Intervista a Bukurije Aliu

Intervista a Bukurije Aliu
una bellissima donna albanese 
responsabile del patronato A.c.a.i. di Savona

Bukurije Aliu ci riceve nel suo studio. Un bel sorriso che mette subito a proprio agio. Iniziamo subito a chiacchierare come fossimo vecchi amici.

Da quale città Albanese vieni?

Sono di Kavaje una città situata nella zona occidentale del paese

Quali studi hai fatto?

Ho una laurea in Ingegneria tessile


Quando e come mai sei venuta in Italia?

Sono in Italia dall’agosto del 1999. In Italia c’erano già i miei fratelli e, anche se al mio paese avevo un ottimo lavoro, ho deciso di venire nel vostro paese per assicurare un avvenire alle mie sorelle che non riuscivano a trovare una sistemazione. Ora anche loro si sono trasferite in Italia e si sono inserite benissimo nella vostra società

Hai ancora qualche familiare che vive in Albania?

No, siamo tutti in Italia, genitori, fratelli e sorelle. Due dei miei fratelli sono diventati italiani a tutti gli effetti.

Che lavoro facevi a Kavaje?

Ero Direttrice Comunale, la carica più importante dopo quella di Sindaco. Si può paragonare ad un vostro assessorato. Mi occupavo di assistenza sociale e di handicappati

Sei ormai ben inserita nel nostro paese, quali difficoltà hai incontrato all’inizio?

Ora mi sento realizzata, ma all’inizio è stata dura, anche se, quando sono arrivata, ho trovato ospitalità in casa dei miei fratelli. Le difficoltà sono arrivate quando ho cominciato a cercare lavoro, ho fatto 4 anni la colf, poi ho iniziato a svolgere il lavoro di interprete presso il Tribunale ed è lì che ho scoperto l’esistenza di agenzie che sbrigano pratiche per cittadini stranieri.

Nel 2005 ho aperto un’agenzia a Cairo Montenotte, poi un’altra a Savona. Le cose andavano abbastanza bene, ma ho dovuto chiudere l’attività quando, grazie agli studi di settore, sono cominciate ad arrivare le prime cartelle delle tasse il cui importo era praticamente pari a quello che avevo guadagnato.

Ora sono responsabile del patronato A.c.a.i. di Savona e continuo a svolgere l’attività d’interprete presso la questura e il Tribunale. Due lavori che mi piacciono molto.


 Cosa ne pensi dell’Italia?

Ho un’ottima impressione del vostro paese, anche se ci sono un sacco di problemi. Ad esempio trovare una casa in affitto è quasi impossibile, soprattutto per uno straniero. Quando ci ho provato, nonostante avessi uno stipendio e l’aiuto del mio principale (una persona molto stimata in città), non ci sono riuscita.

Hai subito qualche forma di razzismo?

Qualcuna, ma nel complesso ho trovato persone molto buone che mi hanno aiutato. A tal proposito vorrei approfittare dell’occasione che mi date per ringraziare le famiglie Zanelli, Stefanelli, Barbano, Mereu  e tutte le persone con cui sto lavorando ora.

Il tuo futuro, lo vedi più in Albania, in Italia oppure esiste anche la possibilità di una via di mezzo?

Non so cosa mi riserva il futuro, anche se ogni tanto dal mio paese ricevo qualche proposta per tornare.

Hai qualche sogno che vorresti realizzare

Vorrei aiutare gli extracomunitari ad inserirsi nel vostro paese e anche per questo mi piacerebbe dedicarmi alla politica.

Quale consiglio daresti ai tuoi connazionali per quanto riguarda l’integrazione in Italia?

 L’inizio è molto difficile bisogna avere pazienza ma con intelligenza e voglia di lavorare possono farcela ad integrarsi.

Salutiamo Bukra la ringraziamo per la sua disponibilità e la lasciamo al suo lavoro

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