Il vaccino salva, solo dove il ristoro sfama.

Il vaccino salva, solo

dove il ristoro sfama.

 
Il vaccino salva, solo dove il ristoro sfama.

 Nei confronti del virus noi italiani stiamo prendendo 4 precauzioni in più, oltre a mascherina, distanziamento, lavaggio mani. E i risultati si vedono.

1) Lockdown: (arresti domiciliari) con perdita del salario o del profitto per i non garantiti dal santo degli statali.

2) Digiuno da 14 mesi, per i non ristorati.

3) Malattie pregresse incurate o trascurate senza soldi e senza assistenza sanitaria ormai riservata ai soli malati covid.

4) Obbligo di comprare mascherine e disinfettanti per entrare alla Caritas ad elemosinare un pasto caldo.

Voi dite, che il vaccino gratis cura tutte queste calamitá? Penso proprio di no.

Aristotele, (inascoltato dai contemporanei) diceva: LE VERITÁ PARZIALI SONO PURISSIMA MENZOGNA.

Il vaccino ti salva la vita, solo se lo Stato che ti ha svuotato la borsa, impedendoti di lavorare, con i ristori ti riempie almeno la pancia. 

Noi italiani, uno Stato così, non lo abbiamo mai avuto e mai lo avremo. Lo hanno i francesi, i tedeschi, gli inglesi, gli spagnoli e lo hanno gli americani. Da noi la politica sta ancora riflettendo non come sfamarci, ma come farci digerire povertà, sopraffazione e ingiustizia sociale, con un profumo di carota e un’abbuffata di bastone.

Non essendo laureato in medicina, per me è un lusso avere certezze in campo sanitario, posto che gli scienziati non le hanno. Ma credo di essere attrezzato per avere qualche dubbio sulle capacità salvifiche della vaccinazione dei poveri, cioè di soggetti che almeno da 12 mesi, per mancanza di guadagni o di ristori, non hanno più una alimentazione adeguata per reagire al vaccino senza danni psicofisici.

Perciò non ha senso rendere i vaccini gratuiti anche per chi non ha fatto un solo giorno di “arresti domiciliari”, ma è corso alle Maldive a spassarsela con i profitti fatti in Italia, e quello spreco lo sta pagando un crescente numero di poveri lavoratori che hanno perduto il lavoro e imprenditori che stanno per fallire o sono falliti.

Se in ospedale rendessero gratuite le prestazioni sanitarie per tutti, ma poi il pranzo fosse riservato solamente ad un terzo dei pazienti e negato agli altri due, gli esclusi non sarebbero certo felici di vaccinarsi a stomaco vuoto.

Il vaccino “forse” previene la malattia; ma lo stanno pubblicizzando come toccasana per far ripartire l’economia che non ripartirà nemmeno con un intervento personale del padreterno perché si sta spendendo una barca di miliardi ma quasi tutti a debito.

E per ripagare interessi e capitale, con un PIL crescente allo zerovirgola da un quarto di secolo e con il barbaro livello di corruzione, ingiustizia sociale e rapacità finanziaria e tributaria italiana, che incanala la ricchezza sempre nella stessa direzione, non basterà un intero millennio.

Da Luigi XVI in poi, i VERI POLITICI sono terrorizzati dalla ghigliottina; sapendo bene che l’ingiustizia sociale è puntuale come un boomerang: affama i sudditi, ma alla lunga accoppa i regnanti.

FRANCO LUCERI

 http://ilrebusdellaculturaumana.blogspot.com

 

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