Dalla Valbormida

PROPOSTA PER FAVORIRE GLI INTERVENTI DI EMERGENZA SANITARIA NEI TERRITORI MONTANO – COLLINARI LOCALIZZATI IN PROSSIMITA’ DEI CONFINI REGIONALI

PROPOSTA PER FAVORIRE GLI INTERVENTI DI EMERGENZA SANITARIA NEI TERRITORI MONTANO – COLLINARI

LOCALIZZATI IN PROSSIMITA’ DEI CONFINI REGIONALI

Il Comitato Sanitario Locale Valbormida considerato che:

– nelle aree montano – collinari gli interventi sanitari in caso di emergenza sono ostacolati dalla morfologia del territorio e dalla viabilità non ottimale, con conseguente allungamento dei tempi di accesso aI DEA (Dipartimento d’emergenza ed accettazione) di primo livello;

– in molti casi le aree montano collinari si trovano ai margini dei confini regionali in posizione delocalizzata rispetto ai principali centri urbani, sede delle strutture sanitarie DEA di primo e secondo livello;

– i recenti interventi di ristrutturazione della rete ospedaliera italiana hanno penalizzato gli ospedali periferici localizzati nelle aree montano collinari, con riduzione delle prestazioni sanitarie offerte, con particolare riferimento alle attività di emergenza, trasformando il Pronto Soccorso in un punto di Primo Intervento;

– in molti casi i tempi di percorrenza verso strutture sanitarie attrezzate, situate oltre il confine regionale, sono più brevi rispetto ad analoghi ospedali ubicati nella regione dove si trova il paziente;

– in caso di emergenza arrivare ad una struttura attrezzata con qualche minuto di anticipo può permettere interventi sanitari più efficaci che possono salvare la vita del paziente; è importante sapere che l’intervento di emergenza dovrebbe essere effettuato entro 20 minuti dal trauma;

– i cittadini residenti nelle aree montano – collinari si trovano, per quanto sopra scritto, in una situazione di svantaggio per quanto riguarda la facilità di accesso a strutture sanitarie attrezzate;

– la Costituzione Italiana tutela il diritto alla salute per tutti i cittadini quindi anche i pazienti che vivono in aree disagiate devono avere pari opportunità di essere curati come coloro che vivono nelle grandi aree urbane;

formula la seguente proposta:

“In caso di emergenza i pazienti devono essere trasportati, a parità di prestazioni offerte, nell’Ospedale più facilmente raggiungibile, senza tenere conto della presenza di un confine regionale.“

Cairo Montenotte, 11/08/2014

Il Comitato Sanitaro Locale Valbormida 

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