficacia dei molti esercizi appartenenti a tale Arte rimane indiscussa e fondamentale quantomeno per il benessere quotidiano.

Bisogna pensare che stiamo parlando di tecniche e pratiche che raggiungono il loro scopo e manifestano i loro effetti a lungo termine e sono dipendenti dalla volontà del singolo praticante.

E’ dunque indispensabile un certo “affidarsi”, pensare che si possa realmente manipolare l’Energia corporea (il Chi) e si possa trarre beneficio dalla pratica quotidiana senza tema di smentite. Tutto questo costa fiducia, lavoro e concentrazione ma ripaga in maniera gratificante e duratura.

IL PENSIERO TAOISTA

 

Chuang-Tzu stava per morire.

I suoi discepoli volevano fargli un funerale sontuoso, ma egli disse: “Ho il Cielo e la terra come bara e sarcofago, il sole e la luna come dischi di giada congiunti, le stelle e gli astri come perle, le diecimila creature come dolenti.

Che cosa vorreste aggiungere?”

“Temiamo che i corvi e gli avvoltoi ti divorino, o maestro” dissero i discepoli. Egli rispose:

“Sopra sono divorato dai corvi e dai nibbi e sotto dalle grillotalpe e dalle formiche” obbiettò, “togliere agli uni e dare alle altre: perché questa parzialità?

[…]

La semplice visione delle cose è asservita alle cose, solo lo Spirito è la vera prova.

Di gran lunga la vista è inferiore allo Spirito, eppure lo stolto si affida a ciò che vede per accordarsi con gli altri: il suo sforzo si ferma all’esteriore. Non è da commiserare?

(Chuang-Tzu)

Tu mi chiedi perché vivo
Su questi monti verdi come fossero di giada
Io sorrido.

Nessuna parola può dire
La quiete che ho nel cuore:
Come è incantevole il galleggiare
dei fiori di pesco sull’acqua.
Qui vivo in un altro mondo.
Lontano dalla terra degli uomini.

 

(Li T’ai Po)

Le parole degli antichi Maestri sembrano essere distanti da una convenzionale Pratica Medica ma non è così: Lo Spirito anticonformista, al di fuori dei rigidi dettami Confuciani dell’epoca, ci prende per mano e rende possibile il penetrare in una cultura che si perde nel passato ma che, nella sua disarmante semplicità, coinvolge e risveglia il nostro desiderio sopito di tornare ad una pace interiore ormai dimenticata ma necessaria per una vita serena. La comprensione della stessa presenza dell’uomo sulla Terra passa attraverso gli insegnamenti della Medicina Tradizionale Cinese, compresa la Filosofia di cui è intrisa.

Chuang Tzu, Lao Tzu, Li Po e molti altri…Poeti, Filosofi e grandi Saggi: il Verbo dell’Antica Cina.

La conoscenza di questi scritti, affiancata alle pratiche dalla MTC, arricchisce ed integra la comprensione della pratica stessa rendendo il terreno della nostra mente fertile, affinché possiamo rendere la nostra esistenza vera e preziosa.

Il leggere i passi delle opere di questi grandi uomini ci trasporta in un mondo in cui si può giungere a desiderare una vita a dimensione più naturale, la quale diviene realtà concreta o, quantomeno, auspicabile.

In definitiva, tutto quanto è stato esposto finora, suggerisce un percorso, un’idea, che conduce all’inizio di una strada già tracciata che possiamo o meno intraprendere, secondo la nostra intenzione e determinazione, che conduce al nostro “sentire” più profondo, il quale attende solo di essere risvegliato.

Simone Stellini 


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