Edifici NZEB

IL VOLTO DELLA MEMORIA (Novantaduesima parte)
EDIFICI NZEB
Edifici ad energia zero o quasi zero

IL VOLTO DELLA MEMORIA (Novantaduesima parte)

NUOVE TECNOLOGIE NEL SETTORE DELLA BIOEDILIZIA

 Non sappiamo sinceramente quanti nostri Amici Lettori conoscono il significato o addirittura l’esistenza della sigla:

EDIFICI NZEB

 Per tutti coloro, che non hanno mai sentito o ignorato l’esistenza di questa curiosa definizione, vogliamo semplicemente dire che il termine NZEB è la sintesi della seguente dizione:

NEAR ZERO ENERGY BUILDINGS

 Quindi, attraverso la sigla EDIFICI NZEB si intendono

EDIFICI AD ENERGIA ZERO (O, MEGLIO) QUASI ZERO

(Germania) Heliotrop (Germania) edificio NZEB progettata dall’architetto tedesco Rolf Disch. 

 Per essere più semplici, più chiari con i Nostri Amici Lettori, diciamo che, ormai questa definizione (EDIFICI NZEB) circola in una parte consistente del nostro mondo industrializzato ed imprenditoriale, E con essa si intendono:

EDIFICI AD ALTISSIMA PRESTAZIONE ENERGETICA CHE, TUTTAVIA, RIDUCONO I CONSUMI DI RISCALDAMENTO, RAFFRESCAMENTO, VENTILAZIONE, ILLUMINAZIONE, PRODUZIONE DI ACQUA CALDA.

LA PRODUZIONE DI ENERGIA A BASSISSIMI CONSUMI AVVIENE UTILIZZANDO FONTI RINNOVABILI, ELEMENTI PASSIVI DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO, SISTEMI DI OMBREGGIAMENTO, GARANTENDO UN’IDONEA QUALITÀ DELL’ARIA INTERNA E UN’ADEGUATA ILLUMINAZIONE NATURALE IN BASE ALLE CARATTERISTICHE ARCHITETTO­NICHE DELL’EDIFICIO.

Aggiungiamo, altresì, che il termine NZEB è comparso, per la prima volta, IN UNA DIRETTIVA EUROPEA DELL’ANNO 2010; attraverso questa Direttiva, GLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE (IVI COMPRESA OVVIAMENTE L’ITALIA) SONO STATI INVITATI A INTRODURRE NORMATIVE LEGISLATIVE SULLA PRE­STAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI.

IN PARTICOLARE, L’EUROPA HA RISPOSTO CHE, A PARTIRE DAL 31 DICEMBRE 2020, TUTTE LE NUOVE COSTRUZIONI DOVRANNO ESSE­RE EDIFICI NZEB.

 Ma noi riteniamo che alcuni edifici (anche nel nostro territorio Ligure) siano già costruiti secondo LE NUOVE REGOLE DELLA BIOEDILIZIA (SETTORE DELLA GREEN ECONOMY), IN GRAN PARTE ASSAI SIMILE AL METODO NZEB.

 Con grande piacere, annoveriamo, tra sostenitori di questa innovativa metodologia, ALDO ed ALTER.

 A dimostrazione di questa nostra affermazione, con IL VOLTO DELLA MEMORIA, riproponiamo all’attenzione dei nostri Amici Lettori, il seguente loro articolo, datato 1 luglio 2010 così intitolato:

NUOVE TECNOLOGIE NEL SETTORE
DELLA BIOEDILIZIA

 ALTER: Dunque, caro Aldo, in data 25 marzo 2009, tu hai osato dire che il provvedimento Governativo, rivolto a favorire l’applicazione delle NUOVE TECNOLOGIE NEL SETTORE DELLA BIOEDILIZIA, non era una cosa seria, bensì un semplice SPECCHIETTO PER LA CACCIA ALLE ALLODOLE!

E, per essere più preciso, aggiungevi testualmente:

Si tratta, in realtà, di una Lusinga, di una Mistificazione, di una Falsa Promessa  (usa pure il termine che ti pare più appropriato), rivolta a Cittadini, per giustificare e per consentire aumenti delle cubature edificatorie e, quindi, per autorizzare nuove colate di cemento!
La politica energetica è argomento di ben altra complessità e di ben altra serietà ed è, quindi, da ritenersi fuori dai parametri culturali dei nostri uomini di Governo!”

ALDO: Scusami, Alter, ma come fai a dire che, nell’ormai lontano Marzo 2009, io ho fatto queste affermazioni?

ALTER:E’ semplice, Aldo! Io, a tua insaputa, registro interamente le nostre conversazioni settimanali, perchè desidero che esse rimangano nei miei archivi, a futura memoria!

ALDO: Ma dovevi pur parlarmi di questa tua iniziativa! Non hai agito molto correttamente nei miei confronti, assomigli vagamente ad un Agente dei Servizi Segreti!

ALTER: Ma, no, Aldo! Non te la prendere in questa maniera! Le nostre conversazioni rimarranno un evento riservato, per tale ragione, esse non diventeranno mai pubbliche!

A meno che …qualcuno…, di una certa levatura, non vi voglia mettere mano.

Ma, lasciamo perdere, Aldo, e ritorniamo all’argomento, attraverso il quale, oggi, abbiamo iniziato il nostro dibattito.

Ti senti di confermare le tue opinioni di allora, Aldo?

ALDO: Non v’è dubbio, Alter!

Leggi il titolo ed il sottotitolo della Pagina 13 del Quotidiano “LA STAMPA” del 3 Giugno 2010:

“CON I TAGLI SPARISCONO GLI SCONTI PER LA CASA VERDE
VIA LO SGRAVIO DEL 55%
PRESTIGIACOMO INSORGE: LA GREEN –ECONOMY E’ IL FUTURO” 

ALTER: perdinci, Aldo! Non avrei mai creduto che la nostra Signora Ministra dell’Ambiente fosse una convinta sostenitrice della Green – Economy!

Ma, allora, se il Servizio Giornalistico de “LA STAMPA” corrisponde a verità, che cosa accadrà, nell’immediato futuro, alla nostra amata Italia?

ALDO: E’ semplic, Alter: CON QUESTA MANOVRA, DA UNA PARTE   SI SPALANCANO LE PORTE AL CONDONO EDILIZIO, DALL’ALTRA PARTE SI COLPISCONO AL CUORE LE POLITICHE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA E LE ENERGIE RINNOVABILI. IN ALTRI TERMINI, IL TUTTO DIVENTA UNA MAZZATA TREMENDA PER L’AVVENIRE DELLA GREEN-ECONOMY!

Con buona pace della Ministra Stefania Prestigiacomo! Occorrono fatti e non parole, caro Alter!

ALTER: Ma, a questo punto, Aldo, dimmi quali sono le tue PROPOSTE PER ADDIVENIRE AD UNA CONCRETA E POSITIVA CONCEZIONE DELLA BIO-EDILIZIA!

ALDO: Per ragioni di tempo, mi limito ad alcuni PUNTI FONDAMENTALI:

    1) ASSOLUTO RISPETTO DELLE PREVISIONI E DELLE REGOLE, INSERITE NEI PIANI REGOLATORI TERRITORIALI, DA PARTE DEI PROGETTISTI E DEI COSTRUTTORI, DURANTE TUTTE LE FASI DI NEO-EDIFICAZIONE O DI RISTRUTTURAZIONE DI VECCHI EDIFICI;
    2)  ASSOLUTA ARMONIA DELLA NEO-EDILIZIA CO LE LEGGI E LE REGOLE DELLA NATURA; 
    CASA ECOLOGICA DI CONEGLIANO (TREVISO)

ALTER: Ti interrompo per un attimo, Aldo, per dirti che io concordo assolutamente con questo tuo secondo rilievo, il quale vale, in particolare per tutte le nostre zone costiere; forse, tu ricordi che, nella nostra conversazione del 4 Giugno 2009, io venni a dichiarare:

i due complessi (Mare e Costa) sono tra loro staticamente e funzionalmente interdipendenti, per cui un’alterazione di uno di essi viene ad incidere negativamente sull’altro e viceversa; ed ho altresì notato che al Mare hanno dedicato molti e sublimi elogi grandi artisti e musicisti ed, anche, insigni economisti, ma ho anche dovuto prendere atto dei disastrosi effetti negativi, creati a questo fondamentale equilibrio, dall’attività degli esseri umani nel nome di un sedicente sviluppo produttivo!”

ALDO: lasciami continuare, per favore, Alter, e vedi per quanto possibile, di non citare più te stesso e di non enfatizzare, oltre misura, altre tue precedenti dichiarazioni.

Ricordati, poi, che il CONCETTO DUE, da me espresso, non riguarda soltanto le zone costiere ma coinvolge tutta la nostra Italia, costellata com’è di bellezze naturali eccezionali (dalle montagne, ai ghiacciai, ai laghi, alle isole, alle sorgenti termali) e, tuttavia, straordinariamente delicate e fragili.

Ma, ritorniamo ai PUNTI FONDAMENTALI del mio ragionamento:

3) ATTUAZIONE DI UN’ ARCHITETTURA SOSTENIBILE, che possa far armonicamente convivere le caratteristiche fondamentali e storiche, radicate nella memoria, di ogni Città con l’avvenire urbano, fondato su nuove costruzioni, le quali debbono, conseguentemente, integrarsi nel precedente tessuto urbano, al fine di mantenere viva la specificità tipica di ogni luogo residenziale dell’intera nostra Nazione;

4) RIGOROSA OSSERVANZA DELLE RECENTI NORME ANTISISMICHE: osserva questo prospetto, Alter:

La recente disciplina legislativa definisce le cosiddette NTC (cioè le nuove norme tecniche per le costruzioni, a partire dal Progetto iniziale sino ad arrivare al Collaudo).

E’ evidente che, anche per questo problema, è necessario passare, con immediatezza, dalle parole scritte ai fatti concreti, nel superiore interesse di tutta la nostra collettività;

5) INNOVAZIONE ED ALTA TECNOLOGIA, RIVOLTE AL RISPARMIO ENERGETICO, ALL’IMPIEGO DI ENERGIE RINNOVABILI ED ALLA CREAZIONE DI OTTIMALI CONDIZIONI BIO – CLIMATICHE ALL’INTERNO DELLE CASE.

Desidero ricordarti, Alter, che nel Settembre 2008, numerosi scienziati, architetti, ingegneri (e tra essi: Jeremy Rifkin, lo statunitense Greg Lynn, l’italiano Stefano Boeri, gli spagnoli Juan Herreros, e Jose Luis Vallejo ed i giapponesi Kengo Kuma e Yoshiharu Tsukamoto) lanciarono un PROCLAMA, che testualmente diceva:

“NOI CI DEDICHIAMO AD UN CONCETTO DI ARCHITETTURA NUOVO E RIVOLUZIONARIO, IN VIRTU’ DEL QUALE TUTTI GLI EDIFICI FUNGERANNO SIA DA CENTRALI ELETTRICHE, SIA DA HABITAT.

LOCALMENTE TALI EDIFICI DEVONO RACCOGLIERE E GENERARE ENERGIA DAL SOLE, DAL VENTO, DAI RIFIUTI, DALLE SCORIE AGRICOLE E BOSCHIVE, DA FONTI IDRICHE E GEOTERMICHE, DALLE ONDE E DALLE MAREE.

ENERGIA SUFFICIENTE A SODDISFARE LE PROPRIE ESIGENZE, MA ANCHE A CREARE ECCEDENZE ENERGETICHE DA CONDIVIDERE.”

Nello spirito di questo Proclama sono sorte, in molte parti del Mondo (ivi compresa l’Italia) numerose iniziative nel Settore della BIOEDILIZIA, rivolte sia alla creazione di nuovi edifici, sia alla ristrutturazione di datate e deteriorate abitazioni

Le tecniche utilizzate e, soprattutto, i materiali impiegati variano, tuttora, notevolmente da zona a zona; possiamo, tuttavia, affermare con sicurezza che, oggi, sono presenti sul mercato diversi Prodotti Innovativi di notevole interesse (quali, ad esempio, i CALCESTRUZZI AD ALTE PRESTAZIONI del Tipo HPC e RPC, caratterizzati da elevata durabilità, anche in condizioni ambientali non ottimali, ed, ancora, i MATERIALI TERMOSTRUTTURALI, dalle Fibre Ignifughe e Flame Retardant alle Resine Termoresistenti ed, infine i VETRI basso-emissivi per il risparmio energetico).

In questo settore esistono (addirittura, anche in Italia) nuovi edifici assolutamente unici nel loro genere, quali, ad esempio, la CASA ECOLOGICA DI CONEGLIANO (TREVISO), ove tutto il materiale, utilizzato per la costruzione, proviene dalla Raccolta Differenziata Urbana o la CASA DEL COMUNE MONTANO DI ALMESE (VAL DI SUSA – PROVINCIA DI TORINO), definita la CASA A COSTO ZERO perché, attraverso l’utilizzo di una mini centrale geotermica e l’isolamento perfetto, sono state, di fatto, abolite le bollette del gas e dell’elettricità.

CASA DEL COMUNE MONTANO DI ALMESE

Ma, Alter, se consideri interessante tutto questo e se vuoi procedere ad un utile sopralluogo in quelle zone, io sono disponibile ad accompagnarti.

ALTER: NO, Aldo! Io non voglio andare così lontano!

E’ sufficiente che ci rechiamo a Valleggia (Comune di Quiliano).

Ti leggo, in proposito, una parte del pregevole Servizio Giornalistico di Michele Costantini, comparso sul Quotidiano “LA STAMPA” in data 30 Giugno 2010:

“Rispondente, in tutto e per tutto, ai requisiti della direttiva europea sull’uso delle fonti energetiche rinnovabili, la palazzina «Diomede» utilizza pompe di calore per il riscaldamento e pannelli solari termici sul tetto per il riscaldamento dell’acqua. Poi, pannelli fotovoltaici per la produzione dell’energia elettrica, pannelli radianti che utilizzano il calore a bassa temperatura proveniente dalle tubazioni collocate sotto il pavimento. L’isolamento termico è a «cappotto» con microventilazione della fasciatura esterna. Innovativo il sistema di purificazione meccanizzato dell’aria che, unitamente a serramenti speciali, garantisce il ricambio d’aria anche mantenendo chiuse le finestre, sia durante la stagione invernale che nei mesi estivi. Tra le particolarità dell’edificio, sempre più di gradimento dai condomini, è l’isolamento acustico, ottenuto con solai in struttura piena e cemento cellulare leggero per la coibentazione dei pavimenti. Insomma un palazzo dove non esistono caldaie e canne fumarie, senza pericoli quotidiani e oneri per i controlli annuali dell’impianto, dai consumi e dai costi di manutenzione ridotti, dove è anche presente uno storico pozzo d’acqua di falda, utile per i consumi esterni di lavaggio e irrigazione delle piante.”

       
EDIFICI NZEB in Canada, Londra e Milano

Alt! Fermati, Aldo! Vedo che vuoi riprendere la parola, ma il tempo, a nostra disposizione, sta scadendo.

Lasciami, dunque, concludere con una DOMANDA, alla quale, io, da solo, darò RISPOSTA:

“QUALE E’ IL BILANCIO ECONOMICO COMPLESSIVO DELLA BIO-EDILIZIA?”

E’ molto semplice e chiaro, Aldo:

 – AUMENTO DAL 3 PER CENTO AL 10 PER CENTO DEI COSTI DI EDIFICAZIONE NEI CONFRONTI DI UN NUOVO EDIFICIO TRADIZIONALE;

 – RIDUZIONE DAL 25 PER CENTO AL 30 PER CENTO DELLE SPESE PER I COMPLESSIVI CONSUMI ENERGETICI.

Il che, tradotto in termini estremamente sintetici, significa:

 – BOLLETTE MENO CARE

 – AMBIENTE PIU’ PULITO

Ma è molto difficile (per non dire, impossibile) spiegare queste cose alla Signora Prestigiacomo e, soprattutto, al Signor Tremonti!

1 luglio 2010          ALTER e ALDO PASTORE

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