INTERESSANTE: KARMALEONTE

INTERESSANTE: KARMALEONTE
Visto lo spettacolo meschino che sta offrendo di questi tempi Savona  vorrei usare questo spazio per mostrare l’altra faccia della nostra comunità e parlare di cosa si combina di buono a Savona. 

INTERESSANTE: KARMALEONTE

Visto lo spettacolo meschino che sta offrendo di questi tempi Savona tra centrali che impestano l’aria, sequestri del gip e crack calcistici, vorrei usare questo spazio, come già fatto in altre occasioni, per mostrare l’altra faccia della nostra comunità e parlare di cosa si combina di buono a Savona.

Nello specifico vorrei segnalare l’avventura culturale, ma anche professionale, intrapresa da alcune donne della nostra città; le quali rendendosi conto di come nessuno offrisse un certo tipo di servizio, hanno prontamente colto l’occasione per mettersi in gioco e sopperire a tale mancanza.


Le professioniste in questione sono le ragazze che hanno aderito all’associazione Karmaleonte, chi fa parte di tale associazione si occupa di promuovere la cultura del benessere in senso olistico, ovvero inteso come buon funzionamento integrato di corpo e mente; nell’ottica olistica mente e corpo rappresentano un sistema dinamico e non separabile, quindi qualsiasi intervento voglia promuovere il benessere dell’individuo lo fa tenendo conto di tale dinamicità e complessità.

Per fare un esempio, classica disciplina olistica è lo shiatsu, una antica tecnica di massaggio, anche se la parola massaggio non è poi così corretta, pensata nella cultura orientale per lavorare sull’energia del nostro organismo attraverso la pressione di precisi punti del nostro corpo.

Scopo di tale disciplina: rimuovere le situazioni di blocco nello scorrere dell’energia, cosa che ha poi ricadute positive tanto sul corpo, non solo sui muscoli ma anche sugli organi interni, quanto sulla mente.

Nell’approccio olistico ogni funzione dell’essere umano ha un valore nella sua ricerca del benessere; la nutrizione, il rilassamento, l’esperienza sensoriale, la consapevolezza del proprio corpo rappresentano solo alcuni dei tasselli che integrandosi tra loro vanno a costruire la salute dell’individuo in senso esteso, olistico appunto.

A mio modesto avviso l’ambito più interessante in cui tale associazione si cimenta è quello della gravidanza e maternità, ovvero della preparazione della donna al diventare mamma e dell’affiancamento nel “rodaggio” che le neo-mamme e i neo-papà sono “costretti” a fare quando in casa arriva un frugoletto, in maniera speciale se si tratta del primo figlio.


Il percorso che viene offerto dall’associazione parte dal terzo mese di gravidanza ed è finalizzato a rendere i genitori consapevoli di quello che accadrà nei 6 mesi successivi, durante il parto e nei primi mesi di vita del pupo.

I futuri genitori vengono guidati lungo un percorso che permette loro di conoscersi meglio ed entrare in confidenza col proprio corpo e con il bebè, percorso che li pone di fatto in condizione di ricoprire una parte attiva e consapevole durante la gravidanza e il parto.

La possibilità di proseguire il percorso anche dopo la nascita del pupo permette ai novelli genitori di affrontare i primi mesi di vita del bambino con la serenità offerta dall’avere il supporto e la guida di una figura esperta, unita alla comprensione e al supporto che deriva dalla possibilità di incontrare altre persone, i gruppi coinvolgono mamme con bambini anche di età differenti, che si trovano nella loro medesima situazione o la hanno da poco superata.

Partecipare a percorsi di questo tipo permette ai futuri genitori di conoscere più a fondo i fattori emozionali che caratterizzano la genitorialità e il parto, fattori che nei percorsi più classici di approccio alla maternità vengono lasciati sullo sfondo.

Quando la mia compagna era incinta abbiamo avuto la fortuna di seguire un corso di questo tipo a partire dal terzo mese di gravidanza, non direttamene con l’associazione in questione dato che non era ancora stata fondata, però al nostro percorso hanno contribuito alcune delle professioniste che ora operano nell’associazione Karmaleonte.


L’esperienza ha molto arricchito la mia compagna e me come coppia e come genitori, permettendoci di vivere in modo sereno la gravidanza, il parto e i primi mesi di vita del bambino; sia io che la mia compagna eravamo ben preparati su quello che stava accadendo dentro il pacione, su quanto sarebbe successo durante il parto e nel periodo successivo. Sapevamo come riconoscere i vari segnali che il corpo della mia compagna poteva darci e come comportarci di conseguenza (dove e come massaggiare, se preoccuparci oppure no etc); allo stesso tempo avevamo imparato a condividere e superare insieme le emozioni e le incertezze che l’arrivo di una nuova vita porta con se.

Tutte le sere parlavamo al pancione, cosa che pare banale ma che ho scoperto molti non hanno mai fatto, contribuendo a creare l’intimità e la complicità necessaria che il mestiere del genitore richiede.

Gli incontri sono poi continuati anche dopo il parto, nel periodo di assestamento che segue l’arrivo del bambino nella nuova famiglia; periodo in cui l’avere a disposizione un supporto risulta una risorsa preziosa, dal punto di vista emotivo ma anche “tecnico” dato che il bambino rappresenta un qualcosa di completamente nuovo specie per quei genitori che danno alla luce il loro primo figlio – ancor di più se come me non hanno avuto fratelli minori in fasce o nipoti in tenera età-.

Abbiamo condiviso tale percorso con un’altra ragazza e il suo compagno; dopo il parto questa ragazza, riconoscendo l’utilità e l’effettiva carenza di percorsi di questo tipo in città, ha pensato di attivarsi per fare in modo che chiunque potesse avere la possibilità di scegliere come prepararsi all’essere genitore; ha messo così insieme le professioniste che ci avevano accompagnati nel percorso con altre conosciute in seguito, ma accomunate dal medesimo spirito, e ha creato l’associazione Karmaleonte.

Come già detto in altre occasioni quando i cittadini si riuniscono per perseguire un fine comune riescono a pensare e realizzare cose nuove, fino a quel momento impensabili; contribuendo così alla crescita culturale e sociale della nostra città.

Un bel modo per rispondere al provincialismo e all’immobilismo che pervade la nostra comunità è quello di realizzare i propri sogni, fidandosi delle proprie esperienze e intuizioni; meglio ancora quando, come in questo caso, lo spirito d’iniziativa ha poi una ricaduta forte sul tessuto sociale del nostro territorio.

A questo link il sito dell’associazione in cui vengono descritti tutti i loro corsi e attività.

In bocca al lupo alla Karmaleonte

dott.andrea.guido@gmail.com

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