La legalità in una società civile

LA LEGALITA’ IN UNA SOCIETA’ CIVILE

LA LEGALITA’ IN UNA SOCIETA’ CIVILE

Alcune domeniche fa, essendo un poco raffreddato, per precauzione, ho passato la domenica in casa  e nel passare di canale in canale mi sono imbattuto sul canale Dee Jay (canale 9) dove vi era un programma  chiamato  “airport security”;  questo programma  descriveva episodi sui controlli che effettuano la dogana e L’ufficio immigrazione australiani sui passeggeri in arrivo in Australia.

Nello stesso giorno i vari telegiornali ci  informavano che il responsabile dell’uccisione della giovane sposa italiana in viaggio di nozze in California, uccisa da un automobilista killer, aveva  subito una condanna di 48 anni, che sicuramente sconterà interamente.


Recentemente sono stato qualche giorno a Berna e, passeggiando a lungo nel centro storico della città, non ho visto nessun, dico nessun, mendicante o venditore di oggetti contraffatti.

Una cosa accomuna i tre casi che accadono in tre differenti NAZIONI CIVILI e cioè il rispetto delle leggi dello Stato.

Mentre in Australia, che è  in pratica uno “Stato/ Continente”, l’ufficio immigrazione caccia letteralmente una ragazza francese, perché il funzionario dell’ufficio immigrazione si accorge che nel diario della stessa risultano annotazioni che possono voler dire  incassi saltuari conseguiti in Australia, senza ch’ella abbia  un regolare  permesso di soggiorno e di lavoro, in Italia decine di migliaia di clandestini lavorano tranquillamente in tutti i settori della nostra economia, specialmente in agricoltura e nell’edilizia, senza che nessuno, non solo se ne accorga,  ma anche che se ne interessi.

Mentre in America chi uccide e chi commette un delitto viene condannato con una pena esemplare e certa, e per un po di tempo è tolto dalla circolazione, in Italia chi delinque o addirittura uccide inermi cittadini, passato un breve periodo nelle patrie galere, tra condoni e sconti di pena e vuota carceri e cavilli vari te lo ritrovi ben presto a delinquere. 

Mentre a Berna il centro storico è pulito e diciamo pure profumato, in Italia la totalità dei centri storici, per non parlare delle periferie, è infestato da mendicanti, venditori di  prodotti contraffatti, e  di  abbondante sporcizia, a partire dalla Capitale  del Paese.

Tutto avviene mentre le varie corporazioni di vigili urbani sono interessate a fare tutt’altro piuttosto che  imporre rispetto delle più elementari  leggi municipali.


Secondo la versione tramandata dagli storici antichi, la creazione di un codice di leggi scritte sarebbe stata voluta dai plebei, nel quadro delle lotte tra patrizi e plebei che si ebbero all’inizio dell’epoca repubblicana. (le XII tavole risalgono al 450 a. C.)

In particolare, i plebei chiedevano leggi scritte semplici e chiare che limitassero l’arbitrio dei patrizi nell’amministrazione dell’allora  giustizia.

In quell’epoca, infatti, l’interpretazione del diritto era affidata al collegio sacerdotale dei pontefici, che era di esclusiva composizione patrizia e quindi le regole del vivere spesso le dettavano loro  stessi a loro uso e consumo.

Sono passati 2500 anni e mentre nuovamente i “novelli plebei” chiedono la legalità, i perbenisti “novelli patrizi “, o aspiranti tali, si scandalizzano e tacciano di populismo chi reclama quella cosa semplice, che è la base del vivere civile e cioè il rispetto della legge.

Ho fatto solo tre esempi ma, ai tre esempi appena citati, potrei aggiungerne parecchi altri, come il mancato pagamento dei servizi di trasporto, il rispetto del codice della strada (vedi i motorini truccati che oltre a creare inquinamento acustico e ambientale  insopportabile sono pure più pericolosi), il rispetto delle gerarchie, insomma  tutta una serie di comportamenti illegali che ai tempi della mia gioventù erano molto più contenuti e sopra tutto non erano tollerati.

Quando io ero ragazzo, alla sola vista di un poliziotto mi tremavano le gambe, come peraltro la stessa cosa avveniva a scuola nei confronti degli insegnanti, che a quel tempo si facevano rispettare sia per la loro statura morale e assoluta professionalità, ma sopratutto perché ti potevano condannare alla “morte scolastica”. 

Mentre ai tempi della mia gioventù (anni 60/70) il Paese  progrediva economicamente e civilmente spedito con prora verso Nord, oggi al contrario la direzione della rotta è cambiata di 180°, stiamo cioè navigando verso Sud, da una società ordinata, stiamo tendendo verso una società sempre più disordinata, dove l’unica legge è la legge del più forte, del più prepotente e del più “furbo” (le vicende di Roma non sono che  la punta dell’iceberg)


 Siccome la popolazione autoctona sta invecchiando e viene rimpiazzata  da un immigrazione senza regole, da parte di popolazioni provenienti da paesi senza regole, possiamo immaginare la fine  che farà il nostro vivere civile che si è strutturato con regole sempre più civili durante secoli.

Già ora nelle periferie delle grandi città si assiste alla occupazione di appartamenti di persone anziane da parte dei nuovi arrivati, già adesso, sempre nelle periferie, si assiste al coprifuoco notturno, dove le persone anziane e anche le meno anziane sono costrette a vivere in galera in casa propria.

Non oso pensare come in futuro le persone anziane senza mezzi sufficienti potranno difendersi dal degrado sociale, in cui dovranno vivere, non solo nelle periferie ma nella maggior parte dei quartieri cittadini  che ora sono ancora tranquilli.

Il buonismo delle sinistre, spesso tollerante verso molte illegalità sta portando il Paese a una deriva economica e sociale e anche culturale, che peserà alquanto sulle popolazioni che dovranno viver in questo paese già fra 20 anni.

Il problema della legalità , che in primis noi della Lega, assieme ai partiti di centrodestra poniamo sempre in evidenza , viene sistematicamente banalizzato dalle sinistre, che sono sempre pronte a giustificare   ogni tipo di illegalità , dalla immigrazione clandestina, ai piccoli furti di appartamento dall’occupazione di interi stabili, all’uso delle droghe leggere, dal non pagare il biglietto dell’autobus all’assenteismo nel pubblico impiego. (quasi sempre giustificato dai sindacati)

In questi ultimi tempi  stiamo altresì assistendo a un fenomeno  molto grave e cioè all’occultamento di fatti di microcriminalità sempre più frequenti commessi dai cosi detti rifugiati, che per non creare allarme fra la popolazione vengono  spesso nascosti. (sistema struzzo)

E’ in atto, da parte della sinistra buonista, una graduale disintegrazione di tutte le pietre miliari che hanno reso ricche e democratiche le nostre società, a partire dai valori trasmessi dai nonni ai figli ai nipoti all’interno delle famiglie tradizionali. 

Gli uomini sono nati tutti uguali, tutti deriviamo dall’uomo sapiens , dopo di ché la storia ci ha insegnato che diverse civiltà si sono alternate nei vari continenti, civiltà che hanno raggiunto un apice e successivamente sono o sparite o sono diventate schiave di altre società. 

Le società più ordinate e organizzate hanno sempre prevalso sulle altre, come accadde per il grande impero romano, dove fino a quando le leggi furono fatte rispettare, specialmente dalle popolazioni integrate nell’impero, l’impero ha conquistato il mondo di allora, portando benessere (per quei tempi) e civiltà, dopo di ché l’abulia e la tolleranza hanno portato al disfacimento di qualcosa che sembrava perfetto.

Non sta forse accadendo oggi anche in Europa che uno Stato ben organizzato  e ordinato stia 

diventando il vero padrone del vecchio continente?

Non basta andare in giro ad abbaiare alla luna dicendo che siamo, un giorno leader in Europa, e l’altro  giorno leader nel mondo, al contrario bisogna essere seri realisti e almeno seguire gli esempi di coloro che, senza abbaiare alla luna, sono i veri leader del mondo.

P.s.

In questo momento mi trovo in Florida e ho seguito a distanza il caso del pensionato di Vaprio d’Adda, che per difendere la sua famiglia e la sua proprietà pare sia indagato per omicidio volontario.

Qui, come in tutti gli Stati degli USA vi sono centinaia di migliaia di villette, dove non esistono inferriate, dove per entrare basta dare uno spintone alla porta principale o entrare dalle finestre di plastica, ma dove la proprietà è sacra.

Se entri furtivamente in una casa il proprietario ti scarica il caricatore della Colt come minimo e al rumore dei colpi di pistola l’intero vicinato esce pistola e fucile in pugno a difesa della proprietà  e sicurezza comune.

Sarà pure esagerato ma  il deterrente è tale che di furti non ve ne sono, mentre da noi, che naturalmente ci consideriamo più civili degli americani, i furti negli appartamenti neanche vengono più denunciati o presi in considerazione.

Silvio Rossi

LEGA NORD

 
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