La Grecia e quello che non si dice

LA GRECIA
E QUELLO CHE NON SI DICE.

LA GRECIA E QUELLO CHE NON SI DICE.

Come l’Italia anche la Grecia continua a convivere con l’influsso positivo che attanaglia tutti i nostri visitatori. Tutti, vorrebbero vivere da noi, per il nostro clima, la nostra cucina, i nostri mari, la nostra cultura. Ma, per risiedere nelle nostre zone, possiamo offrir loro, solo un tipo di alberghi che mal si adattano a residenze continuative, sia perché chiusi per la maggior parte dell’anno, che per i loro costi  comunque troppo esosi nei confronti dei pochi servizi. Disponiamo anche di miriadi di alloggi, di villette con giardino, di residenze per ogni richiesta, ma,…. anche se i loro valori in oggi hanno subito un tracollo, vivere anche in un condominio, è sempre stato oltremodo costoso, e questo vale anche per il resto del mondo.

Noi però continuiamo a cullarci nell’influsso positivo, del desiderio che i nostri luoghi suscitano in tutti gli stranieri, nella certezza che questi sentimenti ed i propositi conseguenti, rappresentino per noi un roseo futuro.

Nulla di più sbagliato!

E la Grecia così  si ritrova: con Hotel 5 stelle, minuscoli, a conduzione pressoché familiare, troppe seconde case, troppe attività portuali, che dai 6mesi di lavoro  degli anni ’80, si sono ridotti a 2 dei tempi attuali, e quando noi avremo chiuso con la manifattura, l’artigianato e le navi alberghiere, come abbiamo fatto con l’industria, ci troveremo come loro, …. ma non si può dire… si deve dire che ristruttureremo l’esistente, come se l’Aquila non fosse l’esistente, come  se l’EUR e la sua “Nuvola” non fossero l’esistente, e continuiamo tranquillamente a costruire case vuote di lusso e non, trasformando in alloggi anche le ultime attività ricettive …. come  se il baratro per noi non esistesse…. Ma esiste!

Gli Stati Uniti e la Spagna in tono decisamente minore, per far lavorare continuativamente le strutture ricettive Alberghiere, le hanno chiamate APARTHOTEL, infilandoci dentro molte persone autosufficienti che residendovi tutto l’anno, contribuiscono al vero lavoro produttivo. Noi no, noi con i nostri 8milioni di alloggi a disposizione dei turisti x i 2 mesi stagionali dell’anno, continuiamo a denominare “Hotel 3,4,5 stelle”….penose strutture in via di estinzione, nate, come in Grecia, per lavorare 6, poi4, poi2, mesi l’anno.

E questo è,  Quello che non si dice!

Non si dice anche che la Spagna sta proibendo per Legge, l’affitto degli alloggi privati durante la stagione estiva, per dare lavoro alle sue unità ricettive alberghiere.

Immaginiamo che cosa succederebbe in Italia o in Grecia ……Ed  infatti da Tsipras a Renzi nessuno ne parla,anche perché pare, l’argomento non sia primario, a loro infatti  interessa il “numero” dei turisti, che questi  poi, risiedano in alloggi privati, senza dare “nessun vero lavoro turistico produttivo” o che occupino gli ultimi Hotel di Caltagirone che se ne sta disfacendo, (vedi Il Secolo 18/06/2015 pag.9)  non ritengono sia un problema loro, in quanto  Renzi per il “lavoro” ha l’arcistar Renzo Piano, con il suo programma di risanamento dell’”esistente”, Fuksas con la sua “Nuvola” all’EUR di ROMA, e la Pinotti con i suoi Hotel nei fari dismessi dal Demanio (vedi Il Secolo 11/06/2015 pag. 10) che ci apriranno, DICE LUI, “LA SVOLTA”, mentre Tsipras per ora, si limita alla sua,  peraltro molto allegra, “ignoranza” sul tema. 

 A proposito di SVOLTA e di RIPRESA. Il nostro Renzi ci comunica proprio oggi 8/07/15 con grande enfasi, che finalmente gli occupati nell’ “industria” stanno aumentando considerevolmente… e le TV ci mostrano appunto giovanotti con la tuta a fianco di macchinari meccanici, bene,..temiamo però, con malcelato orrore, che nel numero di nuovi occupati, siano stati elencati  SOLO gli operai dell’ “industria edile”, tipo quelli che stanno ristrutturando il vecchio ospedale di Savona, (alloggi, uffici, negozi e box di cui nessuno sente la necessità) e che,  se negli altri  8046 comuni Italiani, è successo qualcosa di simile, vorrà dire che non appena i lavori saranno finiti, i contratti a tempo indeterminato riguarderanno, al solito, solo: amministratori e lavascale, e gli altri, al solito, tutti a casa.  

GUIDO LUCCINI  

lucciniguido@yahoo.it

Savona 12/07/2015 

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