I fieui di Caruggi…

I fieui di Caruggi
Ecco chi sono i “monelli” ingauni 

 

I fieui di Caruggi
Ecco chi sono i “monelli” ingauni

 I “Fieui di Caruggi” conosciuti in tutta Albenga e non solo, sono famosi anche per le loro iniziative benefiche che coinvolgono la città delle torri come “Ottobre De Andrè” e “La fionda di legno” che vede la presenza, ogni anno, di personaggi della musica, dello sport e della società civile.

Il capo dei Fieui è l’ormai famoso Gino Rapa, a cui lasciamo la parola per conoscere la storia e le iniziative dei mitici “ragazzi dei vicoli”.

 

“I Fieui sono nati nel lontano 1989 durante una cena a Loano tra amici che hanno condiviso l’infanzia e la giovinezza nei vicoli di Albenga e da lì è nata l’idea di ritrovarsi ogni anno e di portare nelle scuole i giochi di una volta. La prima iniziativa che ci ha visti coinvolti nella città è stata la sfilata storica di Pontelungo e da qui nasce l’idea di realizzare i giochi della nostra infanzia. Nel tempo il nostro gruppo ha assunto sempre più importanza ad Albenga e da qui sono nate le due manifestazioni più importanti, che sono Ottobre De Andrè e la Fionda di Legno. Quest’ultima viene presa come simbolo della ribellione, infatti nel lontano 1798, quando Albenga era occupata dai francesi venne fatto un editto che vietava ai bimbi questo gioco, con pene severe per chi trasgrediva. La prima fionda di legno è stata assegnata nel lontano 2007 ad Antonio Ricci, che si è battuto affinchè non vennero realizzati 4 grattacieli di 80 metri al margine del nostro centro storico. La fionda viene donata a chi nella vita ha saputo tirare buone fiondate contro la violenza, le truffe e ha saputo battersi in difesa della solidarietà e dei valori della vita.

La prima fionda è stata assegnata ad Antonio Ricci, successivamente nel 2008 ricevette il premio il trio di comici Balbontin, Ceccon e Casalino, nel 2009 venne assegnata alla memoria di Fabrizio De Andrè e venne ritirata da Dori Ghezzi, nel 2010 fu la volta del mitico Paolo Villaggio, nel 2011 Milena Gabanelli, nel 2012 vennero assegnate ben due fionde e i vincitori furono Roberto Vecchioni e Don Gallo, nel 2013 il vincitore fu Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, nel 2014 Don Mazzi e nel 2015 Fiorella Mannoia.

 

Alla fionda sono stati dedicati un vino (rossese e pigato), le pasticcerie hanno realizzato fiondette di pasta frolla e cioccolato, mentre le gioiellerie hanno realizzato monili a forma di fionda. Abbiamo ceduto gratuitamente il simbolo della fionda e lo scultore Giuliano Ottaviani ha realizzato una fionda alta 4 metri che presto verrà collocata in centro città.

Nella cantina ci sono circa 150 fionde provenienti da tutto il mondo e la fionda che portiamo in processione durante il Palio dei Rioni è stata ritrovata su una spiaggia dopo una mareggiata e per noi è stato come un segno del destino. Le nostre fionde hanno girato tutto il mondo e gli sportivi portano con sé la bandiera con la fionda durante le loro imprese, arrivando addirittura al Polo e toccando tutti i cinque continenti.

Per quanto riguarda “Ottobre De Andrè, possiamo dire che l’idea è nata per caso nel 2011 e Dori Ghezzi, vedova di Fabrizio De Andrè, è rimasta subito colpita da questa iniziativa ed ha espresso il suo desiderio che questa manifestazione prosegua negli anni. Abbiamo avuto ospiti del calibro di Roby Facchinetti, Alba Parietti, Vittorio De Scalzi (fondatore dei New Trolls) e altri. Durante questo evento, tutta Albenga viene coinvolta e i posti vengono prenotati senza sapere chi saranno gli ospiti presenti. Tutti i soldi che raccogliamo durante questi eventi li destiniamo alla “Comunità di San Benedetto al Porto” di Genova fondata da Don Gallo.

Le piastrelle sul muretto sono per noi molto importanti e la prima è stata realizzata da Lucia Arcella come buon augurio con su scritto “IL FUTURO APPARTIENE A CHI CREDE NEI SOGNI”

Noi lavoriamo per il bene della città ed abbiamo trovato collaborazione da parte di tutti i sindaci, siano essi di destra o di sinistra, anche perché noi siamo un gruppo libero da ogni colore politico, infatti giudichiamo il singolo progetto per la città senza guardare il colore politico del sindaco che lo realizza. Siamo circa 70, di cui 15 operativi e in questi ultimi anni siamo aiutati da un gruppo di giovani, che chiamiamo “bassa manovalansa” e da alcune donne, le “fieue” che solitamente sono le damigelle del podestà, che è il sindaco della città.

 

Abbiamo ottenuto, per le nostre imprese, molti riconoscimenti e la foto di Paolo Tavaroli ha vinto addirittura un campionato mondiale in Indonesia e il nostro sogno nel cassetto è quello di donare la Fionda di Legno a Papa Francesco. Il giornale “La Stampa” ha inoltre premiato la “Fionda di Legno” come miglior evento culturale ligure e il 5 aprile saremo ospiti a “Strsicia la Notizia” in modo da pubblicizzare la consegna della “Fionda di Legno 2016.

Noi Fieui abbiamo una “nostra” Madonna che portiamo ogni anno in processione in Via Medaglie d’Oro nel mese di maggio, nel quale si svolge una cerimonia nella quale rinnoviamo la protezione alla città e possiamo dire che il Gesù in braccio alla Madonna tiene in mano una croce ed una fionda.

Il nostro motto è “Peccato mui” che significa “peccato morire”. Questa frase fu detta da Dino in alba di circa 40 anni fa dopo una notte passata in compagnia del pigato e per noi morire significa perdere l’amicizia e lo stare insieme”.

Ecco chi sono i “Fieui di Caruggi”, un gruppo di monelli ingauni che trasmettono all’intera città di Albenga gioia ed allegria.

SELENA BORGNA

 

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