FEDERICO DELFINO PROPONE LE SUE RICETTE

L’ingegnere savonese, docente associato
presso la Facoltà degli Studi di Genova
FEDERICO DELFINO
 PROPONE LE SUE RICETTE

 

FEDERICO DELFINO PROPONE LE SUE RICETTE

di Nat Russo

Federico Delfino, ingegnere savonese, docente associato presso la Facoltà degli Studi di Genova, di Power systems engineering & economics e Sistemi elettrici per l’energia, è Presidente del Centro di servizio per il polo universitario di Savona e Delegato del Rettore per il funzionamento del Polo decentrato di Savona. E’ lui il principale artefice della smart microgrid del campus di Savona realizzata in partnership con Siemens. L’abbiamo intervistato chiedendogli suggerimenti su come questo know how possa avere ricadute positive sui cittadini savonesi.

1- La recente inaugurazione della smart microgrid al Campus di Savona ha posto l’accento sulla fattibilità di interventi pubblici di produzione, ottimizzazione e risparmio nel campo dell’energia. Se lei fosse l’assessore competente come affronterebbe il tema della riqualificazione energetica degli edifici comunali?

Nel pubblico, oggi è possibile ottenere grandi risparmi sulle bollette energetiche termiche ed elettriche, sfruttando le migliori tecnologie a disposizione, sia in ambito impiantistico, sia in ambito di materiali per l’edilizia. Per un’Amministrazione comunale il punto fondamentale oggi è come trovare le risorse per intervenire: credo che l’unica strada percorribile, se non si vogliono ridurre i servizi fondamentali, sia quella di passare dall’Europa, partecipando a grandi progetti di innovazione insieme ad università e centri di ricerca in ambito Horizon 2020. In questo modo, oltre al beneficio economico legato agli interventi di riqualificazione energetica, un’Amministrazione comunale riuscirebbe anche a stabilire una relazione nuova con il cittadino, sempre più partecipe di ciò che accade in Città, anche grazie ai sistemi di comunicazione, monitoraggio e controllo che la tecnologia mette a disposizione e che facilitano l’interazione Comune – cittadino su temi sensibili come quelli legati al mondo dell’energia.

2- La realizzazione ormai possibile di nuovi edifici attivi intelligenti pone l’accento sul salto epocale di modernizzazione dell’edilizia che vive ancora su standard costruttivi ottocenteschi. Se lei fosse l’assessore competente che linee guida darebbe per la riscrittura dei regolamenti edilizi ed urbanistici?

La sfida è anche saper intervenire in ambito di edilizia vincolata, di edifici storici e protetti, che spesso sono molto dispendiosi in termini energetici e sui quali è possibile ottenere grandi risparmi inserendo nuove tipologie di impianti nel rispetto dell’architettura artistica e di pregio. Poi, occorre predisporre piani incisivi di azione per promuovere la transizione negli edifici privati da sistemi di riscaldamento centralizzato che ricorrono a combustibili inquinanti verso sistemi basati su caldaie più efficienti a gas naturale o a biomassa.

3- In quale ambito, tra quelli affini alle sue attività di ricerca, si registrano a Savona i maggiori ritardi? Se lei fosse il Sindaco a quale settore chiederebbe un immediato cambiamento di passo?

Il settore su cui bisogna avere il coraggio di attuare scelte coraggiose è quello della mobilità privata, uno dei comparti a più alto impatto ambientale e sociale. Bisogna ripensare la mobilità nel centro cittadino secondo criteri di sostenibilità e incentivare l’utilizzo di mezzi ad emissioni zero.

Da Circoli della Counicazione


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