I bagni Augustus dei F.lli Cerisola

Da A’ CIVETTA Periodico di Celle Ligure

ATTIVITÀ STORICHE DI STESSO CEPPO FAMIGLIARE

I BAGNI AUGUSTUS dei F.lli Cerisola

 ATTIVITÀ STORICHE DI STESSO CEPPO FAMIGLIARE 

 

I BAGNI AUGUSTUS dei F.lli Cerisola

Scovato in rete (il corsivo, postato da Michele, Cerisola di quarta generazione) e testo successivo completato con lo stesso.

“Era l’inizio del ‘900 quando Lorenzo Cerisola, appena quattordicenne (era nato il 13.6.1898, n.d.r.), dopo una lite con il padre, scappò nel vicino porto di Savona, dove riuscì ad intrufolarsi nella stiva di una nave. Venne scoperto a bordo quando ormai la nave era salpata e, vista la sua giovane età, fu graziato dal Comandante che gli affidò le più umili mansioni in cucina.

E’ in questo momento che nacque il suo legame con i fornelli, che con passione e sacrificio lo portarono a diventare chef sui più grandi transatlantici dell’epoca, tra cui il Rex, sul quale si trovava quando vinse il prestigioso Nastro Azzurro a New York nel 1933…

Poi venne la guerra e Lorenzo fu costretto ad abbandonare la navigazione, nel frattempo riuscì ad acquistare dalla famiglia della moglie uno stabilimento balneare (Bagni Traverso, n.d.r.) che decise di chiamare con il nome del transatlantico a cui era rimasto più affezionato: l’Augustus!” (MuCel)

 


 

Lo stabilimento fu gestito in famiglia, con la moglie ‘Rusìn’ (Traverso Maddalena Rosa) perno dirigenziale, ed i tre figli, ragazzi che stavano crescendo, Antonio (Tonino), Mario ed Enrico (Rico), e che dal dopoguerra e dal decesso del genitore 17.7.1966 ne presero integralmente le redini. Struttura di qualità che ospitava le migliori famiglie delle ville, nel dopoguerra, prima ancora che seconde case, ai (divenuti) famosi Piani di Celle Ligure, con lo Chalet Lido e le serate di ballo e concerti nel giardino dell’Albergo Aurelia che primeggiavano per eleganza con i (solo forse più noti) Margherita e Boschetto di Varazze (ben prima dell’altrettanto famoso Club K552!).

Gestori attuali i F.lli Cerisola: Bagni Augustus Snc. di Lorenzo Cerisola & C., cinque di terza generazione, fratelli e cugini: Lorenzo (come il nonno, che in quanto a discendenza non trema) ed il fratello Maurizio, figli di Enrico, e Mauro, Riccardo e Fabrizio figli del primogenito Mario. A collaborare, chi per un incarico chi per un altro, o dediti ad altre attività e pure studio, ben dieci di quarta generazione (tra cui il Michele del servizio postato sui Mugugni), con pari e patta tra i due bisnonni: cinque maschi e cinque femmine. Chapeau!

Struttura balneare sempre di primordine, con ampia piscina incastonata tra le cabine, per i giorni di mare mosso, per maggior freschezza e relax, e zona bambini per più sicurezza evitando ghiaia e sassi dell’immancabile scalino appena entrati in acqua. Nonché area ristora- zione della casa, a pranzo e a cena, con portate estratte dagli appunti del nonno dei menù del transatlantico Augustus.

Negli anni ’50, per occupare il periodo invernale, e forti della presenza in cucina del famoso chef, venne aperto il Ristorante Bar Lorenzo (questo molto frequentato) in via Aicardi (ora Bagatto dopo vari passaggi) e negli anni ‘60 la costruzione ex novo dell’Hotel Lorenzo, a gestione Cerisola per tanti anni e pure ora, dopo un periodo a terzi. Struttura aperta in questa stagione post Covid.

 


 ***

Si consenta un’intromissione dello scrivente, che all’esordio delle alcune sue attività stagionali, come tutti i ragazzini del paese per aiutare gli scarni bilanci delle famiglie popolane, al mattino presto scopava la sabbia da tutte le cabine dei bagni, corridoi, scalette, e l’impiantito della rotonda, poi andava a fare qualche servigio comandato, e dalle dieci ca. in riva al mare, su un seggiolino pieghevole e sotto un piccolo ombrellone, orologio a cipolla alla mano, segnava ora di uscite e rientri, e nome o rispettivi numeri di cabina, dei clienti, i scignùi (signori, i bagnanti di una volta), che affittavano i natanti dello stabilimento: chi la lancetta, chi il sandolino, o il moscone o il pedalò, fin verso l’una. Questo per due o tre anni. Poi, primo incarico di diretta responsabilità: la vendita dei giornali quotidiani, sulla spiaggia, tipo ‘strillone’, annunciando il passaggio a brevi intervalli, con qualche settimanale al giorno di uscita e i primi Topolino: cassetta a tracolla avanti e indietro per tutta la spiaggia, specie ai Piani, perché l’edicola era solo a Celle paese (record di 97 quotidiani – una lira a copia il compenso – il giorno dell’uccisione del bandito Giuliano!).

Nelle ore libere sempre allo stabilimento, dove aiutava a chiudere ombrelloni e sdraio, e dove aveva tanti amici per la pista con le biglie di cotone o partite di pallone (a volte pure con Tonino o Rico, giocatori del Celle Calcio…) e per qualche incombenza alle imbarcazioni e ai ‘tremagli’ dei Buzzi, i cementieri di Casale Monferrato a Celle da oltre cento anni, clienti da sempre degli Augustus, della cui villa era custode la sua famiglia. Successivamente, cresciuto, per pagarsi i libri e frequentare ragioneria al Boselli, ha lavorato al bar dello Chalet tante stagioni quanti gli anni per il diploma.

Alcuni decenni dopo….ha gestito qualche pratica dei bagni Augustus quale commercialista!

Pierin Ratto

 

 A Civetta

   A Civetta – Periodico di critica, cultura e informazione

E’ in edicola il NUMERO 38

 

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