DOVE VOLANO LE CICOGNE…

   DOVE VOLANO LE CICOGNE

STRASBURGO PALAIS DE L’EUROPE

DOVE VOLANO LE CICOGNE 
STRASBURGO PALAIS DE L’EUROPE
A maggio elezioni europee. Tutti i politici sperano di poter volare, in modo periodico per tutta la durata del mandato, a Strasburgo nel grande emiciclo che è la sede del Palais de l’Europe. Fuori c’è la bella città alsaziana di Strasburgo, dove volano le cicogne. Che i politici gradiscano di andare a vedersi la bella cattedrale gotica di Strasburgo è comprensibile non fosse altro che per il cospicuo gettone di presenza che riescono ad intascarsi gli eurodeputati per il solo fatto di mettere i piedi negli accoglienti locali del Palais de l’Europe (nella foto).
Detto questo, non crediate che quando diventano eurodeputati – grillini, grilloni, dipietristi, sanculottes,
rivoluzionati di destra, di sinistra, centristi, grassisti che colano, presidenzialisti, realisti alla re Giorgio Napolitano per il quale si stà restaurando la reggia di Caserta – continuino a preoccuparsi del “paese reale”. Si preoccupano dei loro stipendi. Questo spiega il perché il grande filosofo, Benedetto Croce, immediatamente nel dopoguerra rifiutò l’offerta di diventare il primo presidente della Repuibblica italiana. Non vedeva chiaro nel “dopo”. Così toccò a Luigi Einaudi, un galantuomo piemontese, l’onore di essere il primo presidente della Repubblica italiana. Ad Alcide De Gasperi, il compito di essere il primo ministro numer one, quello della ricostruzione. E’ storia nota. Ma quando la scriveva Renzo De Felice, un grandissimo storico, gli davano del fascista, invece quando la scrive Giampaolo Pansa che ci ha messo settantanni per accorgersi che Piazzale Loreto è stata una ignominia gli danno del giornalista “bene informato sui fatti”. Meglio tardi che mai!
FRANCO IVALDO
 

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