Frane e furti

 Frane e furti

Frane e furti

 Vi voglio parlare di frane, strade e abbandono del territorio, naturalmente ve ne parlo rappresentante sindacale agricolo e consigliere comunale ma soprattutto come cittadino.

 Spesso le persone hanno la memoria corta e ora, insieme alla memoria, hanno anche le strade corte, così corte che non riescono a tornare a casa o andare a lavorare.

 

La Liguria, come del resto l’Italia intera, con tre mesi di piogge intense va a pezzi; di sicuro il processo di decadimento territoriale è già in atto da tempo a prescindere dalle condizioni atmosferiche: le strade, i ponti, i versanti crollano o cadono come fichi secchi. Perchè??? Di chi è la colpa o la causa di tutto quello che sta accadendo? E possono coloro che hanno generato tale sfacelo essere gli stessi che lo risolvono?

 

E’ forse colpa di quei cittadini che hanno un posto di lavoro precario o meglio di quelli che prendono 1000 euro al mese, o forse di quelli che come i lavoratori della Piaggio o Orsero sono o aspettano nell’anticamera della cassa integrazione? O possa essere mai che la vera colpa di tutto sia dei giovani CHOOSY???

 

Già, in questo stato di disagio e di sofferenza che i cittadini vivono, forse è meglio ricordare, pur rischiando di dare la sensazione, rappresentandoli attraverso le cose dette, di cadere nel populismo, che bisognerebbe chiedere a tutta la classe politica nazionale -e soprattutto regionale- quanto si sentono in colpa di guadagnare 11.000 euro di stipendio senza produrre nulla! Quanto si sentono in colpa tutti quegli assessori che ogni mattina oltre allo stipendio hanno l’autista e la macchina blu che li prendono e li scorazzano in lungo e in largo e non producono nulla per la società ? Ma il top della domanda sarebbe da fare a coloro che con i soldi dei cittadini attraverso la carica di consiglieri regionali comprano reggiseni, mutandine o scatolette per il cane mentre la gente sempre più muore di fame  e il territorio va a pezzi.

 Vergognatevi signori “Politici”, così come molti di voi si pongono siete inutili e deleteri; in una azienda privata a fronte della vostra improduttività  sareste stati licenziati tutti, per non parlare poi della mancanza da parte vostra di senso del pudore.

 

Poi questi signori fanno scelte inutili e stupide come la chiusura delle comunità  montane che dovevano essere epurate dalla parte politica inutile, ma che attraverso il lavoro dei funzionari equamente pagato presidiavano territori come l’entroterra Ligure a corto di tutto, infrastrutture comprese, e con comuni allo sbando senza risorse economiche e con sindaci che rischiano il penale sulla propria persona tutti i giorni a difesa della gente e del territorio a volte senza neanche percepire uno stipendio.

 

Oppure molti di questi politici regionali che in compagnia dei loro funzionari lautamente e sproporzionatamente pagati (qui sarebbe bello fare verifiche degli stipendi anche nei loro confronti,  ma soprattutto censire l’effettivo loro rendimento) che dietro e attraverso la burocrazia passano il loro tempo inutilmente, attanagliando le imprese nell’attesa di risposte.

 

Ecco, forse la gente, oltre che partecipare di più, dovrebbe ricordare bene perchè e come siamo finiti in questo stato di cose, magari eliminando radicalmente la causa. E quando qualsiasi persona non può tornare a casa perché non ci sono le strade o quando non sa come pagare i debiti, invece di ammazzarsi impiccandosi nello scantinato, dovrebbe coraggiosamente andare a vivere in casa di questi politici o a vivere nel palazzo della Regione che ha spesso sperperato i soldi della gente.

 

Vergognatevi, signori politici complici dello sfacelo Italiano, e se avete ancora un po’ di dignità dopo aver chiesto scusa ai cittadini abbiate il coraggio di dimettervi!!!

 

Cosimo Melacca

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