Franco Zino

E ‘ Franco Zino, con incarichi di rilievo a livello provinciale, regionale, nazionale
Il big cancellato dall’albo della Campanassa
Decisione del consiglio direttivo, confermata dai probiviri
I primi retroscena erano stati rivelati da Trucioli Savonesi

E ‘ Franco Zino, con incarichi di rilievo a livello provinciale, regionale, nazionale
Il big cancellato dall’albo della Campanassa
Decisione del consiglio direttivo,confermata dai probiviri
I primi retroscena erano stati rivelati da Trucioli Savonesi con ‘Savona Libero Comune’
 

Savona – Nell’ultimo numero del notiziario trimestrale A Campanassa, in seconda pagina (vedi….) è arrivato l’annuncio ufficiale: Franco Zino e la moglie Maria Puglisi sono stati esclusi dall’Associazione A Campanassa con provvedimento del consiglio direttivo in data 13 maggio 2011, ai sensi del vigente Statuto. Il ricorso dei medesimi promosso avverso il provvedimento di esclusione, è stato rigettato con il logo del collegio dei Probiviri in data 16 agosto 2011. Pertanto i signori Franco Zino e Maria Puglisi in Zino  sono stati cancellati dall’Albo dei soci dell’Associazione A Campanassa”.

Un verdetto con pochi precedenti nella gloriosa e benemerita Associazione che dal 1973 pubblica la prestigiosa omonima rivista di storia, arte e cultura, economia e vita sociale, con la collaborazione di autorevoli firme  della società civile cittadina.

TrucioliSavonesi(vedi autore Belfagor e da archivio titolo “Bomba su Berruti e a Campanassa) aveva dato notizia mesi fa dei fermenti e di uno stato di tensione che si era venuto a creare dopo l’annullamento all’ultima ora del corteo e della sfilata storica lungo le vie cittadine in occasione del 820° anniversario “Savona Libero Comune”. E ancora, l’utilizzo del gruppo storico e di Cicciolin per fini “impropri”. Terzo addebito: durante il carnevale è stato organizzato un giro in barca per bambini, in partenza dalla Darsena, in assenza dei requisiti richiesti, ovvero una polizza assicurativa. Una scelta che di fatto avrebbe dovuto essere autorizzata dal direttivo della Campanassa che veniva indicata quale organizzatrice dell’evento.

Il vertice della A Campanassa ha intrapreso l’iter delle contestazioni nei confronti di Zino e della moglie, è seguita l’istruttoria, con l’audizione degli “accusati”; in ultimo l’epilogo ed il verdetto inappellabile dei probiviri.

Il 18 settembre scorso La Stampa-Savona aveva dato notizia titolando: “Campanassa, 10 soci se ne vanno con Zino”.  Nel testo si faceva presente che “15 persone a seguito delle incresciose decisioni prese da una parte del consiglio contro Zino e Puglisi,  si sono dimesse da componenti del gruppo storico della Campanassa”. Questi i nomi indicati e firmatari della lettera: Daniela Mantero, Liana Sogno, Gino Caldarella,  Roberto Viotti,  Bruno De Castelli,  Bruno Moretti,  Mario Marazzo,  Giusy De Santis, Paolo Mantero,  Irene Caldarella, Diego Ratto,  Chiara Giovannini,  Tonino Lo Muzio, Anna Maria Giacchetti. Si precisava che dei 15 firmatari solo 10 figurano nel registro soci della Campanassa.

In quella occasione il presidente Carlo Cerva fece presente, tra l’altro, in una lettera aperta: “…Il gruppo di amici che insieme a me ha la responsabilità della guida adempie al proprio dovere nella rigorosa fedeltà dello statuto e lo facciamo nel miglior modo possibile e nonostante l’impegno gravoso con la gioia di poterlo fare per il bene di A Campanassa e della nostra amata Savona”. E da ultimo la stoccata finale: “La dirigenza non ha fatto e non fa da sgabello  a nessuno e, fiera della propria indipendenza e dirittura morale, pretende e sa di poterlo pretendere che tutti, dico tutti i soci,  rispettino lo statuto. Forse a qualcuno questa linea di condotta non piace. Cari amici, soci e savonesi state tranquilli, la A Campanassa è in buone mani”.

Per un socio del “peso” di Franco Zino – è stato pure capolista alle regionali per l’ Udc – messo alla porta, con l’espulsione, e con tanto di “annuncio ufficiale” per non lasciare equivoci, il notiziario rende noto, nella stessa pagina, l’ingresso di nuovi soci, con alcuni nomi di spicco. A cominciare da Vincenzo Bertino, da anni presidente provinciale della Confcommercio della Provincia di Savona, Giovanni De Filippi (neo presidente dell’Ascom di Savona), Franco Prefumo che ha lasciato la carica a De Filippi, perché eletto consigliere comunale. Con loro sono arrivati Lara Astengo, Francesco Ambrosiani, Marco Bisio, Oreste Gagliardi, Chiara Lagasio, Luigia Lasio, Angelo Maneschi, Monica Russo, Claudio Sabattini, Maria Cristina Scandariato e Gianni Zunino. 

Se il “caso Zino” ha provocato un’uscita di 10 soci, ne sono entrati 14.

Ma soprattutto pare sia tornato quel clima di coesione, pacificazione, collaborazione indispensabili  a mantenere fede all’attività e agli obiettivi che l’Associazione si è data per statuto.

R.T.

23 ottobre 2011

     

ECCO IL CURRICULUM CURATO DA FRANCO ZINO 

Zino Franco nasce a Savona il 15- 06- 52 da una antica famiglia di commercianti di tessili ed abbigliamento.

S’inserisce fin da piccolo nell’impresa familiare, e appena terminati gli studi (Diploma di teoria e solfeggio Conservatorio Paganini di Genova) l’attività aziendale diventa la principale occupazione.

Nel 1975 diventa titolare e nel 1996 apre il primo negozio denominato T.I.R Jeanserie.

A questo seguono altre aperture sia in Savona che ad Imperia che a Sarzana.

Attualmente gestisce assieme alla moglie e al figlio un negozio con il marchio T.I.R Jeanserie nel centro di Savona, commercializzando abbigliamento giovane uomo e donna con marchi come Diesel, Sixty Met ecc ecc.

E’ stato fra i Soci fondatori della Confesercenti di Savona

Attualmente ricopre la carica di: Presidente Provinciale Confesercenti, Vice Presidente Nazionale Fismo, Membro di Giunta Regionale Confesercenti.

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