La disoccupazione … ed i suoi aventi causa!

LA DISOCCUPAZIONE! …
ED I SUOI AVENTI CAUSA!

LA DISOCCUPAZIONE! …
ED I SUOI AVENTI CAUSA!

 Gli appunti sono stati intesi, i lettori di Google, Facebook, Twitter, Apple, Newsletter: “Le banche i dissesti e il loro patrimonio immobiliare” hanno manifestato lo stupore, e un’incredibilità recepita ma, non ancora completamente giustificata. Eppure i dati sono inconfutabili. Se l’80 x cento degli Italiani (48 milioni) possiede una casa propria, vuol dire che 12 milioni di noi non hanno questa fortuna. I fortunati secondo i dati ISTAT, risiedono in 18milioni di alloggi, e per dare una casa in proprietà anche agli altri, disponiamo oltre ai 3milioni di alloggi in cui bene o male sono locati, di altri 9milioni di alloggi vuoti, molti sicuramente situati in luoghi non adatti alle connessioni lavorative, ma in grande numero nei centri cittadini, brulicanti di case vuote.

 In questa situazione i nostri PIANI REGOLATORI, con la scusante di dare OCCUPAZIONE e l’assoluta predisposizione delle BANCHE, continuano incoscientemente a prevedere altre migliaia di case vuote,…. Per cui direi che qualcosa in questo settore, va immediatamente rivisto! 


La REVISIONE necessaria spetta dunque a URBANISTI e a BANCHIERI!!

Qui il mercato del Lavoro ha due elementari settori: quello pubblico e quello  privato. Nel sistema capitalistico il settore privato DEVE sostenere quello pubblico, e quando l’offerta di lavoro non trova più corrispondenza tra l’offerta dei prodotti e la loro domanda, possiamo essere certi che il crollo del modello capitalistico è iniziato!!

Possiamo capire che i nostri urbanisti vedano ancora, qualcosa in Marx e nella dittatura del proletariato, ma che la Banca d’Italia insieme a tutte le altre accettino, così allegramente … dopo il crollo dei mercati industriali … e quelli delle industrie alberghiere, anche quelli dell’industria immobiliare, ci appare quale uno dei principali fatti inauditi a cui assistiamo ormai da troppi anni.

Quello che è indiscutibilmente certo è l’assoluta mancanza di alternative basate su proposte di mercati produttivi di lavoro a lungo termine, per cui siamo ormai giunti all’assoluta necessità di  avviare un processo di responsabilizzazione penale verso quanti si ostinano a progettare e finanziare la prosecuzione del disastroso programma costruttivo, che ci ha condotti nell’attuale situazione.


E questa pare ormai, sia la strada più urgente che dovremmo percorrere, x tentare di convincere il Governo a svincolarci dal baratro che ci sta attendendo.

In nessun Paese del mondo infatti, esistono più case di quante ne occorrano per i propri abitanti, e non occorre essere statisti o commercialisti per immaginare sistemi bancari che, resi edotti dei raggiunti obiettivi residenziali, chiuderebbero immediatamente il finanziamento a questi mercati.

    Da noi NO! … i programmi costruttivi dei PIANI REGOLATORI appioppati alle nostre zone turistiche più pregiate, vengono immediatamente recepiti e finanziati con mutui bancari giustificati da perizie che ignorano artatamente la reale situazione di un mercato che, non necessitando di tali beni, produce la sola occupazione – costruttiva dei volumi, momentanea, irrazionale e improduttiva.

 Il concetto: Spazio – Tempo, è stato disatteso x 60 anni.

Progettare, finanziando industrie e alloggi residenziali, rientrava nel concetto; diverso è stato per i  33mila alberghi e i 9milioni di alloggi vuoti, in cui il Tempo (di occupazione) non ha mai avuto importanza nè considerazione.

Crollati infatti gli Spazi Industriali,… alloggi e alberghi si sono ritrovati anche loro “fuori – mercato” insieme agli altri immensi Spazi – occupati senza senso nè Tempo, che tutti purtroppo conosciamo … inutili cittadelle dello sport, opere incompiute, baraccopoli, … supermercati che a Torino, Milano, Roma, e Napoli sono distribuiti mediamente, uno ogni 5000 abitanti ….. 

Montecarlo come ho già spiegato più volte, non ha “Spazi liberi nel Tempo”, per cui sarebbe sufficiente  copiare, ciò che hanno  fatto e continuano a fare  i loro Progettisti e le loro Banche,….. sugli 8 mila km. di coste del nostro Paese. 


Ada Colau

A Barcellona le case obsolete, da demolire, disponevano del raddoppio della loro cubatura. La città si è rimodernata ma, le abitazioni eccedenti hanno costituito un problema tale, da costringere il Sindaco Ada Colau, a proibirne la locazione turistica che, limitata appunto ai mesi estivi, comprometteva la produttività lavorativa degli Hotel ;… difficile immaginare quello che succederebbe da noi ….tenendo anche e sempre in conto che …. senza uccidere nessuno… nelle isole di Corsica e di Cavallo, tra gli anni 2010 e 2012 (cerca su Internet), hanno fatto saltare nottetempo, con la dinamite, 273 seconde case vuote e 7 supermercati LECLERC …risolvendo a modo loro, i nostri stessi problemi …. e quelli di Barcellona …. impedendo così, (forse … un po’ troppo burrascosamente ), un futuro di costruzioni improduttive! 

  Guido Luccini

 Savona 20/12/2015 

lucciniguido@yaoo.it

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