USA 2011
GENERE: Thrill. DURATA: 100′
REGIA: Ami Canaan Mann
ATTORI: Sam Worthington, Jeffrey Dean Morgan, Jessica Chastain, Chloë Grace Moretz

Thriller cupo, vero, privo di ogni orpello narrativo compreso  intricate tecniche letterarie, con un’atmosfera di tensioni che non si può fare a meno di percepire come fedele ai tragici fatti realmente accaduti.
Una desolante, misera cittadina del Texas, dove avvengono sanguinosi reati, è caratterizzata da una inquietante palude, dove un maniaco femminicida trova agevole uccidere o portare le donne già uccise per strada, tagliando poi loro un pezzo degli arti come messaggio di sfida alla polizia.
Sull’orrendo caso investiga un detective locale la cui efficacia è messa in discussione dalle autorità superiori, perché l’uomo è condizionato dalla ex moglie anch’essa coinvolta nelle indagini.
Da New York arriva quindi un detective del F.B.I che capisce da dove potrebbe scaturire tanta violenza, e indaga su un nucleo famigliare atipico, in una casa di disperati dove una donna madre si prostituisce con personaggi ambigui trascurando ogni attenzione verso la figlia adolescente Ann. Il detective F.B.I. prende a cuore Ann e si impegna nella ricerca del killer come se fosse il padre di lei.
Dramma sulle diseguaglianze sociali negli Stati Uniti, sulla povertà presente in uno stato pur ricchissimo come il Texas. Un film che funziona come denuncia del lato oscuro del capitalismo statunitense, quello caratterizzato dall’assenza totale, in certe zone depresse, di protezioni sociali primarie, cosa che porta a spaventose infelicità e conseguenti precipitose cadute del vivere civile…

 Biagio Giordano