Consigliere Albanese: “Mi dichiaro soddisfatto della risposta. Quello che chiedo è di poter avere la relazione prima del prossimo Consiglio comunale da poterla verificare e leggere e chiedo pertanto di poterla avere nel giro di dieci giorni e se sarà il caso se ne parlerà nel prossimo Consiglio comunale.”
Assessore Alberghi: “Il caposervizio è, attualmente, ancora in malattia e quindi credo che, in un termine così breve, non sia possibile avere la relazione. Sicuramente gli sarà comunicata l’esigenza di avere questa relazione da portare al primo Consiglio comunale utile.”
Consigliere Albanese: “Confermo la richiesta di avere agli atti qualche giorno prima del Consiglio per poterli valutare attentamente.”
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Una interrogazione molto mirata e dettagliata del Consigliere Albanese. Carente e piuttosto improvvisata la risposta dell’Assessore Alberghi.
Come si sa, i tempi per la presentazione delle interpellanze e interrogazioni hanno dei termini ben precisi. Non conoscendo la data in cui è stata presentata l’interrogazione in oggetto (che non è determinante) prassi amministrativa vuole che siano fatte fotocopie delle interrogazioni e interpellanze da consegnare ai Responsabili dei rispettivi Settori.
Nel caso specifico si presuppone che è stata consegnata al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, il quale normalmente dispone affinché sia fatta una adeguata relazione, con risposte esplicative a carattere tecnico. Tanto più che lo stesso Assessore ha dichiarato di non essere un tecnico.
Prima di entrare nel merito delle diverse osservazioni fatte dal consigliere interrogante, riteniamo giusto e opportuno segnalare che è anomalo che il testo letto in consiglio comunale non sia riportato integralmente nella delibera. E’ normale e legittimo? Abbiamo dei forti dubbi! In particolare, ai fini di trasparenza e giusta comunicazione.
Qualsiasi cittadino che prende visione la delibera consiliare n. 55 non è nella condizione di poter conoscere il testo su cui si è basata la discussione dell’interpellanza e quindi di poter valutare, con maggior cognizione, quanto è stato oggetto delle dichiarazioni fatte, sia dal Consigliere interrogante che dall’Assessore.
Dovrebbe essere il Segretario Comunale a disporre e far sì che quanto letto e detto sia riportato fedelmente nei verbali.
E’ sacrosanto diritto di tutti i cittadini di potersi informare e documentare, nella forma più chiara e trasparente, sui tanti problemi che gli Amministratori, democraticamente eletti, debbono gestire al meglio, e come “un padre di famiglia”, la cosa pubblica.
Non di poco conto e significativi sono stati i rilievi che il consigliere Albanese ha sollevato nella sua interrogazione.
Perché per i lavori urgenti accertati il 3 gennaio 2010 è stata decisa la copertura finanziaria sette mesi dopo, ossia il 29 luglio 2010? Perché il Bilancio di previsione per l’esercizio anno 2010 è stato approvato solo il 16 giugno 2010? Quali gravi motivi hanno procrastinato il termine di approvazione al mese di giugno 2010?
Nessuno si è posto il problema di chi sarà chiamato a pagare le conseguenze finanziarie che, quasi certamente, ne deriveranno?
Come è possibile che una determina del 5 agosto 2010 faccia riferimento ad “un certificato di regolare esecuzione dal quale si evince che il lavoro è stato eseguito in tempo utile e a regola d’arte.” e che “il certificato di regolare esecuzione non è mai stato redatto”?
Nulla, nel merito, ha chiarito purtroppo l’Assessore Alberghi. Com’è possibile? Cosa devono pensare i cittadini di Taggia? Come devono e possono giudicare i loro Amministratori?
Sono da escludersi ipotesi di presunti irregolarità che potrebbero interessare organi inquirenti? La Corte dei Conti della Regione Liguria e/o la Procura della Repubblica?
Sarà portata la relazione del Caposervizio in un prossimo consiglio comunale come dichiarato dall’Assessore Alberghi? Se così sarà, ritorneremo sull’argomento per informare i nostri lettori.
Gilberto Costanza
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20/01/2010 – Trucioli Savonesi n. 277
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