Interessante incontro il giorno 3 u.s. tra le candidate al consiglio comunale di Savona.

Il simposio, tenutosi alla libreria Ubik, promosso dalla locale associazione Unione Donne in Italia, aveva lo scopo di creare un primo contatto tra le candidate con l’auspicio che questo possa proseguire anche in futuro indipendentemente dall’esito delle votazioni.

La collaborazione femminile dunque non più per “rivendicare” legittimi diritti ma piuttosto per concretizzare con azioni reali l’attuazione di quei diritti.

Solo due piccoli spunti di riflessione.

All’incontro erano state invitate tutte le candidate; un vero peccato che nessuna rappresentasse il Partito delle Libertà, la Lega, Futuro e Libertà, i Socialisti, la lista Paolo Marson.

Erano tutte in piazza ad ascoltare D’Alema? Lo credo improbabile, ma lascio a voi trarne le conclusioni.

A proposito di D’Alema; probabilmente ha avuto più ascoltatrici lui delle savonesi partecipanti all’incontro.

Credo che questo sia un punto importante su cui riflettere perchè, al di là dell’occasione di conoscere un esponente di spicco, nel momento in cui si è chiamati a fare una scelta sul governo della propria città, forse, era più appropriato confrontarsi con chi potrebbe essere fattivamente la reale protagonista di quel governo. Ma anche questa è una mia personale opinione e vorrei instillare in voi solo una riflessione sugli stereotipi dei nostri comportamenti ricordandovi gli esilaranti orgasmi di Ambra Angiolini in Crozza Italia Live.

La mia simpatia va a chi si avventura in politica in pure liste civiche; Noi per Savona ha anche il pregio di aver come candidato sindaco Daniela Pongiglione, e di aver realizzato le quote rosa con 16 candidate su 32; risultato superato sola dalla lista dei Verdi che ne conta ben 19.

Particolarmente interessante l’intervento di Giancarla Cerrato del Partito Comunista Italiano che ha sottolineato quel che abbiamo già documentato nelle nostre inchieste: la politica è appannaggio quasi esclusivo degli uomini perchè fatta con i modi e i tempi degli uomini. Ha ribadito la necessità di creare strumenti di conciliazione adeguati che rendano meno arduo l’inserimento delle donne nella società civile in genere; mondo del lavoro compreso.

La testimonianza di Angelica Lubrano ha affermato che comunque tutto questo è possibile basta crederci e volerlo intensamente.

Angelica non si è presentata, l’ho scoperta nel suo blog. Da sempre attiva in politica, si separa a 27 anni con due figlie. Nonostante le oggettive difficoltà, continua non solo il suo impegno politico ma raggiunge anche l’obiettivo laurea che consegue con 110 portando sulle spalle il peso della famiglia e del lavoro.

La sua proposta di attuare un piano regolatore dei tempi della città è un progetto concreto per attuare la conciliazione di cui abbiamo già parlato.

Concludo con un caldo invito.

Le statistiche dimostrano come le donne non vengano votate neppure dalle donne.

Quest’anno scegliamo di essere rappresentate da una donna, chiunque essa sia e qualunque sia il suo orientamento politico.

In fondo, scusate, passatemi i termini, meglio farsi rappresentare da chi ha due virtuali palle cubiche piuttosto che da chi ha solo due palle..

L’Udi Unione Donne in Italia si incontra ogni martedì alle ore 16 presso la sede della Terza Circoscrizione, via Buozzi 3/A – cell. 3494766398 50e50udisavona@gmail.com

Cristina Ricci