inaugurazione del “largo marinai d’Italia”

INAUGURAZIONE DEL “LARGO MARINAI D’ITALIA” PRESSO LA VECCHIA DARSENA

Inaugurazione del “largo marinai d’Italia”

Mi sento in dovere di ringraziare la precedente e l’attuale amministrazione savonese per aver permesso di portare avanti questo progetto”, ha dichiarato il presidente del ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) in occasione dell’inaugurazione del “Largo Marinai d’Italia” presso la Vecchia Darsena” di Savona, “e ringrazio inoltre il nipote di Nazario Sauro, rimasto favorevolmente colpito dalla città in occasione degli eventi degli scorsi giorni che hanno ricordato il celebre eroe. Mi piace molto l’idea dei 21 rintocchi che ogni giorno, alle 18 nella città di Savona, ricordano i soldati che hanno dato la vita per la nostra patria. Non voglio dimenticare Vanni Folco, deceduto il 13 dicembre 1943 ed il comandante Amedeo Cacace. Questo monumento, realizzato da Renata Cuneo, non ricorda solo i marinai morti in guerra, ma vuole porre l’attenzione verso tutta la gente di mare e tutti coloro che vi lavorano”.


Stesso entusiasmo da parte del sindaco Ilaria Caprioglio, che ha evidenziato: ”Questo è un giorno importante per Savona ed è anche un orgoglio per una città di mare come la nostra. Voglio ringraziare l’ANMI e ricordare tutti coloro che, ben consapevoli dei doveri verso la patria, danno seguito all’obiettivo di difendere il mare”.


“Voglio ringraziare il sindaco Caprioglio e porto i saluti dell’associazione, che fa capo alla Marina Militare”, ha sottolineato il delegato regionale dell’ANMI, “e voglio ricordare tutti i militari, in particolare i marinai, che non fecero ritorno a casa al termine della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1949 la bandiera della Marina Militare ha l’attuale configurazione, che rappresenta una tradizione marinara di 10 secoli, e sono certo che senza le repubbliche marinare l’Europa oggi avrebbe un assetto completamente diverso”.


“Devo dire che sono completamente soddisfatto da questa cerimonia”, ha dichiarato il presidente dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Savona in merito alla targa celebrativa per ricordare Enrico Roni, inaugurata successivamente, “e questa targa, l’ultima di ben 45, realizzata da ANPI in collaborazione con il Comune e la Fondazione De Mari, potrà permettere a tutti, ma soprattutto ai giovani, di leggere la storia dell’ammiraglio Enrico Roni. Occorre conoscere le persone da cui le vie prendono il nome e voglio ricordare come Roni abbia contribuito all’assegnazione della medaglia d’oro al valor militare per la resistenza alla città di Savona.


Dopo l’armistizio, Roni svolse un efficace opposizione al nazismo facendo scappare le navi italiane e affondando quelle che erano impossibilitate alla fuga. Mi sento in dovere di ringraziare la famiglia Roni e voglio ricordare come quello di Roni fosse il primo atto di resistenza della città di Savona. Dopo l’8 settembre, circa 600.000 italiani scelsero di non combattere al fianco dei tedeschi e voglio ricordare l’episodio di Cefalonia, durante il quale i nostri connazionali dimostrarono grande coraggio. Sei anni fa questa piazza venne dedicata a Roni, che l’8 settembre fece il suo dovere ed il porto di Savona non fu usato dai tedeschi. Dopo il 25 aprile, l’ammiraglio divenne comandante del porto di Savona e contribuì alla rinascita morale e civile dell’Italia”.

SELENA BORGNA


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