La denuncia di un cittadino a pedali

 
La denuncia di un cittadino a pedali
Gennaio 2018 e ancora non si può transitare
da Albenga verso Alassio in bicicletta

 La denuncia di un cittadino a pedali.
Gennaio 2018 e ancora non si può transitare
da Albenga verso Alassio in bicicletta.

 Dopo 6 anni di segnalazioni nulla è cambiato sul quel bellissimo pezzo di costa ligure che collega le cittadine del Ponente Savonese.

Avevo cominciato con segnalazioni sullo Sportello del Cittadino di Alassio nel 2012, poi PEC all’Amministrazione Comunale, altre PEC ai rispettivi Comandi di Polizia Municipale.

Cambiata l’Amministrazione Alassina riprovavo con lo Sportello ma nulla.

Come a volte accade mi sono rivolto allo staff di Striscia che non ritenendo la notizia di rilievo nazionale contattava però la vicesindaca della mia città. Ne è seguita una lettera all’ ANAS (febbraio 2016) affinché potesse adoperarsi per risolvere almeno l’obbligo di svolta verso levante del rettilineo de Le Vele. Già, perché anche gli altri inserimenti sull’Aurelia, da Albenga-Vadino, obbligano a svoltare verso levante. (Ma l’Anas ha mai risposto??).

E poi c’è la galleria di S. Martino, quella dell’Aurelia. Ma lì vige da tempo un divieto trasito bici.


A sentire varei voci il divieto è dovuto a problemi di illuminazione e carreggiata. Nel frattempo dall’ Amministrazione albenganese mai una risposta, mai un commento, mai una presa in esame del problema. E sì, dopotutto riguarda più il Ponente perché al limite il ciclista torna indietro.

Invece no, o compie un’infrazione (centinaia se non migliaia ogni giorno; e tra questi alcuni come me che conducono turisti e sono sempre preoccupati dell’aspetto legalità e responsabilità; infrazioni compiute a centinaia anche da auto e moto ma … mai una multa o risoluzione del problema), oppure, a norma, è costretto a passare dall’entroterra, salendo Caso, oppure, per assurdo, passando per la galleria dell’Aurelia Bis, dove il traffico bici non è vietato (sempre però rispettando l’obbligo luci del codice).

Come dissero già altri sono un po’ stanchino di questa assurda situazione, e anche stupito del tempo passato nonostante le tante fonti di informazione e comunicazione, i forti temi di mobilità e sostenibilità, e il sempre positivo trend  del CicloTurismo (che trova nella Liguria dell’entroterra una rete di bellissimi e fruibili, anche se spesso da controllare e mantenere).


Pochi giorni fa la trasmissione Presa Diretta di RAI 3 mandava in onda una puntata speciale dal titolo LA BICICLETTA CI SALVERA’. Conscio del fatto che muoversi a pedali, soprattutto all’interno dei nostri perimetri urbani, ma non per sport, anche solo per trasporto persone e spesa, è una cosa difficile e di coraggiosi che programmano infrastrutture, tolgono barriere, e favoriscono la bici rispetto all’auto non ce ne sono … possiamo cominciare con un piccolo passo?

Andrea Marchesini
Accompagnatore Turistico, Guida Cicloturistica, Guida Mountain Bike. Alassio.

PS: ma come farà il Prefetto a concedere i nulla osta per il transito della Milano – Sanremo Cicloturistica di giugno, evento non competitivo senza limitazioni traffico e soggetto alle normali norme e cartelli?? E ancora … bisogna davvero attendere lo spostamento del tracciato ferroviario?? Anni o decenni??

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