CONDANNATI ALLA CRESCITA?

CONDANNATI ALLA CRESCITA?
 Giovedì 20 settembre, ore 21, presso l’UBUNTU di Finale Ligure,
parlerò sul tema di cui al presente titolo, e così sottotitolato:
Solo la filosofia ci può salvare

CONDANNATI ALLA CRESCITA?

Giovedì 20 settembre, ore 21, presso l’UBUNTU di Finale Ligure via Concezione 59, parlerò sul tema di cui al presente titolo, e così sottotitolato:

Solo la filosofia ci può salvare

parafrasando la frase di Heidegger “Solo un dio ci può salvare”. Come dire: tentiamo invece di salvarci da soli. Poi così proseguo:

Per un ricupero dell’antica saggezza dei

filosofi greci, mentre la nuova Grecia brucia.

Infatti, sono venuto convincendomi sempre più che, con l’abdicazione ormai totale della politica alle sue istituzionali funzioni, con il suo asservimento alle logiche dei mercati e dei banchieri, non ci sia più da aspettarsi una correzione delle attuali tendenze criminali verso l’umanità e la natura se non da una nuova saggezza, che sappia ispirarsi a quanto accadde nella Grecia classica, dove la filosofia nacque proprio per contrastare la prevaricazione del denaro e dei mercati sulla società civile, con i debitori resi schiavi dei creditori e da questi venduti come tali al miglior offerente.

La situazione odierna non è così diversa, se pensiamo alla condizione dei precari e dei disoccupati, costretti a mendicare a prezzi da fame il proprio lavoro o dipendere da sussidi statali a scadenza, per poi precipitare nell’indigenza; che già attende chi perde un posto di lavoro non “protetto”. E a questa condizione umana si aggiunge il saccheggio della natura, vista come un serbatoio di materie prime e ricettacolo di materie ultime, avendone perduto l’antico rispetto sacrale in nome della nuova teologia mercatistica.

C’è molto da imparare da quanto predicarono i massimi filosofi greci, accomunati tutti dall’attribuire al perduto senso del limite la causa prima dell’incipiente catastrofe socio-economica. E la società di oggi è la società degli eccessi, in tutti i campi, drogata fisicamente e mentalmente. Deve curarsi, e solo la giusta filosofia può aspirare a farle da medico curante.

Molti sorrideranno di questa mia invocazione, convinti che la filosofia sia un esercizio mentale per anime belle ed esenti dalle preoccupazioni del vivere, mentre è l’unica ispiratrice possibile delle misure concrete da attuare a distanza di sicurezza dall’attuale anti-politica, che non è quella di chi critica i ricchi parlamentari e consiglieri pubblici, nominati dai partiti a far parte della “casta”, bensì proprio quest’ultima, che ha svenduto la politica e i beni della nazione ai banchieri, in cambio di una minuscola porzione del bottino.

Chi volesse partecipare sarà il benvenuto.

 

Marco Giacinto Pellifroni                                               16/09/2012

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