E per il lavoro del 5 marzo?

E per il lavoro del 5 marzo?
Ecco che cosa devono volere gli Italiani il 5 marzo dai Politici

E per il lavoro del 5 marzo?

 L’essere umano necessita di mangiare, bere, dormire, fare figli, all’interno di un EDIFICIO……. magari anche riscaldato in inverno!

Queste attività, coinvolgono gruppi di esseri umani che dal LAVORO intendono ricavare il diritto di svolgerle in un EDIFICIO “singolo o multipiano”!

Ma in Italia è diventato molto difficile! 

Infatti se esaminiamo negli ultimi 70 anni, la qualità degli edifici italiani in cui si sarebbero dovute materializzare queste necessità, ci rendiamo conto che

aver investito:

 in 14milioni di alloggi non collaudabili, dotandoli assurdamente delle moderne esigenze energetiche; 

 in 9milioni di seconde case occupate 4 mesi l’anno

in 3milioni di alloggi popolari collocati fuori dai centri cittadini;

in 4milioni di alloggi privati che, pure in cemento armato, risultano anche loro troppo decentrati dai servizi urbani;

in 33mila Pensioncine di max 100 camere denominate “Alberghi”, gestibili  (sempre e solo) 4mesi l’anno; …….

 è sicuramente una delle principali cause della nostra disoccupazione e del nostro pauroso collasso economico.

Se aggiungiamo le 700 opere incompiute, e i capannoni vuoti delle industrie dislocate, il quadro della disfatta è quasi completo!

 

E la riprova sta nella tragica situazione delle Banche, che guardandosi bene dall’ammettere gli errori costituiti da finanziamenti concessi a beni sempre nati fuori da qualsiasi tipo di mercato comprensibile, costringono i nostri giovani a quell’ignavia che troppi imbecilli colpevolizzano ingiustamente.

Se i nostri giovani fossero nati in Groenlandia, non avrebbero dubbi su cosa fare per ottemperare alle loro primarie necessità, nati invece qui da noi, non potendo fare come loro per ovvie ragioni ……

sono condannati dagli errori commessi da NOI, loro nonni!   

Ecco allora che cosa devono, volere gli Italiani il 5 marzo dai Politici!: 

Lo sfruttamento del nostro “Petrolio”:

costituito da (Coste, Montagne, Agricoltura, Artigianato, Cultura, Gastronomia!)

… e per dare lavoro a giovani e meno giovani: architetti, geometri, carpentieri, muratori, idraulici, elettricisti, mobilieri, arredatori, produttori di idrosanitari, finestre e porte, chef, cuochi, camerieri, telefonisti e sguatteri, operatori di Alitalia, portuali, ferroviari e su gomma ..:

  

 1°  Occorre progettare semplicemente Alberghi di un migliaio di camere tipo Aparthotel o RTA su 3 piani di servizi, onde proporle in vendita a 2 persone che risiedendovi, risultino impegnate x contratto a servirsi, di tutte le strutture di servizio condizionate a prezzi di bassa stagione; o che rilascino la loro camera alla Gestione beneficiando del 6% di interessi annuali. Come avviene a MIAMI, a Monte Carlo, alle Canarie, alle Baleari, sulla Costa de Sol e sulla Costa Brava!! 

 

2°  E’ necessario dismettere assolutamente la costruzione: di altre Pensioncine di 100 camere e di altre Seconde case, autorizzando il cambio di destinazione in RTA di tutte le camere delle esistenti 33mila Pensioncine di 50/100 camere, permettendo quindi ai loro nuovi proprietari, di risiedere nelle stesse RTA (Residenze Turistico Alberghiere) o Aparthotel, mantenendo sempre i servizi occupazionali dell’esistente struttura ricettiva.


Questo e solo questo darà migliaia di posti di “LAVORO produttivo”, a servizio ANNUALE delle camere e la vendita delle stesse produrrà uno “spaventoso ingresso di VALUTA ESTERA per il Paese”, rilanciando finalmente quel TURISMO che per noi, è ancora da sempre sconosciuto!!!….

MA sbrighiamoci, perché tutto quello che NON abbiamo sentito dai Politici sino ad ora sul LAVORO, ci lascia mortalmente accasciati, distrutti e inebetiti!!

Su Google, da Trucioli Savonesi: “Le nuove città che danno lavoro”.

 

Savona 28/01/2018          Guido Luccini

 

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