La lancetta del tempo

UNA POESIA DI FULVIO SGUERSO
LA LANCETTA DEL TEMPO

 

UNA POESIA DI FULVIO SGUERSO 

LA LANCETTA DEL TEMPO

 

 

 sopra la pelle mia, scriba tenace,

il tempo ha inciso, con la sua lancetta,

lungo e largo, alto e basso, in furia e in fretta,

la sua firmetta netta maledetta:

                                                  (Edoardo Sanguineti)

 

Se di fronte all’eterno non c’è

più tempo da misurare e gli orologi

segnano tutti e sempre la stessa

ora, o meglio, nessuna ora,

che senso può ancora avere il moto

circolare e uniforme dell’inesorabile

lancetta che scandisce la mia

 ormai vana attesa dell’istante

che tutto il bene e il male

di una vita riassume

e trascende nella sua eternità?

Se di fronte all’eterno mille anni

sono come un giorno, come il turno

di veglia nella notte di ieri

invano trascorsa, che senso ha

contare i minuti che mi  restano

da qui alla tua prossima presenza

o assenza? Ha senso aspettare

la fine anche di questo  giorno

che ormai cede alla sera?

Mentre penso all’eterno,

a quel giorno che non ha tramonto,

la lancetta descrive un altro

cerchio e altri ne descriverà

prima che il tuo passo interrompa

il suo vano girare attorno all’istante

sempre atteso,

sempre più vicino al limite

dell’ultimo confine tra le cose

che ancora possono o non possono

 accadere…Per quanto ancora

 rimarrò qui ad  aspettarti?

Ecco: questo giorno è finito,

 ma non la mia attesa.

 

 FULVIO SGUERSO

 

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