Comune di Genova e Regione Liguria premiano i campioni olimpici liguri

Grande successo per la cerimonia di premiazione dei campioni olimpici da parte di regione Liguria e comune di Genova; presenti le massime autorità istituzionali e sportive che, con orgoglio, hanno consegnato i riconoscimenti ai nostri campioni.

“Abbiamo dato agli atleti la bandiera di Genova prima della partenza”, dichiara Marco Bucci, sindaco di Genova, “e chi partecipa ha dentro l’orgoglio di essere ligure. Lo sport dimostra che con il sudore, la fatica e le sconfitte si ottengono risultati ma soprattutto si diventa cittadini migliori; sono contento ed orgoglioso di questi successi e le medaglie possono invitare le persone a fare sport. L’attività sportiva insegna il rispetto per gli altri, il lavoro in team e la vittoria dopo decine di sconfitte; se c’è sport aumenta la qualità della vita. Stiamo facendo grandi investimenti per lo sport e anche se c’è qualche problema ci sarà una Genova migliore anche in vista del 2024, anno in cui saremo Capitale Europea dello Sport”.

Stessa soddisfazione da parte del governatore Giovanni Toti :”Mi emoziona vedere queste vittorie come successo dopo anni di duro lavoro; tutti gli atleti hanno emozionato il Paese e dopo le sofferenze della pandemia è arrivato il messaggio di voglia di ripartire. Questa è per tutto lo sport italiano una grande estate e dimostra che tutti noi vogliamo ripartire; gli atleti possono essere un esempio per i nostri ragazzi ed un incentivo per tutti a fare sport”.

“Rivolgo a tutti i miei complimenti”, afferma il presidente del CONI Malagò, “ed è giusto riconoscere i successi degli atleti”.
“Lo sport è inclusione”, ricorda il campione paralimpico Francesco Bocciardo, “ed è per me un onore essere premiato dalla mia regione e dal mio comune. Bisogna abbattere le barriere e tra i miei obiettivi vi è quello di portare sempre più disabili nel mondo dello sport”.

“Il mio è stato un percorso duro e ringrazio lo staff del San Martino”, sottolinea Viviana Bottaro, vincitrice di un bronzo, “e nella mia disciplina, il karate, è importante la forma poichè si combatte contro avversari immaginari. Ho raccolto i sacrifici di anni e quando ero lì i successi degli altri atleti ci hanno caricati molto; le Olimpiadi sono una vetrina importante per il mio sport e ci credo molto. Il karate non porta violenza ma insegna rispetto e fair play; chi usa l’arte marziale per fare violenza non è uno sportivo”.

“Questa è una stagione di ripartenza”, evidenzia Simona Ferro, assessore regionale allo sport, “ed i nostri campioni sono motivo di orgoglio per tutti. Questi ragazzi si sono allenati con i centri sportivi chiusi e bisogna rendergli merito; il genovese Bocciardo ha portato a casa risultati importanti e può essere un esempio per tutti i ragazzi disabili”.

“Ringrazio gli atleti e tutti i gruppi militari che li appoggiano”, asserisce Stefano Anzalone, consigliere delegato allo sport del comune di Genova, “e sono contento di essere qui a rivolgere i complimenti ai nostri campioni per i risultati ma l’emozione più grande è stata quella di aver visto la bandiera genovese a Tokyo”.
“Questo è stato un anno difficile”, afferma Linda Cerruti della Rari Nantes Savona, “ma ricco di emozioni. Siamo un gruppo unito che ha dato il massimo e la nostra società ci ha permesso di allenarci con i migliori allenatori”.

“Il campione Bocciardo è una conquista ed un esempio per tutti noi”, ricorda l’assessore regionale Ilaria Cavo, “ma occorre guardare avanti poichè lo sport rende migliori. L’attività sportiva è inclusiva e i diversamente abili che fanno sport devono essere presi come modello da tutta la società”.
“Nel 2024 Genova sarà Capitale Europea dello Sport e ringrazio tutti gli atleti”, dichiara Vittorio Ottonello, “che sono ambasciatori di valori veri. Occorre maggiore attenzione verso gli impianti e bisogna guardare avanti ad obiettivi sempre più ambiziosi; il sindaco Bucci crede nel progetto per il 2024 e la regione ci aiuta anche nell’ottica della nomina di Regione Europea dello Sport nel 2025”.

“Volevamo un risultato migliore ma lo sport è questo”, sottolinea un rappresentante del Settebello, “e dobbiamo fare meglio e migliorarci”.
“Questo è un periodo difficile ma ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutata; sono stata contenta di partecipare alle Olimpiadi che hanno avuto un senso di rinascita. Se si superano i limiti si può fare qualsiasi cosa e rivolgo un pensiero speciale al mio cavallo”, conclude la campionessa Salvadè.

SELENA BORGNA

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