Cinema: Psyco

Psycho (1)
USA 1960
GENERE: Thrill. DURATA: 109′ FOTOGRAFIA BN
REGIA: Alfred Hitchcock
ATTORI: Anthony Perkins, Vera Miles, Janet Leigh, John Gavin, Martin Balsam, John McIntire, Simon Oakland

Attenzione, commento con spoiler

Una giovane impiegata (Janet Leigh) fugge con dei soldi appartenenti alla agenzia immobiliare per cui lavora, (40.000 dollari), l’intenzione è di portarli al suo amante che si trova in grosse difficoltà finanziarie.
La donna si ferma a dormire in un motel solitario e sinistro vicino a Phoenix (Arizona), un luogo dove da poco tempo non passa più l’autostrada. La donna conversa volentieri con il proprietario su alcuni problemi della vita che toccano le madri anziani. Ma di notte  viene uccisa a coltellate sotto la doccia.
I sospetti sull’autore del crimine si concentrano sul giovane e strano proprietario (Antony Perkins) e su sua madre (che lo spettatore vede solo nel finale), affetta da una gelosia ossessiva.
Un investigatore privato assunto dall’Agenzia immobiliare che ha subito il furto, nonché la sorella e l’amante della donna uccisa, indagano.
Ispirato a un romanzo (1959) di Robert Bloch, Psycho sarà il più grande successo di pubblico dei film di Hitchcock. Progettato per badget e indagini di mercato come film di possibile confine tra la serie B e la serie A, sorprenderà tutti i critici e lo stesso Hitchcock per come i meccanismi narrativi e la loro messa in opera fotografica abbiano sedotto praticamente il pubblico di tutto il mondo…
La scena della doccia, che dura 45 secondi, passata alla storia del cinema come una delle più potenti e convincenti scene thriller, è stata girata tenendo conto della morale anglosassone dell’epoca. Essa è stata girata al rallentatore, da moltissimi punti di ripresa diversi, ed è stata poi accelerata nel montaggio affinché non si vedessero i seni nudi dell’attrice, questo ha consentito da una parte di nascondere aspetti del corpo nudo ritenuti sconvenienti, dall’altra di ottenere per il resto un maggior spessore di contenuti, in quanto il numero dei fotogrammi risultavano più numerosi rispetto a quelli con riprese girate in unità di tempo standard…
Il film è al completo servizio dello spettatore, del suo inconscio, delle sue attese perverse, facendogli sentire il fascino della propria follia che lui può liberare per proiezione sullo schermo, continuando a controllarla. Una follia vissuta comodamente in una poltrona, che diventa un eccitante veicolo da Luna Park privo di rischi…
Esempio di film che mostra l’altro volto della nostra civiltà: il desiderio di trasgredire ad essa, sotto la guida di un garante mediatico che fa della finzione l’antidoto al male che ogni tanto ci si concede…

Locandina del film tratta da Amazon che vende il film 

 Biagio Giordano

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