La stanza illuminata
dalla luce tremante della candela:
posso fissare la fiamma per ore
immobile nella penombra.
Seduta su questa sedia
attendo le tue mani
sulle mie spalle scoperte
e un tuo bacio sulla schiena
che giunga inaspettato e dolce.
Attendo che la notte
mi spalanchi le sue porte
e che mi accolga nel suo regno
fatto di luna e di battiti d’ali.
E quando il giorno giungerà
e vorrà rapirmi,
le tenebre mi nasconderanno
e il sogno, accarezzandomi i capelli,
non mi abbandonerà.
Ho seppellito i pensieri
sotto uno spesso strato di terra
che li ha soffocati
e, almeno per oggi,
non li sentirò più gridare.
Elena Bellini
LE ALTRE POESIE DI ELENA BELLINI
|