“Destra e sinistra” orfane di “ragioni e significati”.

Il grande Norberto Bobbio diceva che la cultura umana è divisa in destra e sinistra sin dalla notte dei tempi, perché il cervello umano ha bisogno di due idee opposte per dedurre da entrambe, in un determinato momento, ciò che per un singolo soggetto o per un Popolo, è giusto e utile considerare razionale.
Perciò, chi non crede che l’umanità si sia tirata dietro per millenni la filosofia e la politica sinistra e destra, (e guai a sopprimere una) ancora non ha capito cosa serve al cervello umano per funzionare decentemente.

Ma non sfugge certo ai contadini che solo ascoltando il suono di due campane stonate in senso opposto, il cervello umano è in grado di stabilire, quale combinazione di suoni stonati di entrambe, renderebbe intonata una terza.
Il cosiddetto “pensiero unico”, cioè l’ideologia dominante, che oggi affligge quattroquinti della popolazione mondiale, serve, al pari della religione, per guadagnare fedeli fino al fanatismo e persino alla pazzia.
E nel “pensiero unico”, la cultura e la politica italiana, (con rare ma illustri eccezioni) ci sguazzano da tre quarti di secolo, trasformando il sapere e il potere in un devastante lavaggio del cervello, alla faccia della Libertà della Giustizia e della Democrazia.
E chi è arrivato ad essere tanto ingenuo da credere nella bontà dei “sacerdoti” destri o mancini, non può che avere serie difficoltà a credere nei Giudici, che viceversa, per giudicare e sentenziare hanno bisogno di vedere e ascoltate due soggetti che dello stesso fatto gli raccontano due versioni diametralmente opposte.

Un uomo, persino se reo confesso, deve presentarsi davanti al giudice accompagnato da un avvocato che lo difende esponendo dei fatti, una versione opposta a quella di chi lo accusa raccontando gli stessi fatti alla rovescia.
Quale malformazione cerebrale hanno i giudici (ma anche gli intellettuali e i politici degni di questo nome) che mai e poi mai accetterebbero per buona una sola versione dei fatti? Semplice.

Sanno che affidarsi a pennivendoli e arruffapopoli destri o mancini, a caccia di finanziamenti o di voti, è come consegnare il cervello all’ammasso.
Scandalizzarsi che nel mondo esistono due scuole di pensiero opposte è segno evidente di scarsa intelligenza, o di scarsa onestà intellettuale e in casi estremi persino di pazzia.
In questi due anni di pandemia il popolo italiano si è spaccato in due eserciti contrapposti e inferociti i provax e i novax, ma ancora non ha capito nessuno “ragioni e significati” starà gridando dalla tomba Norberto Bobbio.
Bombardati entrambi da notizie scientifiche tira e molla come l’elastico delle mutande e da guerre di religione volte a mozzare la lingua a chi la pensa diversamente, si vive tutti, “carnefici e vittime” sotto la spada di Damocle di un virus contro il quale è davvero suicida abbassare la guardia.

Franco Luceri da il rebus della cultura
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