“Il commercio è cambiato”

“Il commercio è cambiato”.
Da quanto si evince da un rapporto della Confcommercio, tra il 2008 e il 2017 si è verificato un crollo del 10,9% delle attività commerciali.

 Il commercio è cambiato

 Da quanto si evince da un rapporto della Confcommercio, tra il 2008 e il 2017 si è verificato un crollo del 10,9% delle attività commerciali.

Se parliamo con qualsiasi commerciante della nostra Provincia, ci comunica solo crisi, tasse, periodo difficile. E’ innegabile, i dati numerici non si possono di certo contestare, ma a volerla dire tutta, quasi nessuno guarda le possibili cause interne.

Posso affermare che si può fare di più, andando ad analizzare tutte le possibili cause che possono poi aiutarci ad incrementare i fatturati delle attività commerciali.


Come posso fidelizzare un cliente se al momento del suo ingresso non alzo nemmeno la testa per accoglierlo? Perché ho da fare? Perché sto parlando con un’amica e finisco prima con calma il discorso? E questo è un atteggiamento che ho verificato personalmente e che raramente mi capita di verificare in altre regioni italiane. Il cliente è una priorità, non deve rappresentare un fastidio.

Come posso fidelizzare il cliente se non gli presto la massima attenzione? Il cliente entra perché deve risolvere un “problema” e il commerciante è tenuto a trovare la soluzione al cliente. In questo modo tornerà perché avrete creato una esperienza positiva che ricorderà.

C’è anche il caso in cui il cliente non entra nell’attività commerciale, le possibili cause possono essere un’esperienza negativa precedente, vetrine che non comunicano il giusto messaggio, allestimenti interni non commerciali ma disordinati visivamente e non organizzati per ottimizzare le vendite e il tempo del cliente che è prezioso quanto il nostro.

A volte si sentono anche titolari e personale parlare a sproposito di clienti alla presenza di altri clienti. E lo stesso si chiede “se lo fa, lo farà anche con me?”; perdete punti in professionalità, serietà e credibilità.

Imparate ad osservare la vostra vetrina con occhi del cliente; se è troppo vuota non è commerciale, se è troppo piena crea disordine visivo e confusione mentale, se i vostri allestimenti non creano cross merchandising (outfit pronti con varie combinazioni possibili) perderete vendite, è scientifico.

E una perla al volo… basta, con queste foto sui social di merce fotografata sui pavimenti! Voi la comprereste? Basta, modificare la vestibilità dei prodotti cambiandone la forma sul manichino! Diventa un capo che in realtà non esiste. Le vostre vetrine possono essere belle e “strane”, ma non vi porteranno fatturato.

 


 

Vi ponete degli obiettivi annuali, mensili, settimanali e giornalieri? Non lo fate? Vi affidate alla fortuna? Al caso? Devo essere sincera, in questo lavoro non è possibile incrementare i fatturati donandosi nelle mani della dea bendata, ma lo si fa andando a studiare ed analizzare la fattibilità degli obiettivi, facendo delle analisi di vendita sui Kpi’s, gli indici di performance della vostra attività.

Le analisi sono analitiche quindi si andranno a verificare tutti gli indici e si giungerà ad avere i punti di forza e le aree di miglioramento del punto vendita e nessuno può dire “eh ma io” perché l’oggettività non la batte nessuno.

Sapete cos’è un punto focale di una vetrina? Quali sono le percentuali espositive? Come l’occhio umano “legge” uno spazio espositivo?

Riconoscete il cross merchandising? E il cross selling merchandising? Sapete comunicare in maniera emozionale con il cliente?

Negli anni 80/90 chi apriva un’attività commerciale sapeva di fare centro, bastava mettere la merce in negozio. Non è più così, le grandi aziende, i vostri concorrenti si sono evoluti, dovete crescere anche voi. Non fermatevi al “sono 30 anni che faccio questo lavoro” perché è proprio questo il problema. Quando pensiamo di saper fare tutto, ci fermiamo.

 

 

Siamo nei tempi del web, avete un sito indicizzato? Uno shop online collegato al vostro store fisico? Sapete pubblicare un post adeguato su instagram e facebook? Sapete organizzare un evento o un contest?

Investite; non c’è guadagno senza investimento. Investite in pubblicità, nel marketing, nelle campagne sui social, nella formazione, negli affiancamenti, fate un restyling del vostro punto vendita, fatevi seguire dai professionisti, perché nessuno di noi è in grado di saper fare tutto in maniera eccellente.

Se state per aprire una attività fermatevi e fatevi fare una analisi di fattibilità della vostra idea, il business plan non è il punto di partenza, ma il passo successivo.

Siete a conoscenza di tutti i bonus presenti nella nostra nazione?

O se invece l’attività l’avete già, miglioratevi. Non fermatevi ma migliorate le vostre skills e incrementate le vostre competenze.

Consulenza e Formazione, in sinergia con altri professionisti del settore può aiutarvi in tutto questo.

Per qualsiasi informazione potete scrivere a:  infoconsulenzaeformazione@gmail.com

 

Vi aspettiamo! E buone vendite a tutti.

 

VALENTINA MELIS

 

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