Fatti & notizie di Loano

Cosa bolle in pentola? (1) – Fatti & notizie di Loano
Cronistoria senza pretese di una città governata dal “partito azienda”
Ubbidire, tacere, camminare e chi si ribella deve togliere il disturbo
Il potere logora chi non ce l’ha? Imbattibile il tandem Vaccarezza-Gasco?

Cosa bolle in pentola? (1) – Fatti & notizie di Loano
Cronistoria senza pretese di una città governata dal “partito azienda”
Ubbidire, tacere, camminare e chi si ribella deve togliere il disturbo
Il potere logora chi non ce l’ha? Imbattibile il tandem Vaccarezza-Gasco?

Loano – Il 15 giugno 2010 su Loano si è abbattuto un “colpo di fulmine a ciel sereno” politico-amministrativo. Improvviso e inaspettato.

Il vice sindaco Francesco Cenere, con delega all’urbanistica, si è dimesso.

Lo si è appreso martedì 15 giugno 2010: dall’intervista pubblicata su Il Secolo XIX, titolo “Cenere lascia: Il partito azienda vicino al fallimento”, a firma di Silvia Andreetto. Dall’articolo pubblicato su La Stampa, titolo “Loano, Cenere si dimette, a firma Augusto Rembado e dagli articoli apparsi su ivg.it, titoli “Il Pdl loanese “perde” Cenere: ufficializzate le dimissioni” e “Loano, dimissioni del vice sindaco: il commento di Vaccarezza”.

L’occasione ci porta ad anticipare una cronistoria di alcuni fatti verificatisi a Loano, in casa Pdl, dalle ultime elezioni provinciali e regionali nella provincia di Savona, ad oggi.

Nel mese di ottobre 2009, dopo tre mesi dall’elezione a Presidente della Provincia di Savona di Angelo Vaccarezza, viene designata (sponsorizzata dall’allora Ministro Claudio Scajola e dallo stesso Angelo Vaccarezza) coordinatrice provinciale del Pdl l’avvocato Roberta Gasco, eletta Consigliere regionale Udeur nel listino pro Claudio Burlando nel 2005. L’incarico è stato rattificato dal Coordinamento Nazionale del Popolo delle Libertà.  

Una nomina (imposta dall’alto) che è stata criticata da tanti iscritti al Pdl nella provincia di Savona e, in particolare, a Loano.

Decisione, ai più, incomprensibile data la provenienza politica che ha permesso loro di porsi alcune domande: Perché lei? Con quali meriti? Fino a ieri non era Udeur con Burlando?

Non solo, per le elezioni regionali del 28/29 marzo 2010 la Gasco viene candidata a Consigliere regionale. L’intera struttura del partito, da Scajola e Vaccarezza in giù, è stata chiamata a legittimarla come leader. E’ difficile immaginare lo stato d’animo degli altri 5 candidati del Pdl nella provincia di Savona? Primo degli eletti del Pdl (un po’ a sorpresa!) è stato l’arch. Marco Melgrati, sindaco di Alassio.

La Gasco non è stata quindi legittimata dagli elettori come leader?

In precedenza, giovedì 21 gennaio 2010, quale segno tangibile di malessere nel Pdl nei confronti del sindaco Vaccarezza, il Presidente del Consiglio comunale di Loano, Dott. Lorenzo Gotti si era dimesso dalla carica di Presidente e di Consigliere comunale.

La motivazione: la decisione presa da Vaccarezza di rimanere in carica come primo cittadino di Loano fino al 2011. Nella stessa giornata il sindaco Vaccarezza dichiarava:”Sono dispiaciuto dal punto di vista umano, politico e amministrativo. Prendo atto della sua decisione e rispetto la sua posizione in merito alla situazione politica loanese. Tuttavia si va avanti.

Nell’aprile 2010, voluta dall’ex Presidente del Consiglio comunale loanese dott. Lorenzo Gotti, è nata l’Associazione politico-culturale “Masgé” con la volontà di “riaffermare il valore della politica come forma di volontariato che sappia essere strumento di crescita sociale, oltre che di composizione e mediazione delle esigenze e delle attese dei cittadini. Contenere l’attuale smottamento verso il basso della politica, dei suoi contenuti e dei suoi operatori”. Il Direttivo dell’ Associazione “Masgé” è composto da: Lorenzo Gotti, Presidente – Giuseppe Grillo, Vice Presidente – Adriano Taboga, Segretario – Massimiliano Giovannini, Organizzazione – Andrea Calcagno, Tesoriere.           

Il 13 giugno 2010 viene pubblicato l’articolo su La Stampa, titolo “Loano, Pdl verso le primarie”, a firma di Augusto Rembado.

L’elenco dei possibili candidati si caratterizza sulle persone degli attuali assessori e Capogruppo Pdl (in ordine alfabetico): Adriana Guerra, Luca Lettieri, Giacomo Piccinini, Luigi Pignocca, Pietro Oliva, Remo Zaccaria.

Il Vice Sindaco e assessore con delega all’urbanistica Francesco Cenere, da tempo, si è dichiarato indisponibile e anche l’Assessore Nicoletta Marconi non sembra interessata.

Considerato che sono diversi coloro che ambirebbero di candidarsi a futuro Sindaco di Loano, sotto l’aspetto strategico viene ipotizzato che “il massimo esponente cittadino Angelo Vaccarezza” voglia attuare le primarie, con esclusione di candidati esterni al Pdl. Più realistica potrebbe essere, visto che lo stesso Vaccarezza, in gennaio, ha deciso di continuare con il doppio mandato (Sindaco e Presidente) sino alle prossime elezioni amministrative del 2011, di rinviare “sine die” la scelta del candidato.

I precedenti fanno scuola!

E’ la strategia instaurata da Claudio Scajola che ha portato all’elezione a Presidente della Provincia di Savona lo stesso Angelo Vaccarezza. Perplessa è la coordinatrice provinciale Pdl Roberta Gasco che ha dichiarato “Credo che sarà il coordinamento provinciale a decidere il nome su indicazione del massimo esponente cittadino”. Chi è il “massimo esponente cittadino secondo la Gasco? E’ Angelo Vaccarezza? Chi l’ha coronato nel Pdl loanese?

E’ da escludere che questa strategia porti, all’ultimo momento, alla candidatura di Roberta Gasco? Non ci sarebbe da meravigliarsi, visti i precedenti.

E’ da escludere che le dimissioni di Francesco Cenere siano dovute anche alla metodologia non condivisa di gestire il Pdl loanese in forma padronale?  

Su esplicita domanda della Silvia Andreetto “Nessun problema politico, allora, dietro a queste dimissioni?”, la risposta del dimissionario Francesco Cenere è stata pronta e precisa “Ho lottato dall’interno del Pdl perché si arrivasse ad un vero Partito. Ma non è mai accaduto e oggi il partito-azienda sta fallendo ed ancor più succederà quando Berlusconi si dedicherà ad altro. Non ho mai creduto che un sistema non basato su una vera democrazia interna, ma solo su ordini di qualche capo o capetto locale più o meno in disgrazia (e non parlo solo della Liguria) possa avere un grande futuro. Che credibilità ha un Partito che si regge solo su persone nominate e non elette al proprio interno?” Più chiari di così!

Sicuramente accettabile la motivazione del prossimo impegno al Tour de France, nella prestigiosa veste di Presidente della Giuria internazionale, ma secondaria ai motivi veri della sua scelta di dimettersi da Vice Sindaco e Assessore.

Altrettanto significativa è stata la risposta data alla domanda “La maggioranza perde i pezzi. Prima Lorenzo Gotti: da assessore al bilancio è diventato presidente del consiglio per poi gettare la spugna, non senza polemiche. Ora Lei, che era stato investito del ruolo di ripensare il futuro urbanistico della città. Non crede che le sue dimissioni creeranno ancora più scompiglio nell’attuale maggioranza?

La risposta di Francesco Cenere “Assolutamente no, penso invece che questo mio gesto obbligherà il Pdl a fare delle scelte, rispettando i tempi che si era prefissato. A questo punto è necessario fare chiarezza e i mesi che restano sono ormai pochissimi.”

Quando Francesco Cenere tornerà dal Tour de France cosa farà a Loano?

Si ripeterà la turbolenta situazione venutasi a creare nelle amministrative del 2001? Chi non lo ricorda? Chiaro che i motivi delle dimissioni sono palesemente legati ai problemi interni nel Pdl loanese.

Non certamente idilliaci, come ha sempre cercato di far credere ai loanesi, negli anni, l’imbonitore e super barzellettiere (al… Cinema Loanese) Angelo Vaccarezza.

Tant’è che, alle dimissioni del suo Vice sindaco, ha così commentato: “Credo che Forza Italia, prima, e il Pdl, oggi, abbiano fatto un grande percorso in questi anni e lo dimostra il fatto che, rispetto a qualche anno fa, gestiamo tantissimi comuni della provinciali Savona con persone capaci (?) che vengono da una lunga militanza politica-amministrativa proprio per le capacità che questo partito ha nello scegliere in base al merito. (?) Non abbiamo nei se non la piccola parentesi pietrese dove scontiamo ancora oggi le baronie locali (?) che penso, prima o poi, verranno smantellate anche da quel comune. Da questo punto di vista io e Francesco la vediamo diversamente e sono certo che il Pdl saprà scegliere il miglior sindaco possibile anche per Loano. A Loano, per assurdo, viviamo una situazione diversa da altre città, non cerchiamo un candidato che possa fare il sindaco ma abbiamo l’opportunità di scegliere fra una rosa ampia di persone che possono fare il sindaco. Nessuna imposizione arriverà dall’alto (?), e qui sta secondo me la serietà (?) del partito. Sarà una “cosa” che i loanesi vedranno tra di loro.(?) Decideremo come farlo,(?) troveremo un sistema (??) e, ad oggi, l’unica cosa che possiamo stare sereni che a noi loanesi un sindaco non manca, anzi abbiamo l’imbarazzo della scelta.”

La candidatura a Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza e la candidatura a Consigliere regionale Roberta Gasco, nelle precedenti elezioni provinciali e regionali, non è stata imposta dall’allora Ministro Claudio Scajola? L’esclusione di assessori (Leandro Ietri e G.B. Cepollina)              

e la scelta personale di assessori, nei suoi due mandati, non è stata imposta dall’attuale Presidente e Sindaco Angelo Vaccarezza? La decisione di far assumere a Direttore generale e Amministratore unico della Servizi Ambientali S.p.A. non è stata assunta dal Sindaco Angelo Vaccarezza?

Non sono decisioni venute dall’alto? E’ questa la serietà del partito? Ha sempre scelto in base alle capacità e al merito? Solo “nei” le baronie locali pietresi o anche le baronie o caste locali nelle varie località del ponente ove amministra il Pdl?

G.B. Cepollina, alla notizia delle dimissioni di Cenere, beatamente ha dichiarato:Cado dalle nuvole. Per quanto riguarda i ritardi e le scelte da fare se si riferisce alla scelta del candidato sindaco manca ancora un anno alle elezioni e non credo che siamo in ritardo sulla scelta da fare.” Ha anche precisato che non capisce le critiche sul Pdl poiché si è costituito appena un anno fa ed è in corso il primo tesseramento.

Insomma, il coordinatore comunale del Pdl ammette di non aver saputo nulla, con la classica frase “Cado dalle nuvole”. Svolge o non svolge responsabilmente il suo incarico di coordinatore comunale del Pdl? Aspetta sempre di ricevere notizie e ordini dal suo “Capo”? C’è o non c’è una democrazia interna al Pdl loanese? Gli ordini sono dati solo dal capo o capetto locale? Il Pdl si regge solo su persone nominate e non elette al proprio interno? Non è che aspiri anche lui di essere candidato a sindaco nella prossima tornata amministrativa a Loano?

L’emorragia interna apertasi dal gennaio 2010 nella maggioranza consiliare continuerà o no? Chi sarà o saranno i prossimi consiglieri che avranno il coraggio di sfidare il loro “Capo”?  

Un bel “ginepraio”. Tanto per non dire altro.

A meno di un anno dalle elezioni amministrative di Loano saremo attenti osservatori e cronisti dei fatti che andranno a caratterizzare gli eventi, le manovre ed eventuali colpi proibiti, che segneranno la lunga campagna elettorale. Non esclusi fuochi pirotecnici.

Attendiamo che scendano nell’agone, e scoprano le loro carte, tutte le parti e i personaggi che riterranno di contendersi l’ambito trofeo (?): ovvero l’elezione a Sindaco di Loano.  

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it

 

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