Il nuovo Prefetto di Savona

Il nuovo Prefetto di Savona pronto a mettersi al lavoro

Il nuovo Prefetto di Savona
pronto a mettersi al lavoro

 “Il dialogo con la stampa è molto importante”, ha dichiarato Sua Eccellenza il Prefetto di Savona Antonio Cananà durante la sua presentazione agli organi di stampa, “anche se siamo in campagna elettorale ed il prefetto deve mantenere il massimo riserbo perchè la diffusione delle notizie può essere vista come un’interferenza. Mi sono informato sulla realtà locale ed ieri mi sono ufficialmente insediato e voglio incontrare tutte le autorità civili, militari e religiose della città per conoscere meglio loro e la città. Conosco ancora poco la realtà savonese e voglio agire ed interagire con tutti gli organi al meglio. Questa è per me la mia prima volta come Prefetto e sono molto contento dell’incarico anche perchè questa è una città di mare e prima di venire qui sono stato a Trieste, Belluno, Bergamo, Bologna e Seregno.


Io sono originario di Salerno e devo dire che somiglia molto a Savona e ciò mi riempie di soddisfazione. Sono contento di essere qui e ci resterò finchè il Governo e ho già potuto leggere alcuni corposi rapporti sulla città. So che ci sono problemi e aiuterò la collettività a risolverli perchè questo fa parte del lavoro di un prefetto e mantenere la coesione sociale e l’ordine pubblico sarà uno dei miei principali obiettivi. In queste zone sono molte le criticità a livello idrogeologico e darò la giusta attenzione alla Protezione Civile che conosco molto bene avendo svolto, in passato, lavoro sia operativo che legislativo in questo campo. Per ciò che concerne l’altro tema “caldo”, l’accoglienza e l’immigrazione, mi sento di dire che l’accoglienza diffusa è stata applicata in modo preciso e positivo visto che hanno aderito ben 45 comuni su 69 della provincia di Savona e per me è questo il vero spirito solidaristico”.

“Il Prefetto ha come dovere la composizione dei conflitti e la pacatezza, l’equilibrio e la voglia di ascoltare devono essere parte integrante di un buon Prefetto”, conclude Antonio Cananà.

       SELENA BORGNA  

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