Come volevasi dimostrare

Il giorno dopo le elezioni non trovi un partito che ha perso, neppure se lo cerchi con il lanternino.
A dire il vero Letta ha detto che non si ricandiderà alle segreteria nel congresso che si svolgerà presumibilmente nella primavera del 2023……
Per cui al momento resta in sella.
Il direttivo federale della Lega ridanciano così dimostrano le foto, ha riconfermato Salvini. Cosa avranno da ridere con comodo ce lo comunicheranno.
Bello sforzo dentro quel direttivo sono tutti uomini suoi.
Anzi hanno detto che se si paragona le elezioni del 2008 hanno preso di più rispetto ad allora.
Certo, ma se guardiamo come aveva votato il Nord; la media nelle varie regioni era del 25% di gran lunga il primo partito al Nord.
Allora tutti i voti del 2018 dove sono finiti?

PUBBLICITA’

Ora in alcune realtà, specie in settentrione, FdI li ha doppiati ed questo il vero problema. Tanti voti leghisti, magari quelli entrati nel movimento con Salvini segretario, hanno votato la Meloni il resto, i leghisti storici, non hanno votato. Questo lo posso garantire essendo io uno di quelli, il tam tam sui social è stato forte, portato avanti in modo chiaro e netto da Grande Nord che con messaggi inequivocabili ha invitato il Nord a stare a casa il 25 settembre.
Il PD li ha superati anche al Nord, a testimonianza che per un breve tratto di tempo puoi snaturare te stesso, i tuoi ideali, ma primo o dopo tutto torna al suo posto. I voti di destra a destra, i voti leghisti congelati nel non voto sono  in attesa che nasca qualcosa che rappresenti veramente il Nord.
Altri festeggiano l’aver perso il 15% rispetto alle scorse elezioni sono i Cinque stelle…contenti loro….
Il PD sta iniziando un travaglio interno che in alcuni casi porta a domandarsi se ha ancora un senso l’esistenza del PD.
Un altra insopportabile manfrina tipica della politica riguarda il toto ministri.
Il tanto compatto (a parole) centro destra ha iniziato una dura battaglia per le poltrone, qualcuno ha già detto che se non accontentato darà l’appoggio esterno. Si vocifera che sia il Quirinale a non volere Salvini agli interni, la domanda è: la Meloni dirà obbedisco al Capo dello Stato?
Ottimo inizio non c’è che dire….
Poveri noi, apprestiamoci a vivere l’ennesima legislatura con cambi di maggioranza e il solito tecnico a governarci.

Lasciatemi un ultimo pensiero per Toti e Lupi, il disastro elettorale, soprattutto in Liguria sta già avendo effetti.
Il consigliere Stefano Anzalone ha comunicato le sue dimissioni dal partito del Presidente dichiarando testualmente:
“Con rammarico comunico le mie dimissioni dal gruppo consiliare in Regione Liguria “Cambiamo con Toti Presidente”. La decisione scaturisce dopo lunghi mesi di profonda riflessione sull’efficacia del progetto politico di creare un nuovo e ampio contenitore di idee e proposte rivolte all’area sociale e politica dei moderati”.
Da mesi?  O forse visto il modestissimo risultato è iniziato il fuggi fuggi?
È un progetto finito, o lo scarso risultato è una risposta ai tanti pasticci fatti nella sanità Ligure?
Chi dubita si vada a vedere i risultati dei moderati ad Albenga e Cairo…..
Ho scritto il tempo è galantuomo, basta avere pazienza e arroganza, promesse non mantenute, incapacità politica alla lunga si pagano.
Roberto Paolino

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.