“Fragilità e fiducia: contrastare la violenza di genere”

“Fragilità e fiducia:
contrastare la violenza di genere”

 

“Fragilità e fiducia:

contrastare la violenza di genere”

 Si è tenuta, presso il comune di Savona, alla presenza del sindaco Ilaria Caprioglio, dell’assessore Doriana Rodino, di Sua Eccellenza il Prefetto Antonio Cananà, del Questore, dei rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni cittadine un incontro dal titolo “Fragilità e fiducia: contrastare la violenza di genere”in ricordo del 25 novembre, Giornata contro la Violenza sulle Donne.

 

 

“Per me è un piacere essere qui”, ha dichiarato il sindaco Ilaria Caprioglio, “e ringrazio il Questore, Sua Eccellenza il Prefetto e tutte le associazioni intervenute. Spesso noi donne riponiamo fiducia nel partner; questa fiducia viene violata e nei casi di violenze anche i figli sono vittime perchè per loro è difficile capire ed elaborare e spesso i maschi sono a loro volta violenti una volta adulti. Le adolescenti sono fragili, ripongono la loro totale fiducia nel partner e mandano loro immagini intime che vengono diffuse una volta che il ragazzo viene lasciato creando fenomeni di sexting molto diffuso tra i giovani”.

 


 

Parole simili da parte di Sua Eccellenza il Prefetto Antonio Cananà: ”Questo è un tema doloroso ma attuale e per troppo tempo è stato sottovalutato anche se ora vi sono buone leggi create anche grazie alla pressione dell’opinione pubblica e aventi un piano interdisciplinare con diversi aspetti. Ho una figlia di 17 anni e ho paura perchè dietro al crimine vi è una sub-cultura che toglie alla donna ogni autonomia e queste battaglie si combattono anche in Pronto Soccorso vincendole a scuola, in famiglia e nei consultori spiegando che la donna è un soggetto di diritti che vuole autonomia. Le donne non devono tacere e l’omicidio non può mai essere giustificato”.

“Questo tema è molto attuale nella nostra provincia”, afferma il Questore, “e non bisogna mai abbassare la guardia e far capire ai ragazzi che le donne devono essere rispettate. Negli anni 50 si è avuta particolare attenzione alla tutela delle fasce deboli creando la polizia femminile e da allora sono stati fatti molti passi in avanti anche se molto deve essere ancora fatto. Le peggiori violenze sono quelle psicologiche perchè difficili da riconoscere ma fare rete aiuta la donna a non sentirsi sola”.

 


 

“Ringrazio il Prefetto ed il Questore per essere qui”, evidenzia l’assessore Doriana Rodino, “e voglio ricordare che l’hastag #nessunascusa è stato ideato dall’assessore regionale Ilaria Cavo. La fascia delle donne più colpite è quella dai 30 ai 49 anni ed i dati sono stabili. Al primo posto vi è la violenza psicologica seguita da quella fisica e successivamente quella economica quando l’uomo impedisce alla donna di lavorare seguita dallo stalking e dalla violenza sessuale. Il maltrattamento è spesso opera del partner o dell’ex partner e anche se le risorse sono poche ringrazio le associazioni per il mangifico lavoro che svolgono. Questo è un tema difficile da trattare e anche se le denunce sono in aumento bisogna insegnare il rispetto. Il numero 1522 è ormai noto e le donne troppo spesso hanno paura a chiedere aiuto ma è un loro diritto farlo”.

 


 

“Ringrazio per l’invito e voglio dire che le donne faranno la differenza su questi temi anche se è molto importante capire perchè le donne sono vittime”, conclude l’attrice Simonetta Guarino.

 SELENA BORGNA

 

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