Fr. 1959

Genere: Dramm.

Durata: 93′

Fotografia: BN

Regia: François Truffaut

Attori: Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier, Patrick Auffay, Georges Flamant, Jeanne Moreau, Jean-Claude Brialy, Jacques Demy, François Truffaut

 Adolescente parigino che vive in una famiglia difficile, con genitori presi da un conflitto inestricabile, non riesce ad adattarsi ai compiti principali della vita (legati alla sua età), è umiliato a scuola, scappa di casa diverse volte, si fa coinvolgere in un affare illecito che lo porta a rubare. Infine è chiuso in un istituto di correzione minorile, da dove però riesce a fuggire, e correndo veloce, instancabile, raggiungerà il mare che aveva sempre sognato e che non conosceva ancora. 

Finale aperto, tra speranza e desiderio di suicidio del ragazzino.

1° lungometraggio di F. Truffaut che rompe con ogni convenzione d’uso cinematografica legata allo spettacolo o al dramma e si lancia in una scrittura filmica originale che mette al centro il pensiero culturale dell’autore, fatto di spirito e idee che trascrive come se avesse in mano una penna.

Premiato per la regia a Cannes, contribuì al lancio della Nouvelle Vague francese. Uno dei film più veri sull’infanzia, quella sottovalutata, spesso priva di amore e attenzioni, con sullo sfondo l’ambiente, caratterizzato da: povertà e azioni vessatorie nei rapporti tra classi sciali diverse. Temi quest’ultimi spesso ripresi nelle opere cinematografiche successive del grande regista francese. 

Cinepresa che trasporta lo spettatore in spazi nuovi, innumerevoli, in una modalità inedita che esalta maggiormente i dettagli ricchi di anima umana, come raramente accade tutt’oggi. Fotografia in Dyaliscope e bianconero di Henri Decaë. 

  Biagio Giordano 

TUTTI I LIBRI DI BIAGIO GIORDANO

Cliccate sulle immagini per saperne di più e per acquistarli