Genova, presentato il nuovo progetto di riqualificazione di San Benigno

Grande successo per la presentazione del nuovo progetto di riqualificazione della zona di San Benigno che cambierà il volto di Genova; tutto ciò permetterà la realizzazione della cittadella degli uffici.

L’assessore Simonetta Cenci

“La zona di San Benigno può diventare sede di importanti aziende”, dichiara l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci, “senza dimenticare la rigenerazione del quartiere che ha grandi peculiarità. E’necessario avere una quota zero calpestabile e l’area deve diventare la sede del distretto dell’imprenditoria; servono spazi di aggregazione e la zona retrostante la rotonda che porta alla Sopraelevata può diventare uno spunto per una nuova città degli uffici. Sampierdarena e Cornigliano possono essere coinvolte con il progetto Pinqua lavorando sulle facciate e valorizzando gli spazi a terra; il verde può essere usato come valorizzazione degli spazi, una sorta di verde di copertura. Bisogna togliere le auto, mettere una viabilità ciclopedonale cercando aree per i parcheggi; sarebbe una buona idea mettere stalli per le biciclette, sistemi di ricarica per i mezzi elettrici, spazi per attrezzi di allenamento e valorizzare gli spazi comuni. Abbiamo due lotti nella struttura verticale con l’uso degli elevatori presenti sotto la rotonda; chiediamo la trasformazione all’Autorità di Sistema Portuale ma occorre altresì la presenza di nuove pattuglie e vigilanti per evitare l’uso malsano degli spazi. L’illuminazione degli spazi è fondamentale perchè manda via l’illegalità e dobbiamo valorizzare la pulizia con la differenziazione degli spazi per i rifiuti e la sistemazione dei vasi; è inoltre necessario avere una navetta elettrica dall’uscita della metropolitana a Sampierdarena con la fase di potenziamento del percorso e la creazione di parchi presso l’elicoidale. Bisogna fare un censimento delle aree, valorizzando gli spazi ed i percorsi pubblici senza dimenticare gli spazi per la ricarica delle biciclette ed il deposito dei monopattini; la collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per la presa in carico degli spazi”.

Stessa soddisfazione da parte di Lorenza Rosso, assessore ai rapporti con gli investitori :”Il territorio sarà stravolto e l’amministrazione deve rendere gli spazi fruibili; la parte pubblica sarà ridisegnata ed accessibile ma serve una rigenerazione completa e cerchiamo sponsor”.
“E’ stata fatta un’analisi sull’uso degli spazi ed è stato valutato il potenziale perimetro della zona retrostante la rotonda che porta in sopraelevata, contestualizzando attraverso riferimenti progettuali di altre città del mondo che prendessero in esame elementi decorativi e strutturali come  facciate, sistemazione a terra e l’utilizzo degli spazi come luoghi di aggregazione; abbiamo ad esempio guardato Barcellona ed il progetto di trasformazione urbana che prevede lo sviluppo di circa 3,7 milioni di metri quadrati destinata ad ospitare spazi tecnologici per società all’avanguardia, senza dimenticare il Mind Milano Innovation District, la Nuvola Lavazza a Torino con il grande intervento di riqualificazione urbana con uffici su 30000 metri quadri, collegati tramite un atrio al museo ricavato nell’edificio degli ex trasformatori ricordando anche il quartiere Jardin de l’Arche di Parigi ed il New Town Quarter di Edimburgo.

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Sono tre le fasi del progetto: la prima fase propedeutica alla valorizzazione dei percorsi e degli spazi pubblici che sarà completata da una prima mappatura della proprietà e della servitù con il relativo censimento, la seconda fase propedeutica alla valorizzazione del sotto-elicoidale e alla creazione di nuovi parcheggi e servizi attraverso un accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, la terza fase, propedeutica alla valorizzazione complessiva dell’ambito, attraverso una collaborazione con i privati in coerenza con la nuova “Green Strategy” e con la logica della Città Giardino per incentivare i privati a predisporre sia giardini pensili sui solai dei parcheggi sia pitturare i silos con apposite “Pitture anti smog”, conclude l’assessore Cenci.

SELENA BORGNA

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